Lost in Japan

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[Do you got plans tonight?
I was hoping I could get lost in your paradise
The only thing I'm thinking 'bout is you and I
'Cause I can't get you off my mind]

[Angel]

<<Penso che la mia valigia scoppierà durante il viaggio. Ne sono certa. I miei vestiti faranno esplodere l'aereo.>>

<<Sei sempre così catastrofica.>> commenta Marc, sarcasticamente, raggiungendomi e abbracciandomi da dietro. Avvolge le braccia intorno al mio collo, stringendomi così forte a sé che mi sento protetta da ogni cosa.

<<Io non sono catastrofica, Marc. Cioè, è vero, penso sempre al peggio, ma non posso farci niente. Ti rendi conto che sono quindici ore di volo? Mi verrà un infarto. Io non riesco ad immaginarmi con i piedi staccati dal terreno per così tanto tempo. Mi imbottirò di sonniferi, così risolverò ogni problema. E se dovesse accadere il peggio, non me ne accorgerò neppure. Si chiama essere previdenti.>>

<<No, si chiama essere ansiosi.>> ribatte Marc, posando il mento sulla mia testa e una mano sul mio petto, <<senti come batte il tuo cuore. Angel, tranquilla, andrà tutto bene. Andrà tutto bene. Neppure io amo prendere gli aerei, è la cosa che più odio del mio lavoro, ma ho dovuto per forza di cose, abituarmici. Ti giuro che ci penserò io a farti distrarre.>>

<<Non vedo come. Non è semplice distrarmi in certe situazioni.>> replico, continuando a fissare la mia valigia come se attendessi da lei chissà quale risposta.

<<Io un'idea ce l'avrei, solo che è vietato fare certe cose in pubblico.>>

Sento le guance prendere fuoco, e mi porto una mano al viso.

<<Marc, sei impossibile.>>

<<Cosa c'è, so che in quel modo riuscirei a distrarti completamente. Della serie che non te ne fregherebbe più nulla di dove ci troviamo.>>

Marc scosta il viso dalla mia testa e si accosta alla mia guancia, mentre io vado a posare un bacio sul suo braccio, stretto ancora intorno al mio collo.

<<Guarda che bella che sei.>> Marc cerca di farmi alzare il viso verso il nostro riflesso allo specchio posto davanti a noi, ma io continuo a tenerlo sulla valigia posata proprio di fronte allo specchio.

<<Marc, oggi ti becchi davvero un pugno in pieno viso. Ho metà faccia presa d'assalto dai brufoli a causa di questo ciclo di merda.>> replico, furiosa.

<<E pensi che bastino dei brufoli a farti diventare brutta?>>

<<Sì.>> dico, secca, e sento Marc andare a posare un bacio proprio su uno dei brufoli che mi sono spuntati negli ultimi due giorni sulla guancia destra, <<ma che fai?>> gli chiedo, scostandomi per guardarlo bene in viso.

<<Bacio le insicurezze della mia ragazza per farle capire che è sempre bellissima, con o senza brufoli.>> sospira Marc, per poi rivolgermi un largo sorriso. Sento il cuore farmi le capriole nel petto, e mi volto, per trovarmi faccia a faccia con lui.

<<Si può sapere dove sei stato fino adesso? Io questo Marc non lo conosco.>>

<<Sono sempre stato così, con te.>>

<<Ora sei molto più dolce.>>

<<È l'effetto che mi fai. È l'effetto che mi fa amarti e stare con te.>> si limita a dire, per poi posare la fronte contro la mia.

A Fior di PelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora