Capitolo XIX

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Eren's pov

Mi sveglio di soprassalto piangendo nel bel mezzo della notte, ho il respiro affannato, non riesco a smettere di tremare e per fare meno rumore tento di smorzare i singhiozzi con una mano, anche se non ci riesco granchè bene.
Mi metto a sedere a gambe incrociate sul letto e inizio a fare respiri profondi, cercando in qualche modo di calmarmi,non riuscendoci decido di riprovare a riaddormentarmi ma con scarsi risultati, non riesco a smettere di piangere e singhiozzare, non so cosa fare non riesco a togliermi quell'immagine dalla testa.

Controllo l'ora sulla sveglia che segna le 03:25, è parecchio tardi, sicuramente a quest'ora staranno anvora tutti dormendo, decido di risdraiarmi e provare a riaddormentarmi.

Passano vari minuti e ancora non riesco a prendere sonno, in questo momento vorrei solo che Levi fosse qui accanto a me, quando c'è lui sto sempre bene, riesce a tranquillizzarmi in ogni momento e adesso avrei veramente tanto bisogno di lui accanto a me, potrei andare a dormire in camera sua, però è veramente tardi, poi lui si alza sempre molto presto la mattina, non voglio disturbarlo, però non riesco a stare ancora un minuto di più in questa stanza, diventata ora così opprimente.

Mi alzo dal letto ed esco dalla mia camera per andare verso quella di Levi, sto per bussare ma subito dopo mi blocco, non voglio disturbarlo mi sentirei troppo in colpa, chiudo gli occhi due secondi e subito ricompare di nuovo quell'immagine, non riesco a togliermela dalla testa in nessun modo.

Busso alla porta, avendo in risposta un "avanti" un po assonnato, entro nella stanza e vedo Levi seduto sul suo letto che mi sta guardando con fare interrogativo, poi guardandomi meglio dice:
《Piccolo, che è successo? Stai bene?》
《S..si, sto b..bene, s..solo che ho fatto u..un incubo e n..non riesco ha to..togliermi quell' immagine d..dalla testa, Levi p..posso dormire c..con te?》dico con la voce tremante e singhiozzando appena.
《Piccolo, non piangere era solo un incubo, dai vieni qui》dice alzando le coperte, per poi farmi appoggiare la testa sulla sua spalla mentre lui mi accarezzava i capelli.
《Piccolo vuoi dirmi cosa hai sognato?》dice dolcemente Levi.
《O..ora p..prefe..risco di n..no》dico semplicemente abbandonandomi al tocco di Levi.
Dopo qualche minuto, finalmente mi addormento, cullato dal calore dei nostri corpi vicini.

La mattina arriva e mi sveglio cullato dal calore di Levi che mi sta ancora abbracciando, stringendomi al suo petto.

Guardo l'ora sulla sveglia sopra al comodino, sono le 7:30, non posso crederci, ne io, ne Levi, abbiamo sentito la sveglia.
Inizio a scuotere piano Levi, mentre gli do qualche piccolo bacio qua e la sulla faccia, dopo qualche minuto apre finalmente gli occhi e dice:
《Buongiorno piccolo》dice dandomi dei piccoli baci sul collo.
《Buongiorno Levi, ma ora dobbiamo alzarci, sono le 7:30, io devo andare a scuola, mentre tu devi andare a lavoro》dico interrompendolo.
《Piccolo, sicuro che vuoi andare a scuola dopo quello che è successo stanotte, non è meglio rimanere a casa e riposarti un po?》
《No, preferisco andare a scuola, se rimanessi solo a casa penserei solo a quello che ho sognato stanotte, è meglio se prendo un po d'aria》
《Mhm, forse hai ragione, forse devi solo distrarti un pò》dice dandomi un veloce bacio a stampo sulle labbra, mentre io subito dopo gli faccio un sorriso dolce.
《Ok, ora però dobbiamo sbrigarci o faremo tardi》
《Si, hai ragione》

Vado nella mia camera e preparo i vestiti per poi andare in bagno per fare una doccia veloce.

Mi spoglio velocemente buttando i vestiti in giro per il bagno, per poi andare sotto il getto dell'acqua senza aspettare che diventi calda.
Inizio ad insaponare tutto il mio corpo, per poi passare ai capelli e sciacquare infine tutto il sapone.
Esco dalla doccia e mi metto un asciugamano, legandolo alla vita.

Mi vesto il più velocemente possibile e una volta finito esco dal bagno e scendo in salotto trovando Levi già pronto seduto sul divano, ancora non capisco come faccia ogni volta ad essere sempre così puntuale e perfettamente in ordine, mentre io se arrivo un giorno in orario è un miracolo.

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