Amici come prima

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[Whatever is between us, it will never end]

       
[Angel]

<<Vi amo.>>

<<Cosa hai detto?>> Marc si solleva con un colpo di reni dalla distesa d'erba su cui siamo stesi.

<<Hai capito benissimo.>> sbuffo, evitando il suo sguardo.

Alex accanto a me continua a guardarmi sconvolto.

<<Quindi lo hai detto davvero?
Non stavo sognando?>>

Alzo gli occhi al cielo, scuotendo la testa.

<<Siete due idioti. Non vi dirò mai più nulla, è deciso.>>

<<No Angel, ti prego dai, non prendertela!>>

<<È colpa mia in realtà. Il fatto è che a volte vi guardo e...realizzo quanto siete importanti per me.
Vi amo.
Vi amo come si possono amare due fratelli.
Vi considero miei fratelli.
Non potrei stare senza di voi, mi siete indispensabili.>> ammetto, senza guardarli.

Dopo qualche istante li sento avvolgermi in un abbraccio.

<<Resteremo sempre uniti, Angel, credimi.>> soffia Alex, mentre affondo la testa nell'incavo del suo collo.

<<Sempre?>>

<<Sempre.>>

                               ~·~

Sono passate due settimane da quando siamo tornati dalle vacanze e io ed Alex non ci siamo ancora chiariti.

Mi pare passata un'eternità dall'ultima volta che abbiamo passato del tempo insieme, dall'ultima volta che ci siamo parlati.

Marc ha provato spesso a farci incontrare, affinchè parlassimo, ma io, ogni volta, all'ultimo momento, non ce l'ho fatta, e ho preferito girare i tacchi e andarmene.

Ma non posso continuare a rimandare il momento del nostro faccia a faccia, e inoltre, non è neanche giusto nei confronti di Alex.
Per questo, ora sono in macchina, diretta verso la palestra di Marc e Alex.

Nonostante senta il cuore che batte come impazzito nel mio petto per l'ansia e l'agitazione, non posso fermarmi.

Parcheggio l'auto e spengo il motore, prendendo un profondo respiro, per cercare di calmarmi. 
Poi prendo la borsa e scendo.

Entro in palestra, i passi spediti, ma al tempo stesso pesanti.
Una parte di me vorrebbe non trovare Alex, vorrebbe poter continuare a rimandare questo momento.

Ma proprio quando questo pensiero prende forma nella mia testa, lo intravedo, e mi blocco.

Sono tentata di tornare sui miei passi, prima che mi veda e nel mio conflitto interiore, resto lì, impalata come una stupida.

Avanti Angel.
Tira fuori la tua solita maschera.
Ce la puoi fare.

Avanzo cercando di far trasparire sicurezza, e quando sono proprio alle spalle di Marc e Alex, mi schiarisco la voce, per attirare la loro attenzione.

<<Angel, che ci fai qui?>> domanda Marc, guardandomi confuso.

Gli faccio un cenno col capo, lanciandogli uno sguardo eloquente, che spero capisca.

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