Meredith
[...] Sono le 21:45...
Il tempo è passato in fretta.
Alla fine Emilio mi ha proposto di cenare da lui e adesso, stiamo guardando The 100, una serie tv, sul divano.Lui è sdraiato su un lato, appoggiato su un gomito e sta all'interno; mi ritrovo nella stessa posizione ma con il suo petto contro la mia schiena.
Non so neanch'io come siamo finiti così.Comunque abbiamo parlato anche molto, del più e del meno.
Mi sento davvero molto a mio agio con lui e, in qualche modo, riesce bene a distrarmi e a non farmi pensare a Cameron.Vorrei restare ancora un po' ma penso che sia meglio andare, ho paura di disturbarlo e non voglio farlo ancora, siccome l'ho già riempito dei miei problemi per tutto il pomeriggio.
«Forse è meglio che vada ora.» mormoro girandomi verso di lui, quindi finendo a pancia in sù, per poi guardarlo.
«Sei seria? Resta ancora un po', è presto. Inoltre, fuori piove ancora e domani è sabato.» mi ricorda.
«Non voglio disturbarti. Hai già fatto un sacco e-» dico ma lui mi interrompe subito.
«Stai scherzando vero? Non pensare neanche a una cosa del genere, non mi disturbi e non mi disturberai mai, capito?» mi chiede in modo serio e io annuisco.
«Fammi un po' di compagnia. Oggi non c'è nessuno a casa mia, non vorrai mica lasciarmi solo.» mi dice ancora e fa il finto broncio.Ridacchio.
Lo trovo stra carino quando fa questa faccia.«Va bene.» gli dico, non riuscendo a dargli un "no" come risposta.
D'altronde non mi dispiace affatto passare un altro po' di tempo con lui.
[...] Il giorno dopo...
Appoggio i piatti con i pancake che ho appena fatto sul bancone, dove ci sono già le posate e due bicchieri di succo d'arancia.
Bene, è tutto pronto.Siccome mi sono svegliata prima di lui, ho deciso di preparare la colazione come segno di ringraziamento.
Mi chiedo se ora si sia svegliato o ancora no.«Buongiorno, Meredith.» sento improvvisamente alle mie spalle e di conseguenza, sussulto per lo spavento.
Mi giro di scatto e vedo Emilio.
I nostri sguardi si incrociano per un lungo momento e mi perdo nell'azzurro dei suoi occhi.
Il mio cuore comincia ad accelerare senza motivo preciso.Dopo un paio di secondi, quando ci accorgiamo entrambi che ci sono solo pochi centimetri che ci separano, lui si allontana di colpo mentre io mi rigiro, dandogli le spalle.
Penso di essere tutta rossa, ormai.«Scusa, non volevo spaventarti.» dice lui, grattandosi la nuca.
«No tranquillo, colpa mia.» mormoro nervosa.
«Wow, hai fatto la colazione? Non dovevi!» mi dice sorridendo, cambiando argomento fortunatamente.
Annuisco e gli ricambio il sorriso mentre lui è ancora dietro di me.
«Grazie mille.» mi dice e lo sento avvicinarsi.
Mi da' un veloce bacio sulla guancia per poi sedersi sullo sgabello vicino mentre io rimango ancora imbambolata.
Nonostante non sia chissà che cosa, fa comunque un certo effetto, direi...strano ma piacevole.[...] Due giorni dopo...
Oggi è lunedì; mi sento decisamente meglio rispetto a venerdì.
Un po' è grazie ad Emilio e sicuramente il fatto di non aver visto Cameron in questi giorni, mi ha aiutato molto.
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Unbreak My Heart || Cameron Dallas
FanfictionMeredith Anderson è una ragazza di 17 anni che si sta per traferire a Los Angeles con la sua famiglia. Lì, la sta già aspettando Wesley Tucker, il suo migliore amico che non rivedeva da un anno. Ai suoi occhi non sembra essere cambiato ma invece...