"Ti lasci toccare solo da chi ha l'anima più in fiamme della tua. Gli permetti anche di toccarti il cuore. Gli permetti tutto."
[C. Bukowski][Angel]
<<Cazzo...>>
Non ho mai visto una stanza bella come questa. Anche se chiamarla 'stanza' non rende abbastanza bene l'idea.
Questa è una vera e propria suite, è grande quanto il mio appartamento, anzi, probabilmente è anche più grande.Mi tolgo il cappotto e lo poso sulla poltrona accanto al letto.
Giro su me stessa, sollevando gli occhi al soffitto.
Ogni più piccolo angolo è affrescato con figure rinascinamentali, angeli, dee greche, nuvole candide, sprazzi di cielo azzurro, che proseguono oltre il soffitto lungo le pareti della suite.
Alla mia destra troneggia uno splendido letto a baldacchino in legno scuro, le lenzuola sono di pura seta.Pare il letto di una principessa.
Ma che dico, l'intera stanza pare quella di una principessa.A poca distanza dal letto, un armadio di legno intarsiato e contro la parete opposta, un comò dello stesso stile.
Il pavimento è ricoperto da un bellissimo tappeto persiano, talmente morbido da farmi desiderare di stendermici sopra per poter ammirare il soffitto.
Solo in quel momento noto la finestra, da cui pendono delle candide tende, estremamente leggere. Ne scosto leggermente una, e intravedo la luna piena, luminosa e bella come solo lei sa essere.
Da qui si gode una splendida vista del Parco de la Ciutadella, uno dei più bei parchi di Barcellona, uno dei miei preferiti.Sospiro, poggiando la fronte contro il vetro. Non è possibile, deve essere tutto un sogno. Non posso essere realmente in una stanza del genere, questa non posso essere realmente io.
Io non sono una modella, né una pseudo attrice, sono una ragazza normalissima e banale, troppo difficile e complicata, piena di paure che cerca di celare dietro una maschera di freddezza e sarcasmo.Con la coda dell'occhio noto la porta del bagno e decido di dargli un'occhiata. Scommetto che anche quello sarà più grande di casa mia.
Accendo la luce, e la prima cosa che vedo è la vasca idromassaggio.
Oh cielo, come vorrei provarla.
Il ripiano del lavandino è in marmo rosa tenue, così come il resto del bagno si mantiene sullo stesso colore.
Uno specchio lungo quanto l'intera parete è posto sopra il lavandino, e in quel momento, mi ricordo che anche nell'altra stanza è presente uno specchio, ma a figura intera.Esco dal bagno e decido di avvertire mia madre che trascorrerò la nottata fuori casa. Le mostrerò anche questa suite da urlo.
Mentre parliamo, osservo la mia figura riflessa nello specchio accanto al comò, dalla cornice che pare un intreccio di rovi.
<<Mamma, ti devo lasciare, hanno bussato alla porta. Ci sentiamo domani!>>
<<A domani tesoro, goditi questa serata. Ah, Marc, è proprio un caro, meraviglioso ragazzo!>> la sento sospirare.
Resto per un secondo interdetta dalle sue parole, poi la saluto nuovamente, e chiudo la chiamata.
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A Fior di Pelle
أدب الهواةAngel e Marc sono due creature estremamente diverse. Angel è fiera, orgogliosa, chiusa in se stessa e nelle sue convinzioni, fredda e glaciale, ma con un vulcano in eruzione nascosto nel profondo del suo cuore. Marc è pura passione, fuoco che bruci...