[And I still don't understand
Why I got you on my mind]
[Marc]
<<Marc, che dici di questa maglietta? L'ho comprata questa mattina per l'occasione.>>Alex entra nella nostra stanza, aprendo le braccia in modo da farmi notare meglio la sua maglietta blu, in perfetto contrasto con i suoi occhi verde nocciola.
Sbuffo silenziosamente, cercando di non farmi vedere da Alex.
Non vorrei discutere con lui, per questo.
Però sono seccato, e non poco.Non perchè esce con Angel (anche se devo ammettere che in realtà la cosa mi urta parecchio) ma perchè continua a chiedermi pareri e cose varie, a ripetermi di quanto non vedesse l'ora di uscire con lei, eccetera.
Come può non notare il mio fastidio? Io ho notato eccome il suo malumore la scorsa settimana, quando ha saputo che io e Angel saremmo usciti insieme e ho cercato in tutti i modi di non disturbarlo, di non fargli notare la mia euforia.
Invece Alex pare non notare nulla, o forse non vuole notare notare nulla.
Stacco per un istante lo sguardo dallo schermo del televisore, stringendo più forte la presa sul joystick.
<<Ti sta molto bene.>> mi limito a dire, e lo vedo sorridere, con la coda dell'occhio.
<<Bene, allora vado...non vorrei fare tardi. Tu cosa farai?>> alzo le spalle.
<<Non lo so ancora. Probabilmente resterò qui, a casa.>> concludo, con un sospiro.
<<Be', allora io vado! A più tardi, fratello!>> esclama, facendomi l'occhiolino e prendendo le chiavi della sua macchina, per poi chiudersi la porta alle spalle.
Resto immerso nel silenzio della mia stanza interrotto soltanto dal ronzio appena accennato che proviene dalla televisione.
Non ho terminato la mia gara di F1 e sono andato a sbattere contro il guardrail, tutta colpa di Alex che mi ha distratto.
Mi getto sul letto, abbattuto, sconfitto, con un peso sul cuore che non riesco a spiegare.
Ora Alex andrà a prendere Angel, rideranno e scherzeranno e faranno tutte quelle cose che abbiamo fatto insieme io e lei la scorsa settimana.
Solo l'idea mi toglie il respiro, e ho il presentimento di essere sul punto di impazzire.
Sento il telefono sul comodino vibrare, e lo prendo, pigramente.
È un messaggio di mio cugino, che mi chiede se ho voglia di raggiungerlo per una birra.Sto per rispondergli che non sono dell'umore giusto, ma mi blocco, pensando che è sempre meglio che restare chiuso nella mia stanza a rimuginare su Alex ed Angel.
Scendo dal letto, mi infilo le scarpe e chiudo la finestra, per poi uscire dalla mia stanza e avvertire i miei genitori che raggiungerò mio cugino Juan in un locale.
Salgo in macchina, quando sento il cellulare nella tasca dei pantaloni vibrare nuovamente.
Lo tiro fuori, pensando sia mio cugino ancora una volta, ma invece, non è così.Angel > "Marquez, non mi hai ancora mandato la foto che ci siamo scattati la scorsa settimana, gradirei avere un souvenir del mio pomeriggio da fatina. Attendo con impazienza, buonanotte piccolo."
Istintivamente, un sorriso va a colorarsi sulle mie labbra.
Soprattutto per quel "piccolo", che mi fa sentire stranamente coccolato, e per il fatto che deve essere in macchina con mio fratello, insomma, sta trascorrendo del tempo con lui, come lo abbiamo trascorso noi la scorsa settimana, ma ha scritto a me.
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A Fior di Pelle
FanfictionAngel e Marc sono due creature estremamente diverse. Angel è fiera, orgogliosa, chiusa in se stessa e nelle sue convinzioni, fredda e glaciale, ma con un vulcano in eruzione nascosto nel profondo del suo cuore. Marc è pura passione, fuoco che bruci...