Capitolo 31 - Buon anno nuovo, Cameron

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Meredith

«Non mi interessa.» gli dico.
«Quello che hai appena detto, non mi interessa.»

Lui non si è ancora voltato, ma non mi lamento; averlo girato di spalle mi aiuta parecchio in questo momento.

«Per me non sarai mai una fonte di delusione, sappilo Cameron. Dietro ad ogni azione c'è sempre una motivazione, no? Posso capirlo.» dico ancora.

«E se quella motivazione non fosse valida?»

Con questo, mi zittisce.
Penso però subito a cosa dirgli, non posso e non voglio far finire la conversazione così.
Proprio quando sto per rispondergli, lui mi precede.

«Fai male a pensarla così.» sussurra, un po' come se non volesse essere sentito.

«Sinceramente io non so cosa tu abbia fatto o che cosa ti sia successo per essere diventato così riservato e diffidente ma io non intendo seguire il tuo consiglio, mi dispiace.» affermo decisa, riferendomi al suo "È meglio se resti fuori dalla mia vita, Meredith.".

«Buon anno nuovo, Cameron.» gli dico infine e lo sorpasso, dirigendomi verso l'ascensore.

Ora i ruoli si sono invertiti, adesso è lui che rimane fermo e imbambolato.
Spero almeno che gli sia chiaro ciò che gli ho appena detto; perché sì, io non ho intenzione di stargli lontana.

Pochi istanti dopo, mi raggiunge senza dire niente.
Entriamo nell'ascensore, attualmente vuoto, e lui preme il tasto "102" per poi appoggiarsi a una delle pareti specchiati, fissando le porte dell'ascensore chiudersi.
Io invece, fisso le mie scarpe.
Questo silenzio mi mette parecchio a disagio, soprattutto dopo la conversazione che abbiamo avuto e mi chiedo cosa gli passi per la testa ora.

Poco dopo, le porte si riaprono.
Usciamo e io resto nuovamente a bocca aperta, dimenticandomi per un attimo tutto quello che lui mi appena detto.

Da quassù si vede ancora meglio: è al coperto e si può osservare la vista magnifica sulla città tramite delle vetrate.
Mi incanto anche a vedere i fuochi d'artificio.
È uno spettacolo.

Improvvisamente mi arriva un messaggio.
Tiro fuori il cellulare dalla borsa e decido di controllare velocemente, giusto per sicurezza.
È da parte di Madison, dove mi chiede se sto vendendo i fuochi d'artificio.

"Sì, sono bellissimi." digito e invio.

Dato che ci sono vado sulla fotocamera e decido di scattare una foto al panorama ma dopo ciò, rimango immobile, fissando lo schermo del cellulare mentre la mia mente vaga da tutt'altra parte.

Vorrei fare una foto.
Per precisare, una foto con Cameron.
Sì, un selfie per ricordo.
Non sono molto contenta per quello che mi ha detto ma alla fine sono sempre con lui, no?

«Tsk.» sento.
«Odio i selfie. Odio le foto.»

«Ma lo farò solo per questa volta. Da' qua.» mi dice e mi prende il cellulare dalle mani.

Dopodiché allunga il braccio mentre io sono ancora sorpresa da questa sua azione inaspettata.
È come se mi avesse letto nella mente.
Beh, non che ci volesse molto in effetti.

Sento l'altro suo braccio appoggiarsi sulla mia vita, per poi attirarmi verso di lui eliminando la distanza che era rimasta tra noi: avvicina la sua faccia alla mia e scatta diverse foto.

Il mio cuore batte fortissimo.
Eccolo di nuovo.
Di nuovo.
Odio lui e il suo modo di farmi innamorare sempre di più.
Ci è riuscito di nuovo.
Solo con questa sua semplice e banale azione, riesce a farmi battere il cuore in un modo indescrivibile, per non parlare dei brividi che mi provoca.

Unbreak My Heart || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora