[The future that we hold is so unclear
But I'm not alive until you call
There's a million reasons why I should give you up
But the heart wants what it wants][Angel]
<<Marc...Marc, svegliati! Avanti!>> inizio a scuoterlo leggermente, ma sembra non avere la minima intenzione di svegliarsi.
Sbuffo rumorosamente, perché tra esattamente dieci minuti la sveglia di mia madre suonerà, e lui dovrà già essere uscito di qui.
Eppure, vorrei così tanto restare qui a guardarlo per tutta la giornata, per il resto dei miei giorni.
Prendo l'ennesimo sorso di aranciata, portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, e mi chino su di lui.<<Amore mio...svegliati, avanti...>> sussurro al suo orecchio, per poi iniziare a posarvi dei baci leggeri. Mordo appena il lobo, e lo sento emettere una specie di mugolio, mentre mi stringe più forte a lui. Con uno scatto, scosta il viso dal mio, e preme le labbra contro le mie.
Se avessi saputo che bastava così poco per svegliarlo lo avrei fatto da subito. Mi scosto da lui e dalla sua gola sfugge un lamento.
<<Perché mi illudi così...>>
<<Muoviti, tra cinque minuti devi essere fuori di qui.>> sussurro, indicandogli la porta chiusa della mia stanza.
<<Buongiorno anche a te, amore.>> borbotta, prendendo il bicchiere dalle mie mani e bevendo quel poco di aranciata che è rimasta. Si sfrega poi gli occhi, sbuffando.
<<Scusami Marc, buongiorno.>> mi metto in ginocchio sul letto e lo raggiungo in quanto ad altezza, dato che si è alzato per indossare i jeans. Gli circondo il collo con le braccia e gli poso un bacio sulle labbra, stringendolo forte a me.
<<Ma che ore sono?>> mi domanda, iniziando a darsi dei leggeri schiaffi sulle guance.
<<Manca poco alle sei e mezza. E fai piano, ti prego.>> gli ripeto, mentre usciamo dalla mia stanza. Marc si porta un dito alle labbra e mi prende per mano mentre attraversiamo il corridoio. Non posso fare a meno di sorridere quando vedo la sua mano stretta alla mia, le sue dita lunghe e affusolate che la avvolgono tutta, come il bozzolo di una farfalla.
<<Però. Ho fatto davvero un capolavoro.>> mormora ad un certo punto, fermandosi davanti all'entrata del salotto, stracolmo di rose e gigli.
<<Da un pazzo cosa vuoi aspettarti?>> replico, guardando la sua nuca. Marc si volta verso di me, un sopracciglio inarcato.
<<Ma tu ami questo pazzo, quindi il problema non si pone.>> si china a posarmi un bacio leggero prima che io possa anche solo pensare a cosa rispondere.
Perché al momento non saprei che fare, se confermare le sue parole o restare semplicemente in silenzio, e il suo bacio mi toglie dall'imbarazzo.
<<Vai, avanti!>>
<<Va bene, ma ci vediamo più tardi? Oggi pomeriggio vado in circuito a fare un po' di motocross, mi raggiungi lì?>>
<<Certo! Ma ora ->>
<<Vado, vado! Buongiorno ancora, tesoro mio. Ti amo tantissimo.>> non mi dà neppure il tempo di dire qualcosa, che esce dal mio appartamento.
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A Fior di Pelle
FanfictionAngel e Marc sono due creature estremamente diverse. Angel è fiera, orgogliosa, chiusa in se stessa e nelle sue convinzioni, fredda e glaciale, ma con un vulcano in eruzione nascosto nel profondo del suo cuore. Marc è pura passione, fuoco che bruci...