Capitolo 10

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Selene

«Permettimi di amarti, Draco.» Parlai a bassa voce.
Il cuore mi martellava nel petto e quando mi baciò sentii le farfalle nello stomaco.
Le sue mani erano delicatamente appoggiate sui miei fianchi. I nostri occhi si mescolarono, fondendosi completamente. Il calore del suo corpo contro il mio mi fece arrossire. Fra tutte le altre, aveva scelto me.
Non ero sicura provasse lo stesso sentimento che provavo io per lui, ma in quel momento riuscii solo a pensare a quanto fosse bello stare fra le sue braccia e sentire il suo cuore battere allo stesso ritmo del mio. «Ti farai del male.» Sussurrò. Mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e chiusi gli occhi mentre mi accarezzava delicatamente la guancia.
Perché me lo stava dicendo?
«Non mi importa.» Scossi la testa e riaprii gli occhi.
«Meriti qualcuno in grado di amarti con tutto sé stesso.»
Gli presi la mano portandola sul mio petto, a livello del cuore. «Io voglio te.»
Mi baciò con decisione. Quel bacio fu passionale come mai prima d'allora.
Volevo lui e nessun altro.
Volevo lui sempre, per il resto della mia vita. «Dammi la mano.»
Una volta che le nostre dita furono intrecciate, mi portò verso il parapetto. Appoggiai le mani su di esso, osservando ogni minimo dettaglio del paesaggio circostante.
Ero in compagnia della persona che amavo sulla torre più alta di Hogwarts, cos'altro avrei potuto desiderare?
Mi abbracciò da dietro, cingendo la mia vita e appoggiando la testa sulla mia spalla.
Per un attimo, mi sentii protetta.
Il suo corpo attaccato al mio mentre mi abbracciava saldamente.
Il suo respiro caldo colpiva il mio collo. Un brivido mi invase completamente, percorrendo la mia spina dorsale.
Forse stavo sbagliando a fidarmi completamente di lui. Blaise sembrava piuttosto sicuro mentre parlava negativamente di Draco. Era la verità? Draco era davvero una brutta persona o Blaise voleva dividerci per un motivo a me totalmente sconosciuto? Strizzai gli occhi, cercando di scacciare quei pensieri rivoltanti dalla testa. Non era carino pensare quelle cose di Draco. Mi fidavo di lui. Nonostante ciò, c'erano alcune cose che non mi erano totalmente chiare. Forse stare con Draco non era poi così semplice, c'era sempre qualcosa che teneva per sé e io odiavo i segreti.
Lo avrei costretto a dirmi tutto. Perché Blaise provava così tanto rancore nei suoi confronti? Perché si guardavano come se si contendessero un posto accanto a me? Chi ero io per avere due ragazzi, tra cui Draco Malfoy, che litigavano per me? Cercai di non pensarci. Io e Draco eravamo felici, contava solo questo. Speravo solo che quella felicità sarebbe durata.

Cinque settimane erano volate via e le cose tra me e Draco stavano andando piuttosto bene: dormivamo, studiavamo e uscivamo insieme. Ci incontravamo nella torre di astronomia durante le poche ore libere che avevamo a disposizione e ci impegnavamo a leggere libri e guardare le stelle ad un orario che andava oltre il coprifuoco stabilito da Silente. Non ero mai andata contro le regole ma guardare le stelle con Draco era una delle poche cose che mi rendeva davvero felice.                                          «Selene...» Eravamo seduti sul pavimento della torre, una sera di metà dicembre, avvolti da una coperta pesante. Fino a quel momento avevamo guardato le stelle e Draco mi aveva indicato l'intera costellazione di Orione. Nel buio, mi ero girata a guardarlo. Lui aveva il viso rivolto verso il cielo stellato, sembrava essere trasportato dal luccichio di quelle piccole e meravigliose stelle. «Vuol dire 'luminosa', lo sapevi?» Mi ritrovai ad annuire, anche se lui non poteva vedermi. La mamma mi aveva spiegato che a scegliere il mio nome era stato mio padre, amante delle fasi lunari. «È la personificazione della luna piena.» Dissi, con un filo di voce. Probabilmente lo sapeva già, era stato sciocco intervenire. Le sue labbra si curvarono in un sorriso appena percettibile. «Guarda» Indicò col dito un punto sul cielo e io mi avvicinai a lui. «Quella è la mia costellazione.» Stava indicando un gruppo di stelle che riuscii ad individuare dopo pochi secondi. La testa era vicino alla costellazione di Ercole e la sua coda vicino alla ciotola del Grande Carro. «Ogni volta che alzerai lo sguardo, di notte, mi vedrai sempre lì.» Girò finalmente lo sguardo e i nostri occhi si incontrarono. «È un modo romantico per dirmi che non potrò mai dimenticarmi di te?» Alzai un sopracciglio. Il suo sorriso si ingrandì, fino a diventare una risata semplice e composta.
«Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, Selene. Se mai dovessimo perderci, ti ritroverei.» I suoi occhi scintillarono e il mio cuore fece una capriola.
Feci un sorriso beffardo e mi avvicinai di più, adesso le nostre labbra a un centimetro di distanza. «Ovunque sarai e qualsiasi cosa stia accadendo nella tua vita, tutte le volte che ci sarà la luna piena tu cercala nel cielo.» Mi consentii una pausa per ammirare i suoi limpidissimi occhi, poi continuai. «E mentre la guardi, pensa a me, perché dovunque sarò e qualunque cosa stia accadendo nella mia vita io farò lo stesso.»

Il coraggio di amarti || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora