Capitolo 23 - Natale!

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Meredith

Troppe domande a cui non trovo una risposta.
Mi limito a restare in silenzio, non sapendo cosa dire.
Non so quello che provo per lui e sinceramente, non lo voglio sapere.
La cosa mi spaventa e l'idea che io mi sia innamorata di lui non mi piace affatto.

«Vabbè, cambiamo argomento.» dice all'improvviso Madison, siccome nella stanza si era creato un silenzio piuttosto imbarazzante.

Grazie a Dio.

«Maggie, tu? Non avevi detto che avevi degli aggiornamenti su Gabriel?» le domanda.

«Ah, sì! Mi ha chiesto di uscire con lui domani sera!» esclama entusiasta con un sorrisone stampato sulle labbra.

«Wow, seria?» le chiedo stupita.

«Sì, sono felicissima!»

In effetti la mia amica sprizza gioia da tutti i pori e non nego che vederla così felice, mette di buon umore anche me.

«Lo siamo anche noi per te.»

«Madison? Tu invece?» le chiedo.

«Io? Io penso che rimarrò zitella a vita.» borbotta incrociando le braccia sotto il seno, per poi fare una smorfia mentre io e Maggie scoppiamo a ridere.

«Ethan?» le chiede la mia amica e lei sospira.

«Non mi ha invita da nessuna parte, quindi suppongo che uscirà con i ragazzi...»

[...] IL GIORNO DOPO...
Sono le 10:23.

Oggi è Natale.
Come da programma, sono con Emilio e stiamo per andare al Central Park.
Sono così emozionata!
Non vedo l'ora di arrivare, non sto più nella pelle.
Le porte dell'ascensore si aprono, usciamo e ci dirigiamo verso l'uscita dell'hotel.
Visto che non è molto lontano da qui, andremo a piedi.

Durante il tragitto, ci mettiamo a parlare del più e del meno, infatti finiamo davanti al parco prima ancora che me ne rendessi conto.

«Eccoci qua!» esclama Emilio mentre i miei occhi si illuminano.

Resto a bocca aperta.
Sul marciapiede di fronte al parco davanti a me c'è una distesa di alberi spogli, essendo a dicembre, e sono tantissimi.
Se guardo verso destra sembra che prosegua all'infinito.
Provo a guardare verso sinistra, cercando la fine del parco, ma è lo stesso anche lì.

È molto più grande e bello di quanto pensassi.
Voglio dire, sapevo che fosse grande, ma non che fosse così enorme.
Wow.
Inoltre, non immagino neanche quanto sia bello in primavera quando gli alberi sono verdi e fioriti oppure dopo una nevicata, dove tutto il parco è ricoperto di bianco.

«Ti piace?» mi chiede, avvicinandosi a me.

«E me lo chiedi pure?» esclamo e lui ridacchia.

«Piace molto anche a me.»

«Comunque, non ti posso assicurare che non ci perderemo. Questo è il parco più grande nel distretto di Manhattan e io, come te, non ci sono ancora mai stato primo d'ora.» mi avvisa.

«Va bene.» dico ridendo e ci incamminiamo verso i sentieri.

[...] Sono le 11:16...

Stiamo ancora passeggiando.
Mentre camminiamo ci superano altre persone che passeggiano e vediamo altre che scattano foto dappertutto.
Anch'io ne ho fatte molti al paesaggio a dir poco stupendo ma non mancano neanche quelli che ho fatto con Emilio.
Voglio tenermi ogni singolo momento che spendo qui come ricordo.

Unbreak My Heart || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora