44.Tutta colpa tua

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Deglutisco quando Chris si fa da parte e Kerem mi si piazza davanti col suo portamento professionale. È impeccabile: stretto in un completo blu, con una camicia bianca e le scarpe dello stesso colore.

Bello come il sole, come sempre e come sempre...le mie guance sono già rosse. Mi viene quasi da piangere ma provo a trattenermi. Ripeto di essere forte eppure non mi sento in grado di guardarlo ancora.

<<Da quando hai una così scarsa considerazione di me?>>

<<Da sempre.>> brontolo cercando di nascondere le mie emozioni per guardarlo malissimo.

<<Ascolta Evren...>>

<<No. Ascolta tu, Kerem. Io non sono più la tua ragazza. Non voglio più far parte dei tuoi stupidi giochetti->> Sbuffa duramente entrando in casa. Mi afferra per il polso e con forza mi tira dietro di sé. Provo più volte a fermarmi ma l'unica volta che riesco nel mio intento per davvero è quando mi porta in camera da letto e chiude la porta a chiave.
Non riesco a crederci. <<Non riesco a crederci>> dico, questa volta in modo che posso sentirmi <<Tu mi farai impazzire, Kerem. Non ti sopporto. Apri la porta>> Urlo fuori di me.

<<No. Prima devi ascoltarmi.>>

<<No, non lo farò>> mi accingo a spingere inutilmente la porta ma ovviamente senza risultati positivi. Mi lamento ed emanoun grido di frustrazione prima di iniziare a riempire di calci e pugni la porta <<Apriti. Apri la porta. Dannazione, apri la porta. Apri questa maledetta porta! Aprila, Kerem, aprila!>>

<<Fermati>> mi tira davanti a sé con non poche complicazioni e mi stringe piano le spalle per tenermi ferma <<La chiave ce l'ho io e sarò io a decidere quando lasciarti libera>>

<<Cosa vuoi ancora?>> chiedo sull'orlo delle lacrime. Mi guarda senza fiatare e questo mi manda in tilt. <<Perché sei qui? Perché non mi tieni lontana?>>

<<Dobbiamo fare un viaggio>> mi pietrifico. Faccio un passo indietro. Scuoto lentamente la testa e gli occhi mi bruciano di più.

<<Mi stai prendendo in giro?>> la mia voce è così bassa che persino io fatico a sentirmi <<Mi mandi via dal tuo studio, mi urli contro, mi dai della ladra e poi ti presenti in casa mia obbligandomi a viaggiare con te come se fosse normale?>> questa calma apparente mi sta divorando lo stomaco. <<Come puoi pensare che io dica di si? Eh? Come puoi?>> la sua smorfia non aiuta <<Tu sei stata la cosa peggiore che mi sia potuta capitare. Vorrei non averti mai incontrato, lo capisci? Non fai altro che mandarmi via e poi tirarmi a te e->>

<<E tu allora?>> mi viene contro alzando la voce e parlando a raffica: <<Cosa credi? Credi che a me piaccia averti attorno. Hai mandato all'aria tutti i miei piani. Non fai altro che girarmi per la testa...costantemente. Ogni attimo, ogni secondo! Ti cerco anche quando non ci sei. Sei entrata nella mia vita e questo non doveva succedere. Mi rendi debole e neanche questo doveva succedere. Hai preso il controllo di me e->>

<<E allora va via. Lasciami fuori dalla tua vita>> grido a mia volta spingendolo indietro <<Vattene>> mi afferra i polsi tirandomi sul suo petto e quando lentamente si avvicina e i nostri respiri si scontrano, le gambe mi diventano molle e una lacrima mi spezza in due la guancia sinistra.

Il suo buon profumo mi chiude in una gabbia e fatico a restare in piedi. Il petto fa su e giù insistentemente e muoio dalla voglia di dimenticare tutto. Sono questi momenti quelli che odio e amo. Odio il suo modo di tenermi ferma. Odio i suoi occhi. Odio le sue mani. Odio il fatto che mi sia così vicino. E odio non saper tirarmi indietro.

<<Questa sarà la nostra ultima volta>> sussurra mandando il suo sguardo di ghiaccio, nel mio <<Dopo sarai libera. Io non farò più parte della tua vita e tu non farai più parte della mia. Non ti cercherò più, Evren!>> quando mi lascia per poco non cado e mi rendo conto solo adesso che se non sono cascata prima è solo perché mi sorreggeva lui.

Lo vedo uscire dalla stanza e un brivido mi percorre il corpo quando chiudo gli occhi.

Lo vedo uscire dalla stanza e un brivido mi percorre il corpo quando chiudo gli occhi

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Non so più che fare!

Infilo le mani fra i capelli, faccio avanti e dietro per capire come agire. Le sue parole mi tormentano, ho una gran paura e non è un buon segno.

 ➳𝑰𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒍𝒆[ᵁᶰ ᵃᵐᵒʳᵉ ˢᵗᵃᵐᵖᵃᵗᵒ ˢᵘˡˡᵃ ᵖᵉˡˡᵉ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora