Capitolo 58 - Luke

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Meredith

«Questo non ti riguardo.» sbotto, leggermente irritata dalla sua affermazione.

Inoltre, come facevo io a saperlo?
Non mi ha neanche detto niente, quindi non si può aspettare che io gli legga pure nella mente.
Ma che è sta storia?
Anche se fosse, gli avrei detto comunque di no; preferisco di gran lunga farmi dare un passaggio da Emilio che da lui.

«Non mi sembra che tu mi abbia chiesto qualcosa a riguardo.» gli faccio notare, incrociando le braccia al petto e lo guardo storto.

«Non era palese?» risponde lui e la mia mascella quasi tocca terra.

Ma è serio?
Come poteva essere palese?
Poteva benissimo star aspettando qualcun altro o altra, come Sophia.

«No, affatto.» sostengo.
«E poi, perché mi stavi aspettando?»

Lui si morde nervosamente il labbro inferiore e si passa una mano tra i capelli castagni, per poi guardarmi dritta negli occhi.

«Volevo vederti, Meredith.» borbotta. 

Il suo sguardo penetra in fondo al mio e noto un calore che non sono abituata a vedere in lui; rimango scombussolata.

Devo ammettere che questa frase non mi lascia del tutto indifferente, soprattutto detto da lui e forse è proprio per questo che ora sento il cuore battermi all'impazzata.

Penso che sia davvero raro che una frase del genere esca dalla sua bocca ma...
Ma non ci posso ricascare di nuovo.

Non posso semplicemente dimenticarmi di tutto quello che ha fatto a partire da Wesley, alla sua stupida scommessa, alla storia di Austin, a quello che ha fatto l'ultima volta.
Solo a ripensarci, il sangue mi bolle nelle vene e allo stesso tempo, la tristezza mi pervade completamente.

«Tu avevi detto che...»
Le parole mi muoiono in gola.
Deglutisco, mentre i suoi occhi continuano a fissarmi intensamente, nell'attesa che io continui.

Veramente lo sto per dire di nuovo?
Sì, è giusto così.
Dev'essere così.

Prendo coraggio e sollevo lo sguardo, incontrando nuovamente il suo.

«Tu avevi detto che mi saresti stato lontano, che saresti rimasto fuori dalla mia vita.»

Cameron apre la bocca ma non emette alcun suono, come se quasi non si sarebbe mai aspettato questa risposta da parte mia.
Siccome non dice niente, decido di continuare anche se, inspiegabilmente, una parte di me mi urla di restare zitta.

«Facciamo come avevamo deciso. Manteniamo le distanze.»
«Penso che questo sia la cosa migliore per tutti e due...okay?» concludo, anche se risulto quasi insicura della mia stessa affermazione.

Cameron

Apro la bocca, incapace di emettere alcuno suono. Non mi aspettavo questa risposta.
Tutto il resto sì, ma questa proprio no.
Non di nuovo, non per la seconda volta.

«Penso che questo sia la cosa migliore per tutti e due...okay?» conclude e io rimango ancora più sbalordito di prima, senza però darlo a vedere; non posso tradirmi in questo modo. 

Rimango sbalordito per il semplice fatto che non è okay.
Non è affatto okay.

Vorrei tanto dirle che non voglio.
Non voglio che manteniamo le distanza.
Non voglio che non ci parliamo più.
Non voglio che lei mi eviti.
Non voglio starle lontano.
E soprattutto, non voglio che lei non si fidi di me.

Unbreak My Heart || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora