Capitolo 8 - Vorrei farti una domanda

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Meredith

«Cameron?»

Mi sento sollevata, ma per poco.

«Sei pazzo? Che diavolo stai facendo?» gli chiedo quando noto che siamo finiti in uno sgabuzzino.

«Mi hai fatto venire un infarto.» dico ancora.

«Shh.» dice avvicinandosi a me.

«Ti devo parlare.»

«Hmm, dopo okay? Adesso dovrei andare un attimo da Wes, mi sta aspettando.» gli dico e appoggio la mano sulla maniglia della porta.

Prima che possa aprirla, lui mi prende per il polso e mi ritrovo contro il muro.
Appoggia le mani ai lati della mia testa mentre io rimango scombussolata.

«No, adesso.» dice.

«Vorrei farti una domanda.» dice ancora.

Passa un dito lungo la mia guancia e mi solleva il mento mentre un brivido mi attraversa l'intero corpo.
I miei occhi vengono imprigionati dai suoi, facendomi tremare il cuore nel petto.

Che sta facendo?
Perché è così vicino?

«C-Cioè?» chiedo mentre la mia sicurezza incomincia a vacillare.

«Ti va di essere la mia scopamica?» mi chiede sussurrando, dopo un momento di silenzio che mi è sembrato un'eternità.

Questa domanda mi spiazza completamente.
Non me l'aspettavo.
Perché?
Perché me lo sta chiedendo?
Non sta con Sophia?

«No!» dico e istintivamente scosto la sua mano, allontanandola da me.

Questa risposta sembra sorprenderlo ma non ci vuole molto che un ghigno appare sulle sue labbra.

«Potrei soddisfarti quando vuoi.» sussurra.

Deglutisco, il mio cuore va ancora a mille.
Sto incominciando a pensare che lui abbia gravi problemi mentali.
Che gli prende?

«Grazie ma sono apposto.» gli rispondo.

«Tu non immagini neanche quante ragazze vorrebbero essere al tuo posto, in questo momento.»

«Appunto. Loro, non io. Quindi è meglio se vai a cercare una di loro, fai anche prima.»

«E ora lasciami andare.» gli dico e cerco di toglierlo di mezzo ma non ci riesco.

«Sto dicendo sul serio.» dice.

«Anch'io sto dicendo sul serio.»

Fa un altro sorrisetto e mi prende per i polsi.

«Ma che diavolo fai?!» gli chiedo, cercando di liberarmi dalla sua presa ma anche questa volta, non ci riesco.

«Che problemi hai? Guarda che mi sta facendo mal-» gli dico ma mi interrompe baciandomi.

Cerco di liberarmi ancora dalla sua presa ma è inutile.
Poco dopo lascia libero uno dei miei due polsi e la sua mano finisce sul mio sedere.

Resto allibita.
Non riesco a capire il suo comportamento.
Non mi aspettavo che fosse così...

Colgo il momento e senza pensarci due volte, gli tiro uno schiaffo.
Il rumore rimbomba in questa piccola stanza.
Gliel'ho tirato così forte che la sua faccia è rivolta di lato.

Ne approfitto per uscire da qui.
Giro la chiave, esco e incomincio a correre per allontanarmi da lì il più velocemente possibile.

Forse non dovevo tirarglielo così forte o forse non dovevo tirarglielo proprio.
No, ma che dico, se lo è meritato.
Se lo è meritato eccome.

Unbreak My Heart || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora