Rocket fissò confuso la coppia seduta di fronte a lui. In una stanza lontana si potevano sentire le grida di Hulk, il quale veniva messo dentro ad una stanza specializzata per contenerlo.
-Quindi... tu e quel coso eravate la stessa persona?-
Bruce annuì, Natasha al suo fianco non si mosse e gli strinse la mano. Negli ultimi cinque anni era diventata meno loquace.
-Perciò quando lei a letto diceva "Tira fuori il bestione"...-
-Rocket.- lo richiamò M.J.
-Scherzavo, scherzavo.-
-Hulk è a posto.- li raggiunse da uno dei larghi corridoi Steve. -Sembra stare bene e per ora ha capito che è per il suo bene. Il problema sorgerà quando si stuferà e vorrà uscire.-
-Non ci farà del male.- proclamò Michelle, -Siamo suoi amici.-
La stanza cadde nel silenzio. Si potevano sentire dalla palestra i suoni di Clint e Rhodey che si stavano allenando. Si erano avvicinati, entrambi avevano perso la donna che amavano e i loro figli.
Loki, stravaccato su una poltrona e intento a far rigirare tra le mani un cubo di Rubik, usò la magia per dividerlo in piccoli quadrati di plastica. -Se ci attacca posso sempre incantarlo.-
-Gli ho promesso che non gli avremmo fatto nulla. Dopo Wanda è rimasto traumatizzato.- M.J. lo guardò male da dietro gli occhiali.
L'Asgardiano si tirò su con le sopracciglia aggrottate. -E come pensi di contenerlo senza incantesimi? Sei una Magissa da quanto, dieci minuti? E già pensi di sapere tutto quello che sei in grado di fare. Anyesse ha avuto i suoi poteri per milioni di anni e so bene che anche prima della sua morte non sapeva appieno che cosa fosse in grado di fare. Io ho imparato da lei e da mia madre, ma avrei voluto saperne di più da una Magissa. Chiederei a te, ma non sei degna.-
-Loki, piantala.- fece freddo Steve, mettendosi a sedere al tavolo.
-No, dico sul serio.- si mise in piedi e indicò l'adolescente. -È in grado di usare la sua magia solo per rimanere una diciottenne, non sa fare altro. I poteri le hanno compromesso la vista e l'udito, se avesse un minimo di esperienza saprebbe vedere e sentire cose impossibilitate a noi. Non ditemi che non ve lo siete mai chiesti. Perché Anya ha dato i suoi poteri proprio a lei?-
La ragazza abbassò il capo. Se lo chiedeva da cinque anni. Perché lei?
-Perché sapeva che ne era degna.-
Tutte le teste, comprese quelle di Clint e Rhodey che erano appena entrati nella stanza, si girarono verso quella voce.
Da un angolo oscurato ne uscì Amaranta. -Si fidava del suo amore per Peter.-
Occhio di Falco prese dalla schiena una delle sue frecce e la mise sull'arco. Steve si alzò e Natasha afferrò un coltello da dentro uno dei suoi stivali.
-Vattene.- sibilò adombrata la russa.
-Bel modo di accogliere un'ospite.-
-Come osi mostrarti? È tutta colpa tua. Ci hai distratti con i tuoi giochetti, con Venom e non ci siamo accorti del vero pericolo. Metà popolazione universale è morta a causa tua.- James Rhodes fece dei passi verso di lei e la occhieggiò furioso. -Ho perso il mio migliore amico, mio nipote, mia figlia, la mia ex moglie... Ho perso tutto a causa tua.-
-No, a causa di Thanos.-
-Ho visto i ricordi di Anya.- M.J. aveva le lacrime agli occhi e stava tremando, si scostò dalla penisola. -In una delle vostre ultime conversazioni le svelavi una verità atroce. Che sei una figlia di Thanos. È per questo che non hai permesso agli Avengers di intervenire? Te l'ha chiesto lui? E perché mi hai fatto trovare Hulk?-
La Magissa Nera, racchiusa in un mantello scuro, ghignò. Gli occhi viola e i capelli rossi come il fuoco. -Avrà un ruolo importante, capirete in seguito. Non lascio mai nulla al caso.-
Bruce si alzò e scosse la testa. -Questa storia non quadra. Se volevi che Thanos avesse la meglio, perché hai creato Venom? Il simbionte ti serve per altro, esatto?-
-Acqua, dottor Banner. Venom mi serviva veramente per fermare Thanos, ma voi vi siete messi in mezzo. Se mi aveste lasciato fare, non ci troveremmo in questa situazione.-
-No, ma forse saremmo sotto terra.- sbottò Loki. -Ricordo cosa fece Venom ad Asgard quando si impossessò di me. Una creatura del genere, dopo che ha raggiunto il suo scopo e non ha più niente per cui lottare, diventa mille volte più rabbiosa. E non provare a dire che l'avresti contenuto, non ci saresti riuscita. Era un'unione tra i miei poteri, i tuoi e quelli di tua sorella. Ci avrebbe uccisi tutti.-
Amaranta serrò la mascella. -Io almeno ci ho provato. Thanos è mio padre, lo ammetto, ma gli ho voltato le spalle tempo fa. C'è una ragione se sono qui. Mi serve il vostro aiuto.-
Clint si lasciò sfuggire una risata di scherno. -Questa è buona. Cos'altro? Servi ai poveri il pasto la domenica?-
-Non sto scherzando. Siete essenziali per il mio piano.-
-Se pensi che ti aiuteremo in uno qualunque dei tuoi progetti malsani...- Natasha venne trattenuta dal marito, la treccia con le punte bionde le andò oltre la spalla.
