Capitolo IX

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Eren's pov

Mi sveglio con il solito e fastidiosissimo trillo della sveglia a fracassarmi le orecchie come ogni mattina, provo ad ignorarla mettendo la testa sotto al cuscino, ma poi mi ricordo che è lunedì e che oggi è il mio primo giorno nella scuola nuova.

Dopo un paio di secondi, mi metto a sedere sul letto, guardo l'orario sulla sveglia e quasi non mi prende un colpo.
《Cazzo è tardi!》dico alzandomi immediatamente e cercando di non inciampare prendo dei vestiti dall'armadio completamente alla ceca e corro verso il bagno per poter fare una doccia lampo.

Una volta uscito dalla doccia ed essermi asciugato, prendo i vestiti e mi vesto molto velocemente, solo ora mi rendo conto di essermi vestito meglio oggi che ho preso cose completamente a caso, che il resto dei giorni che passo minuti interi davanti all'armadio.

Dopo aver cercato di sistemare i miei capelli, come sempre disordinati, scendo di corsa le scale, guardo l'orologio, sono le 7:40, vado in cucina e saluto mia madre ed Hanji per poi dire:
《Mamma, io non so dov'è la scuola》ora che ci penso non mi hanno mai detto dov'è la nuova scuola e io non conoscendo bene la città non so nemmeno orientarmi.
《Non ti preoccupare Eren, ti accompagnerà Levi ogni mattina prima di andare a lavoro》 dice Hanji con il suo solito sorriso stampato in faccia.
《Oh, Ok》non me lo aspettavo che Levi avrebbe accettato una cosa del genere, anche se molto probabilmente è stato costretto in qualche modo da Hanji.

Vado in salotto, trovando Levi seduto sul divano già pronto che probabilmente mi sta aspettando per uscire, dopo un paio di secondi, alza lo sguardo dal libro che tiene in mano e io mi perdo completamente in quelle iridi così dannatamente chiare, merda, sono come un temporale, bellissimi ma spaventosi allo stesso tempo...
《Hem, hem》si schiarisce la voce Levi. Cazzo, deve essersi sicuramente accorto che mi sono incantato a guardarlo per non so quanto tempo, Dio, che figura.
《Moccioso, sono le 7:45, prendi lo zaino e andiamo altrimenti ti lascio qui》dice con tono freddo e distaccato che non ammette repliche.
《S..si andiamo》rispondo balbettando leggermente, sento le guance diventare sempre più calde ma cerco di far finta di niente distogliendo semplicemente lo sguardo da lui. Cristo santo, ma perchè mi fa sempre quest'effetto?!

All'entrata di casa ci mettiamo le scarpe per poi uscire e salire in macchina per poi avviarci verso scuola.

Arrivati davanti scuola, prima di scendere dalla macchina mi volto verso Levi e dico:
《Grazie per il passaggio》
《Niente moccioso, ora però scendi altrimenti farò tardi a lavoro》
Scendo dalla macchina e richiudo la portiera per poi andare verso l'entrata della mia nuova scuola.

Il cortile è pieno di ragazzi devo ammettere di essere un pò nervoso, però credo sia normale, infondo non conosco ancora nessuno qui.

La campanella suona e una mandria di ragazzi entra nell'istituto, io aspetto qualche minuto prima di entrare, dopodichè mi avvicino ad una  donna, che dalla divisa che indossa pare lavori qui, così una volta di fronte a lei le chiedo:
《Mi s..scusi, oggi è il mio primo giorno in questa scuola, per caso sa dirmi in che classe sono?》chiedo facendole un mezzo sorriso, così giusto per essere gentile.
《Certo, dimmi solo il tuo nome e cognome così posso dirti in che classe sei》dice la donna ricambiando il mio sorriso.
《Si giusto, mi chiamo Eren Jeager》
《Bene Eren, la tua classe è la 4°B, per arrivarci basta che sali le scale e vai al secondo piano poi giri a destra ed infine a sinistra e li trovi subito la tua classe》
Io la ringrazio molto velocemente per poi iniziare a cercare la mia classe. Dopo una manciata di minuti ginalmente la trovo, musso alla porta ed entro nella stanza.

Sento gli occhi di tutti puntati addosso, non so perchè ma alcune ragazze stanno facendo una faccia  strana e sghignazzano fra di loro, mentre alcuni ragazzi mi guardano abbastanza male.  Perfetto sono entrato nemmeno da mezzo secondo e già sto sul cazzo a tutti.

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