Meredith
Ho sentito bene?
L'ha detto davvero?Rimango immobile.
Non riesco a muovermi, è come se in questo momento i miei piedi fossero incollati al pavimento. Intanto, il mio zaino scivola dalla mia spalla e cade a terra.
Non riesco neanche a pronunciare una singola parola, dopo aver sentito letteralmente qualcosa spezzarsi dentro di me.Lui si blocca per un attimo, come se stesse riflettendo su quello che lui stesso ha appena detto.
Poi, solleva lentamente lo sguardo; mi guarda con la sua solita espressione impassibile.«T-Tu...» balbetto e la mia voce si spezza.
Lui non dice niente, mi continua a guardare ma non passa molto che distoglie lo sguardo.
«Tolgo il disturbo.» borbotto velocemente ed esco dal suo appartamento.
Corro verso l'ascensore e, dopo essere entrata, premo ripetutamente il tasto 0.
Finalmente le porte si chiudono mentre io sto già cercando di affogare i miei singhiozzi.
Spero solamente che adesso non entri nessuno qui dentro o mi prenderebbero per una fuori di testa.Perché deve finire sempre così?
Odio questa cosa.
Ogni volta che parliamo finiamo per litigare e io mi ritrovo in lacrime.
Non voglio piangere ma non riesco proprio fermarmi.Le sue parole mi feriscono così tanto e non posso credere che lui abbia veramente detto una cosa del genere, eppure...
L'ha fatto.Poco dopo le porte dell'ascensore si aprono.
Mi asciugo le lacrime col dorso della mano e faccio un respiro profondo.
Esco da questo grattacielo e incomincio a incamminarmi velocemente per la strada di casa.Mi guardo intorno alla ricerca di distrazioni, cercando di pensare a qualcos'altro per non pensare a Cameron, alle sue parole.
Osservo tutto quello che vedo: le persone, i cartelloni pubblicitari, le vetrine dei negozi...Alla fine però, finisco con lo sguardo a terra.
Non ci riesco.
Non riesco a non pensarci.
Il mio cuore si stringe nuovamente quando ripenso a quello che ha detto.Come faccio a dimenticarlo, a non pensarci?
Deglutisco e mi mordo il labbro inferiore, cercando di controllarmi per non rischiare di scoppiare in lacrime di nuovo.«Meredith?» sento all'improvviso.
Mi fermo e sollevo lo sguardo, ritrovandomi davanti Emilio che mi sorride.
Per un attimo, un solo attimo, ho pensato che fosse Cameron.
«Ciao, Emilio.» lo saluto, spostando subito lo sguardo altrove.
Non voglio che noti che ho appena pianto o che solamente, stia male.
Non voglio farlo preoccupare inutilmente.«Che ci fai qui?» gli chiedo nel modo più naturale possibile, mentre riprendiamo a camminare.
«Dovevo fare delle cose... Tu, invece?» mi chiede.
«Niente di importante, sto tornando a casa.» gli rispondo.
«Ehi.» mi dice all'improvviso e mi afferra per il braccio.
Mi solleva il mento con le dita e mi costringe a guardarlo negli occhi.
Dannazione.«Tutto bene?» mi chiede.
«Sì, sto bene.» mormoro e distolgo lo sguardo.
Lui in risposta, mi attira inaspettatamente a sé e mi abbraccia.
Questo gesto mi sorprende.«Non mentirmi, Meredith.» mi sussurra mentre mi tiene ancora stretta a lui.
«Puoi dirmi quello che è successo, lo sai.»«Non è niente di che. Ho semplicemente avuto un litigio con Cameron.»
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Unbreak My Heart || Cameron Dallas
FanfictionMeredith Anderson è una ragazza di 17 anni che si sta per traferire a Los Angeles con la sua famiglia. Lì, la sta già aspettando Wesley Tucker, il suo migliore amico che non rivedeva da un anno. Ai suoi occhi non sembra essere cambiato ma invece...