[I can't get these memories out of my mind
And some kind of madness has started to evolve
I tried so hard to let you go
But some kind of madness is swallowing me whole, yeah
And now, I need to know is this real loveOr is it just madness keeping us afloat?
But I have finally seen the light
I have finally realized
I need to love
Come to me,
Trust in your dream
Come on and rescue me][Angel]
Il circuito di Jerez de la Frontera è adagiato nella pianura interna dell'Andalusia, a poco meno di trenta chilometri da Cadice, sulla costa.
Nonostante siano i primi di maggio fa già abbastanza caldo, anche se questa mattina il cielo è parzialmente nuvoloso.
Domani partirà l'azione, e gli spalti inizieranno a riempirsi di gente.
Per questo ho deciso di farmi un giro per la pista, in totale solitudine.È così bello vedere il circuito da qui. Ti senti così piccolo di fronte agli spalti vuoti, il silenzio che precede la tempesta che si scatenerà nel weekend ti entra nel sangue.
Alex ha voluto a tutti i costi che lo accompagnassi. Ho l'impressione che quest'anno me lo chiederà spesso. Ho provato a rifiutare, più che altro perché l'idea di dover vedere Marc più spesso del solito, in un spazio ristretto come quello del motorhome, mi irritava terribilmente.
Ma inspiegabilmente, il mondo delle corse, il paddock, mi mancava.
E avrei anche potuto tollerare Marc, anche se i miei livelli di sopportazione nei suoi confronti si erano esauriti la sera in cui aveva interrotto me e Alex.
Lo aveva fatto apposta, avrebbe potuto girare i tacchi ed andarsene non appena aveva sentito la musica, invece aveva capito benissimo quello che stava succedendo, e aveva deciso di mettersi in mezzo, come un bambino capriccioso di cinque anni.
Perché diavolo si stava comportando in quella maniera assurda?
Non capiva che più faceva così più lo odiavo?Mi stringo nelle spalle, mentre le note di Champagne Supernova degli Oasis si diffondono negli auricolari.
Questa mattina mi sono svegliata di malumore. Ieri sera, facendo un giretto per il paddock, ho visto un gruppetto di ombrelline ridere e parlare tra di loro e mi sono sentita un mostriciattolo rispetto a loro. Erano così belle, alte, con tutte le forme al posto giusto, capelli perfetti, denti perfetti, pelle perfetta.
Ho passato tutta la notte a chiedermi che diavolo ci trovasse Alex in me, quando esistevano ragazze così belle, e per lui potevano essere qualcosa di reale, non qualcosa di irraggiungibile come la maggior parte dei ragazzi.
Forse se le era già fatte tutte come suo fratello maggiore?
Mi sentivo brutta, insignificante, con quell'aspetto minuto e fanciullesco. Avrei voluto andare in giro con un sacchetto in testa.
Alex doveva essere sotto effetto di droghe o avere seri problemi di vista se preferiva stare con una come me.
Persino Marc alla fine, aveva scelto qualcuno di totalmente diverso da me.
Quella Linda era tutto quello che io non sarei mai potuta essere.
Anche lui era rinsavito e aveva capito.Per questo stamattina sono uscita presto per stare un po' da sola. Ho indossato un paio di pantaloncini chiari e una felpa lunga nera, con una stampa con su scritto a caratteri cubitali "I am Sherlocked".
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A Fior di Pelle
FanfictionAngel e Marc sono due creature estremamente diverse. Angel è fiera, orgogliosa, chiusa in se stessa e nelle sue convinzioni, fredda e glaciale, ma con un vulcano in eruzione nascosto nel profondo del suo cuore. Marc è pura passione, fuoco che bruci...