Meredith
Ah, davvero?
No, perché non lo sapevo nemmeno io.«Ah, okay. A dopo, allora.» ci saluta Wes sorridendoci.
«A dopo.» dice lui e non mi lascia neanche il tempo di salutarli che mi trascina via, andando nella direzione opposta alla loro.
«Che stai facendo?» gli chiedo ancora confusa.
«Niente.» dice, togliendo il suo braccio da me che prima era attorno alle mie spalle.
«Come sarebbe a dire "niente"?»
«Volevo stare con Wesley stasera.» brontolo.È vero, questa sera volevo passarlo con Wesley e gli altri ma è anche vero che non mi dispiace affatto stare con lui.
«Mi dispiace deluderti, ma stasera
starai con me.» mi dice e lo ammetto, il mio battito cardiaco incomincia ad accelerare.«A te non ti andava bene stare con loro?» gli chiedo dopo un po', fingendomi scocciata.
In realtà non lo sono per niente ma penso che questo si sia capito.
È solo per sapere un po' più di lui, in un certo senso.
Non so cosa mi aspetto esattamente, forse una reazione particolare...non lo so, mi va bene qualsiasi cosa.«No, so che stanotte al New York Times ci sarà gente che non ho affatto voglia di incontrare.»
«E non potevi andartene da solo?» gli chiedo ancora.
«No, da solo sarebbe stato troppo deprimente.» risponde e io alzo gli occhi al cielo.
Inevitabilmente, il mio cervello ritorna a pensare alla ragazza di New York Times.
Posso cogliere questa occasione per sapere un po' più di lei, magari.«Tiffany.» dico improvvisamente.
«Tiffany. Potevi invitare lei, no?»Lui mi guarda inarcando un sopracciglio.
«Mi aveva già invitato, in realtà.» mi dice.
Cosa?
Seriamente?«E allora? Perché non sei con lei?» gli chiedo.
«Fai tante domande.»
«Ti da' così fastidio se questa sera la passo con te?» mi chiede invece lui, ignorando completamente la mia domanda.
«Preferisci stare con Wesley e i gemelli Martinez?»Non ha nessuna espressione sul volto.
«Non intendevo quello, anzi...» borbotto e mi mordo nervosamente il labbro.
Non sono riuscita a tirare fuori niente.
A quanto pare, neanche così funziona.[...] Sono le 23:23...
Dopo la conversazione di prima, non abbiamo più toccato quell'argomento.
Non abbiamo parlato moltissimo ma l'abbiamo comunque fatto, parlando del più e del meno, e già questo per me significa molto.«Dove stiamo andando?» gli chiedo, osservando le macchine di passaggio; a quest'ora c'è ancora un gran viavai di taxi e passanti.
Pensandoci, stiamo camminando da un po' e non so neanche verso dove dato che non conosco la città.
«Lo scoprirai presto, siamo praticamente arrivati.» mi dice solamente.
«Hm...okay.» rispondo.
All'improvviso sento le sue dita sfiorare le mie e poco dopo intrecciarsi, palmo contro palmo.
Sono calde, ma anche gentili e forti; il suo gesto è sia dolce che possessivo.
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Unbreak My Heart || Cameron Dallas
FanfictionMeredith Anderson è una ragazza di 17 anni che si sta per traferire a Los Angeles con la sua famiglia. Lì, la sta già aspettando Wesley Tucker, il suo migliore amico che non rivedeva da un anno. Ai suoi occhi non sembra essere cambiato ma invece...