7_A mai più

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Non appena sento una mano spostarmi i capelli dal viso, apro di pochissimo gli occhi scontrandoli con i suoi, ora più caldi e gentili di qualche ora fa. <Sei molto bello> mormoro richiudendoli subito, sembra la cosa più semplice da fare in questo momento.

<...> penso che non abbia mai amato una pausa così tanto, come adesso
<Siamo arrivati!> So che dovrei scendere, so che è arrivata l'ora di rimettermi in piedi e seguirlo, ma ho le gambe troppo pesanti e non riuscirei a camminare neanche volendo. <Mi hai sentito?> chiede spazientito ma senza alterarsi troppo.

<Lasciami qui> mi lamento buttando la testa dall'altro lato per non essere disturbata ancora.

<Si certo, così domani ti sveglierai a pezzi.> rido debolmente alle sue parole venute fuori con tono più interessato di quel che mi aspettavo.

<Ancora che ti preoccupi per me?>

<Avanti. Scendi dalla macchina> ... <Non te lo sto chiedendo. Scendi immediatamente dalla macchina> ordina. Non posso vederlo ma sono certa che le sue sopracciglia, adesso siano vicinissime e avrà sicuramente l'indice puntato a terra. È l'unico modo in cui riesco ad immaginarlo.

Ruoto tutto di me verso di lui, provo anche a mettermi in piedi. Il problema è  che ho sonno, un sonno fuori dal normale — se non fossi sicura dell'ora e che a me piace molto dormire, quasi arriverei a credere che in quei bicchieri ci abbiano messo dei sonniferi <Scusa Kerem, ma non ce la faccio, davvero.>

<E cosa vuoi che faccia? Devo portarti in braccio?>

Indietreggio restando seduta, non ho alcuna intenzione di toccare il suo corpo <Sto bene anche qui>

<Ascoltami bene: hai esaurito la mia pazienza. Se sono ancora con te, se...se ti sto aiutando, è perché non lascerei mai una persona ubriaca in mezzo alla strada, in un posto che non conosce. Io non ti piaccio, bene, neanche tu piaci a me. Ti accompagnerò ad Istanbul e prima di quel momento, ti tratterò da umana. Quindi decidi, o cammini con le tue gambe, o ti porto io.>

<Okay...> preparo la forza <Faccio da sola...> con non poche complicazioni, mi metto in piedi e vengo interrotta da un suo sbuffo sputato fuori a pieni polmoni. Sono così stanca che quando mi prende in braccio, non riesco neanche ad urlargli di mettermi giù. Ha un buon profumo, è così penetrante che non sono costretta neanche a sniffarlo per averlo completamente dentro di me. In totale silenzio, mi trasporta verso l'interno. Non piove più, ma il vento gelato mi fa accapponare la pelle e stringere più forte al suo petto. È così strano, una persona può farti bene e male nello stesso momento? E se di quella persona non sai nulla? È possibile volere con sé una persona, dopo così poco tempo?

Mi lascia elegantemente sul materasso rimboccandomi la coperta come se fossi il più delicato dei gioielli, poi ricordo di aver bevuto e probabilmente, questo sentirmi quasi importante per lui, è solo un'effetto collaterale che con qualsiasi probabilità, domani non ricorderò nemmeno. L'unica cosa che riesco a fare, prima di lasciarlo libero, è prendergli la mano obbligandolo a restare ancora un secondo. Mi sforzo di tenere gli occhi aperti. Kerem mi manda uno sgaurdo incuriosito per il mio gesto precipitoso e forse azzardato, eppure non fa nulla per allontanarsi: <È solo una questione di principio?> domando con voce così bassa che quasi temo non mi abbia sentita.

<Esatto. Solo principio.> allento la presa sorridendo, non controllo nemmeno che lo faccia anche lui, porto la coperta più su e lascio che vada via, abbandonandomi finalmente alla notte.

A svegliarmi, è il suono fastidioso di una sveglia che non è mia. Anche se ancora troppo stordita per cominciare una giornata, riesco ad allungare una mano per spegnerla. Sbuffo, però mi metto in piedi raggiungendo lo specchio che si trova in questa camera tanto bianca quanto spaziosa. Ho ancora gli stessi vestiti di ieri, il trucco sbavato e una cera pessima. Guardandomi attorno, cerco di ricordare qualcosa, qualsiasi cosa, però, la sola cosa che ricordo alla perfezione, sono gli occhi chiari del signor Kerem.

 ➳𝑰𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒍𝒆[ᵁᶰ ᵃᵐᵒʳᵉ ˢᵗᵃᵐᵖᵃᵗᵒ ˢᵘˡˡᵃ ᵖᵉˡˡᵉ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora