Orgoglio

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[Sai cos'è che mi frega? 
L'orgoglio. 
Quell'orgoglio che non riesco ad inghiottire, che è pronto ad avvelenarmi il cuore.
Non voglio cedere. 
E preferisco trincerarmi dietro un cuore duro e freddo, in quell'orgoglio che è l'unica cosa che mi resta.]

[Angel]

<<Non se ne parla, Marc.>>

<<Andiamo, ti prego Angel, pensaci almeno!>>

<<Non ne ho bisogno, io non ho intenzione di venire in vacanza con te e i tuoi amici cretini!>>

<<Oh avanti, non esagerare, non sono così male!>>

<<Non ho intenzione di passare due settimane in loro compagnia.
Tra l'altro, fammi capire, dato che nel tuo gruppo vacanze non ci sono mai ragazze, io dovrei essere l'unica?
Vuoi davvero che io vi stermini tutti dopo pochi giorni?>> questa volta mi volto a guardarlo, lasciando perdere il libro che stavo leggendo, almeno fino a qualche minuto fa, quando Marc è apparso nella mia stanza con la sua geniale proposta.

<<No, non saresti l'unica, ho pensato anche a questo, verrebbero anche Rafi e Anna.>> mi fingo sorpresa, portandomi una mano alla bocca.

<<Davvero? Rafi e Anna? Le due pazze scatenate che passano la loro vita nelle discoteche, wow, Marc, hai ragione, mi sentirò meno sola grazie a loro!>> sbotto, incrociando le braccia sotto il seno, sempre più furiosa.

Marc allarga le braccia come se non sapesse più cosa fare per convincermi.

In realtà non riuscirebbe a convincermi neanche se mi promettesse di trascorrere le vacanze su un panfilo dorato ai Caraibi, servita e riverita come una regina.

<<Ma ci saremo io e Alex, non ti basta?>>

Marc mi raggiunge e viene a sedersi di fronte a me, accanto alla finestra.

<<Io gradirei che ci foste solo tu e Alex, non so se ti è chiaro.>> ribatto, senza guardarlo, e lo sento sospirare.

<<Angel, ti prego, per favore, ne ho già parlato con i ragazzi, e ti assicuro che saranno adorabili, anzi, dei veri angioletti! Lo hanno promesso!>> mi volto di scatto a guardarlo, e dal lampo che saetta nei suoi occhi, penso di avere lo sguardo più truce che abbia mai visto dipinto sul mio viso.

<<Fammi capire: tu gli hai già detto che io verrò in vacanza con voi prima ancora di chiedermelo?>> esclamo a gran voce, alzandomi in piedi.

<<No, volevo dire, gli ho semplicemente accennato a questa eventualità, dato che sarei venuto a proportelo, e nel caso, loro mi hanno promesso che sarebbero stati degli angeli!>>

<<Qui, l'unico angelo, nel caso, sono io.>> affermo, beffarda, giocando col mio nome.

Marc si lascia sfuggire un sospiro silenzioso, e il mio sguardo cade subito sulle sue labbra piene e carnose, ma giusto per un istante. Spero che non se ne sia accorto. Mi porto una mano al petto, e gli do le spalle, allontanandomi da lui.

<<Comunque, la mia risposta non cambia. Non sono venuta gli anni passati, non capisco perchè dovrei venire ora.>> dico, secca, mettendomi nuovamente a sedere sulla poltrona, stendendo le gambe sul bracciolo.

<<Ricorda che anche gli altri anni ti ho chiesto di venire, e la tua risposta è sempre stata un "no" categorico. Ma quest'anno non mi arrenderò tanto facilmente Angel, sei una mia amica, la mia più cara amica, e vorrei trascorrere le prossime due settimane con te.>> dice, di getto e lo guardo, confusa, <<cioè, anche con te, ovviamente.>> si corregge, grattandosi la nuca.

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