-Thanos sta tornando.-
Gli Avengers sopravvissuti allo schiocco smisero di respirare. -Cosa?- sussurrò Michelle.
-Io e Anyesse abbiamo fatto un incantesimo sulle gemme dell'Infinito. Se le si usa tutte insieme, esse svaniranno nel tempo e nello spazio. Ecco cos'è capitato a Thanos dopo lo schiocco, ha perso le gemme. Negli ultimi cinque anni ha impiegato ogni risorsa per trovarle di nuove e usarle per portare avanti la seconda parte del suo piano.-
-Sarebbe?- chiese Steve.
-Dominare il restante della popolazione universale rimasta e diventarne padrone, salvatore e Dio. È questa la vera ragione del primo schiocco. Ci ha ridotti per poterci comandare meglio. Sa che entrambe le Magisse sono sul pianeta Terra, la riterrà una sfida e verrà qui per cominciare il suo impero. Chiunque si opporrà verrà eliminato dai suoi seguaci. Suppongo perciò che stia preparando un esercito.-
Gli adulti e la giovane la scrutarono spaventati. Dopo anni pensavano di poter rimanere nel loro dolore senza altre sorprese e invece no. Il primo schiocco era stato solo l'inizio.
-Tu sei in grado di vedere il futuro.- mormorò il Dio Asgardiano. -Che cosa hai visto?-
Amaranta, sempre con la sua solita faccia di pietra priva di emozioni, li scrutò uno ad uno. -Schiavitù. Piaghe. Bambini portati via dai genitori. Flagello. La razza umana durerà poco. Avete intenzione di aiutarmi o aspettate il giorno del giudizio?-
Si guardarono tra di loro, indecisi se fidarsi o no della strega. Captain America sospirò, avevano poco ma dovevano lottare per proteggerlo. Ne valeva la pena. -Come lo fermiamo?-
Lei sorrise furba e al suo fianco apparve Mysterio, il quale mise a terra il corpo che stava trasportando. -Chiedetelo a lui.-
-Scott.- lo riconobbe Rhodey.
Ant-Man tossì e si rimise in piedi a fatica, chiudendo il casco della sua tuta. -Ehi. Ehi, i miei amici, ciao. I miei amici Avengers. Come va, ragazzi? Ehm, qualcuno mi fa un panino? Ho una fame...-
-Ma tu eri sparito.- non comprese Clint, -Com'è possibile?-
-In che senso sparito?- Scott Lang si guardò attorno e saltò alla vista di Amaranta, facendo una X con gli indici. -Ah! Vade retro.-
Lei sbuffò. -Scott è stato intrappolato nel mondo quantico per cinque anni, che per lui sono sembrate cinque ore. Non è stato vittima dello schiocco.-
Scott fece una smorfia confusa. -Non sto capendo, state dicendo che sono rimasto bloccato per cinque anni?-
-E sono finito in un magazzino colmo di ratti per tirartene fuori come richiesto da Amaranta.- si lamentò Quentin Beck, pulendo il mantello dai residui.
L'uomo guardò sorpreso la Magissa Nera. -Tu gli hai chiesto di liberarmi?-
-Ci servi, sei l'unico a sapere come funziona il mondo quantico.-
-Useremo il mondo quantico?- Michelle aveva gli occhi che le brillavano.
-Qualcuno può spiegarmi cos'è successo? Sono indietro col gossip moderno di cinque anni.- Scott alzò una mano.
-Ricordi l'attacco a New York che fece Loki?- ne richiamò l'attenzione Rogers. -Fu Thanos a mandarlo. Un alieno che a quanto pare è più temibile di chiunque abbiamo mai affrontato. Ha preso le gemme delle Magisse e cinque anni fa ha fatto sparire metà universo. Per questo fuori da qui ci sono volantini di gente scomparsa.-
-Che cosa?- Scott sentì il mondo crollargli addosso. -Metà... sparita? Quindi Hank, Hope... per questo non mi hanno tirato fuori. Oddio, Cassy! Mia figlia, lei...?-
Loro assunsero sguardi dispiaciuti, avevano sentito della famiglia di Lang. Nemmeno la bambina era stata risparmiata.
