Capitolo XLVI

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Sento la maniglia della porta abbassarsi e quest'ultima iniziare ad aprirsi, merda...

Con uno scatto fulmineo corro verso la porta e la chiudo, girando immediatamente la chiave nella toppa.
《Levi, tutto bene? Avete fatto?》chiede mia madre da fuori bussando. Mi dispiace averle sbattuto la porta in faccia ma non poteva di certo vederci così...
《Si mamma, due minuti e scendiamo》dico facendo segno al moccioso di iniziare a vestirsi.
《Mh, ok》dice per poi andarsene, mentre io tiro un sospiro di sollievo.

Ci vestiamo molto velocemente e scendiamo al piano di sotto trovando già tutti pronti ad aspettarci. Mia madre ha un espressione un pò strana, che non riesco a capire bene, forse è solo arrabbiata per avergli sbattuto la porta in faccia e mi dispiace di averlo fatto, ma non potevo di certo farmi vedere in quello stato, ci avrebbe messo due secondi a capire quel che stavamo facendo e non solo perchè io ero nudo e il moccioso in boxer, no, lo avrebbe capito sicuramente dalle nostre espressioni e dai miei capelli che erano un completo disastro dato che Eren ha fatto passare più e più volte le mani fra essi. Per non parlare della faccia del moccioso, comletamente rossa e stravolta dopo l'orgasmo...
Dopo mi scuserò con lei.

Eren's pov

Dio, fortunatamente Levi ha bloccato la porta in tempo, se Kuchel fosse entrata in quel momento non voglio nemmeno immaginare la figura che avremmo fatto.
Una volta aver finito di prepararci scendiamo al piano di sotto, sono convinto di essere ancora rosso per prima, ma non posso farci nulla.
Kuchel ha un espressione strana, diversa dal solito, forse un pò arrabbiata, beh, infondo non ha tutti i torti, gli abbiamo sbattuto la porta in faccia senza nemmeno scusarci...

Usciamo di casa e saliamo in macchina pronti per andare verso il castello, che essendo abbastanza vicino dalla casa della madre di Levi, ci arriviamo in pochi minuti.

Appena vedo il castello da lontano, mi giro verso di Levi e sorrido, mi è sempre piaciuto visitare posti del genere e sono molto felice di essere qui assieme alla mia famiglia.

Una volta aver fatto controllare i biglietti, che abbiamo comprato online prima di venire qua, entriamo nel castello.

Una grande struttura in mattoni rossi e pietra bianca con ancora qualche accenno di gotico, ma con alcuni particolari rinascimentali, è davvero stupendo. Entriamo e subito vediamo un lungo corridoio che unisce tutte le varie stanze.
In questo spazio sono collocati un gran numero di dipinti e sculture davvero meravigliose.

Continuiamo con il nostro tour, visitando tutto il castello e il cortile esterno, era davvero tutto stupendo sono rimasto davvero colpito dell'immensità di questo posto, anche se, secondo me, la parte più bella è stata la galleria della regina, dove c'era una pavimentazione geometrica in ceramica smaltata con colori brillanti.
All'interno c'erano vari strumenti antichi tra cui qualche strumento musicale, busti di alcuni re francesi e qualche dipinto.

Levi's pov

Una volta entrati nel castello, il moccioso va avanti assieme alle tre donne, mentre io rimango un pò più indietro con mio zio. Rimaniamo per minuti interi in silenzio, senza parlare, poi lui di punto in bianco dice:
《Allora nipote, dimmi la verità, perchè ci avete messo tanto a scendere? Non è proprio da te essere in ritardo sai?》dice lui con malizia, è terrificante la somiglianza tra lui e Hanji sotto questo punto di vista.
《Tsk, vecchio pervertito》dico scuotendo la testa in negazione.
《Non si può mai parlare con te》dice lui incrociando le braccia al petto. Tsk, come se queste fossero cose da chiedere...
《Perchè ora fai quella faccia?》chiedo alzando un sopracciglio, che voglia davvero parlare di queste cose? Dio, mi vengono i brividi al solo pensiero...
《Mi piacerebbe parlare di più con te. Sono mesi interi che non ci vediamo e mi piacerebbe parlare con te di tutto, proprio come quando eri un bambino, ricordi Levi? Ci mettevamo seduti in giardino e tu mi raccontavi delle tue giornate, mi manca tanto》sgrano di poco gli occhi. Non credevo riuscisse a dire una cosa del genere mantenendo una tale serietà, ma infondo lo capisco bene, mi ha sempre fatto da padre e non mi ha fatto mai mancare nulla. Gli voglio molto bene anche se non lo dico ad alta voce, ma credo che questo lui lo sappia... Chissà, forse potrei anche aprirmi un pò di più con lui.
《Stupido. Cosa vuoi che ti racconti?》dico, forse con un tono un pò più dolce.
《Non lo so, che ne dici di raccontarmi di come ti sei innamorato di quel moccioso dagli occhi verdi? Infondo non mi hai detto un gran che di lui apparte che è un ragazzo stupendo e che state bene assieme》
《Mh, ok come vuoi》lui mi fa segno con la testa di continuare
《Beh, in realtà è successo e basta, all'improvviso mi sono ritrovato davanti la porta di casa quel ragazzo con gli occhi color smeraldo che credo abbia fatto breccia nel mio cuore già dalla prima volta che i nostri occhi si sono scontrati, ma sono stato troppo cieco per accorgermene subito》dico sorridendo.
《Mi piace vederti così felice e sorridente, mi ricorda quel periodo》dice scompigliandomi i cappelli con la mano.
《Ti voglio bene vecchiaccio》dico spostando lo sguardo dall'altra parte in imbarazzo.
《N..non sai quanto mi rende felice sentirtelo dire, a..anche io ti v..voglio bene nanetto》dice, singhiozzando leggermente. Mi giro di scatto verso di lui, vedendo qualche lacrima rigare il suo viso.
《Tsk, se avessi saputo che avresti pianto non te lo avrei mai detto》dico ghignando, non l'ho mai visto piangere prima d'ora.
《Oh, è colpa tua stupido》dice dandomi un colpetto sulla spalla.

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