Selene
«che c'è? Sei gelosa per caso?» Si posizionò davanti a me. Il mio battito era irregolare e le gambe iniziarono a tremare.
«come hai detto?» Cercai di spostare lo sguardo altrove, per non sorreggere il suo.
Sorrise. «mi hai sentito.» Sussurrò, così piano che dovetti sforzarmi per sentire.
Scossi la testa con veemenza, deglutendo.
«sto con Blaise.» Dissi tutto d'un fiato, come se fosse un segreto nascosto per troppo tempo. Mi morsi la lingua quando capii l'enorme idiozia che avevo appena detto. A Draco non importava davvero, comunque. Quindi qual era il punto?
Rise di gusto. «vuole solo scoparti. E scommetto che non riuscirebbe nemmeno a soddisfarti.» Detto ciò, si sistemò i capelli ancora umidi con un movimento fluido.
Maledetto Malfoy e la sua stupida eleganza.
Lo guardai attonita, la bocca asciutta e gli occhi fissi nei suoi.
«vuoi sapere una cosa? Io e Blaise lo faremo dopo la festa. Gli farò fare tutto quello che avresti dovuto fare tu l'altra sera.» Gli spiattellai quelle parole in faccia, come se a lui importasse davvero qualcosa.
Mi voltai per andare via -ero stanca e la testa iniziava a pulsare- ma sembrava che Draco avesse altri piani: mi prese per il polso, facendomi voltare. «tu cosa?» Una smorfia di disgusto designava il suo volto. Aveva le narici dilatate e la sua presa era decisa e marcata. Avrei sentivo dolore se solo l'adrenalina non mi avesse impedito di provare qualsiasi male fisico.
«hai capito benissimo.» Dissi, a denti stretti.
Mi strattonò il polso tirandomi a sé. Il mio petto toccò il suo e, solo per un momento, sentii il suo cuore battere insieme al mio. Il calore del suo corpo era inebriante, pensai che forse sarei potuta restare lì, appoggiata al suo petto, ad ascoltare il suo cuore battere.
I nostri visi erano a pochi centimetri di distanza, solo un movimento e le nostre labbra si sarebbero incontrate. Ma no, Draco avrebbe rovinato anche quel momento. «tu non farai proprio niente... non con lui.» Parlava con voce aspra. Io ero come ammaliata dalle sue labbra e mi ritrovai ad immaginarle sulle mie. Un brivido percorse la mia spina dorsale. Poi riacquistai la mia lucidità.
Ti odio con tutto il mio cuore, avrei voluto dire, ma sembrava così tanto scontato.
Mi avvicinai e le nostre labbra si sfiorarono, adesso il respiro era mozzo, il battito irregolare. «faccio quello che mi pare.» Sussurrai, mentre i nostri respiri si confondevano l'un l'altro. La sua mascella era serrata e la bocca formava ancora una smorfia di disprezzo.
Lo spinsi via con tutta la forza che avevo, per fargli capire che quella sarebbe stata la distanza che avrebbe dovuto mantenere, e mi precipitai fuori. La pioggia bagnò i miei capelli ricci, il mio corpo, i miei vestiti. Respirai a bocca aperta, riempiendo i polmoni di aria gelida.
«ti ammalerai» La voce di Draco provocò un'altra serie di brividi lungo tutto il mio corpo, dalla punta dei piedi fino alla testa. «Selene, dico davvero.» Continuò, adesso la sua voce era più calma, più gentile.
Mi girai a guardarlo. Indossava la maglietta adesso e i capelli erano zuppi. La pioggia offuscava la mia vista, ma la sua figura era ancora vivida.
«perché devi sempre confondermi?» A quel punto, le lacrime si confusero con la pioggia. «perché mi hai baciata?» Non riuscivo a sopportare l'intera situazione. Odiavo non avere le idee chiare e Draco era riuscito a scombinarle in pochi giorni. Se ne stava zitto, non una sola parola, niente di niente.
«lasciami in pace, Draco. Dico davvero.» Detto questo, mi voltai e corsi verso il castello, lasciandolo sotto la pioggia gelida di novembre.I capelli bagnati gocciolavano sul pavimento della Sala Comune. Blaise corse verso di me non appena mi vide, prendendo una coperta ripiegata ordinatamente sul divano verde.
«ma che hai fatto?» Chiese, allarmato.
Tremavo per il freddo e quando Blaise mi mise sulle spalle la coperta feci un sospiro di sollievo. Avevo le mani gelide e potevo sentire gocce d'acqua scorrermi sulla schiena. Blaise fu così gentile da portarmi nella mia stanza, passando la mano sulla schiena per riscaldarmi. Non appena dentro, chiuse la porta e mi sedetti sulla sedia più vicina, perché credevo davvero che le gambe non avrebbero più retto.
«mi spieghi cos'è successo?» Prese la sedia della scrivania di Pansy e si sedette di fronte a me, sporgendosi in avanti e incrociando le mani. «non è importante.» Parlavo con voce tremolante mentre cercavo di riscaldarmi le mani.
«fatti una doccia calda, ti aspetto di sotto per la festa.» Fece un sospiro di rassegnazione. Non era come se volessi mentirgli, semplicemente non volevo sapesse che ero ridotta in quello stato solo perché Draco aveva deciso di farmi ammattire. Decisi che dare la colpa a lui sarebbe stato più semplice. Blaise uscì dalla mia stanza poco dopo, lasciando che io mi preparassi.
Entrai in bagno, aprii il getto della doccia e mi spogliai. L'acqua calda cadde sulla mia schiena e il mio corpo venne invaso da brividi. Il vapore che si innalzava dal getto inondava la stanza. Misi la testa sotto l'acqua e il mio pensiero andò a Draco, a quello che era successo poco prima, al nostro primo bacio e ai miei sentimenti per lui. Mi chiesi se sentisse le farfalle nello stomaco, come me, quando mi guardava, mi baciava, mi sfiorava.
Oddio, pensai tra me, mi piace Draco Malfoy.
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Il coraggio di amarti || Draco Malfoy
Fanfiction«t'immagini se, da un giorno all'altro, ci dimenticassimo di noi?» «se rinascessi e ti rincontrassi altre cento volte, mi innamorerei sempre di te.»