-Buon Dio...- trattenne le lacrime lui. -Che si fa adesso?-
-Li riportiamo indietro. Viaggeremo nel tempo.- esordì Amaranta.
Silenzio. Poi...
-Cosa?- fecero in sincrono tutti.
-Il mondo quantico funziona in modo diverso. Lang ci insegnerà a sfruttarlo per viaggiare nel tempo e prendere le gemme dell'Infinito dal passato.-
Scott annuì. -Potrebbe funzionare. L'idea mi piace. Sarà come in Ritorno al Futuro.-
-Non so cosa sia e non mi interessa.- sbuffò la strega. -Se prendiamo le gemme dal passato impediamo a Thanos di averle nel nostro presente. Troviamo le date più adatte, torniamo qui e le usiamo per far tornare tutti. Thanos avrà comunque un esercito per prendere le gemme da noi, saprà che ce le avremo. Più saremo, meglio sarà.-
-Sei certa che sia una buona idea?- domandò Bruce.
-Certo. Mi servirà il tuo cervello, quello di Rocket e il furgone di Lang. Costruiremo una macchina più grande, faremo un giro di prova e poi ci divideremo per prendere le gemme.-
-E una volta usate le gemme?- fece Nat.
-Le rimettiamo dov'erano nel loro tempo e uccidiamo Thanos. Non si fermerà finché non avrà raggiunto il suo scopo.-
-Sbaglio o solo Venom poteva farlo fuori?- si fece avanti Rocket.
La Magissa ghignò. -Vedo più possibilità nel futuro. In uno di essi, Thanos muore. Vediamo di renderlo reale.-
Loki ridacchiò e camminò verso la Magissa Nera. -Ok, scusa la domanda, sono solo curioso. I tuoi poteri non derivano soprattutto dalla gemma del Tempo? Perché non viaggi tu nel passato e prendi tu le gemme? Questo casino in parte l'hai fatto tu.-
Lei divenne di ghiaccio. -Viaggiare nel tempo per me è un enorme sforzo. L'ho fatto una volta cinque anni fa e devo ancora riprendermi. Tra l'altro, sono troppo debole per usare a pieno la mia magia.-
-Cosa potresti aver mai fatto da renderti debole, come sostieni di essere?-
La Magissa Nera lasciò cadere sul pavimento il mantello, rivelando un abito con gonna, calze, tacchi e... un pancione.
Michelle rimase a bocca aperta.
-Cristo.- borbottò Barton.
Loki era senza fiato. -Pensavo le Magisse non potessero rimanere incinte.-
-No, infatti. Serve maggior parte dei nostri poteri per aiutare il feto a crescere. Ora statemi a sentire. Quando avremo le gemme, uno di voi dovrà schioccare le dita per riportare tutti qui. Alle Magisse non è concesso usarle insieme, risulterebbe fatale. Poi cercheremo di riportarle al loro posto per non intrometterci con la linea temporale e infine lotteremo contro Thanos.-
Bruce guardò la sua squadra. -Lo facciamo davvero? Lo stiamo seriamente prendendo in considerazione? È una follia!-
-Non vi è altro modo. Se fate come vi dico, riavrete le vostre famiglie. Mentre noi andremo a prendere le gemme, Beck istruirà Michelle sui suoi poteri. Fu Anyesse a insegnargli, in fondo. Quanto a voi... ci state?-
Gli Avengers si fissarono l'un l'altro. Per cinque anni avevano tentato di tutto, erano anche andati a casa di Stephen Strange per trovare una risposta, ma niente.
M.J. deglutì. Quella ragazza, quella strega, aveva ucciso suo fratello. E ora... ora poteva essere l'unica chance di farle riavere Peter.
Steve Rogers annuì dopo attimi. -Ci stiamo. Da dove si parte?-
-Beck, porta Rocket e Scott al furgone di quest'ultimo e iniziate a costruire la macchina.- ordinò Amaranta. -Voi altri venite con me. Andiamo a prendere Stark.-
Rhodey raggelò, come Natasha, Bruce, Clint e Steve. -Che... Non lo sai? Tony è stato polverizzato. L'abbiamo perso nello schiocco, nel blip.-
La strega rise divertita, quasi perfida. -Oh, no, siete voi che non sapete. Tony non è sparito. L'ho rapito io.-************************************
Commentate, grazie! :)
-Kitta♡
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The Hero's Secret
FanfictionDedicato a chiunque non abbia un buon rapporto col padre. Se non avete mai visto i film della Marvel, ATTENTI AGLI SPOILER. Contiene le storie: • Iron Dad • Spider Son • Magissa Peter Parker non è altro che un sedicenne del Queens, New York, che des...