Fuoristrada

156 11 1
                                    

[qualche giorno dopo]

Siamo appena arrivati nella proprietà dove passeremo i prossimi giorni. Alla fine, per colpa dell'attrezzatura da campeggio, abbiamo dovuto optare per un altro tipo di villeggiatura. Ho trovato questa casetta in montagna, dove si può arrivare in auto. Poco fa abbiamo incontrato i proprietari, ci hanno lasciato le chiavi per il cancello e quelle per la casa. Sto aspettando che Jimin apra il cancello. Passo facendo rombare il vecchio land rover. Jimin lo chiude, ha la faccia costipata. Non sta bene.

"Fatto?" Il piccoletto apre lo sportello, si aggrappa al sedile e sale.

"Yes." Fa ciondolare le chiavi in aria, le afferro e le metto nel cruscotto, cosí le ritroveremo.

"Bene, dovremmo continuare per un piccolo pezzo con la macchina. Dovremmo essere arrivati. Il mal d'auto come va?" Si accascia nuovamente alla portiera. La strada sterrata che abbiamo fatto per arrivare fin qui non era delle migliori, piena di buche e dissestamenti, nemmeno gli ammortizzatori sono riusciti a fare qualcosa e a Jimin è salita la nausea. Ho proposto di fare una pausa, ma ha rifiutato passando gli ultimi minuti bianco come un cencio, appoggiato alla portiera. Gli accarezzo la nuca, piano piano. Si fa toccare. Mi dispiace, non volevo farlo stare male.

"Ti faccio una tisana appena siamo in casa"  Mugola piano, adesso gli massaggio il collo. È in tuta tecnica. Maglia di pile celeste, pantaloni in tessuto tecnico neri e scarponi da montagna. Ci ha messo un infinità di tempo a decidersi a comprare qualcosa, ma ce l'abbiamo fatta. Anche io mi sono agghindato con i vecchi vestiti da scampagnata. Mi sento piú giovane conciato cosí, forse perchè riportano a galla vecchi ricordi. Ingrano la marcia, pronto ad affrontare le ultime salite. Il vecchio motore ha retto molto bene, gli ho fatto dare un occhiata prima di partire. Ho cambiato l'olio e messo le gomme invernali. Devo dire che se l'è cavata egregiamente. Il vecchio padrone di questa macchina, purtroppo mio padre, sarebbe molto entusiasta a vederlo tirare ancora. È una bestiola da strada.

"Ci sono le castagne. Possiamo raccoglierle?" Sono concentrato sulla strada, non vedo castagne, ma mi fido di quello che dice.

"Non mi hanno detto nulla a riguardo, penso di si." Schiaccio un pò sull'acceleratore, quà la strada è migliore.

"Allora potremmo fare le caldarroste. Che ne dici?" Ricambia il gesto che ho fatto poc'anzi, mi massaggia la nuca. Il problema è che a me queste cose fanno rilassare e alla guida non riesco a godermele del tutto. Non vedo l'ora di arrivare. Lo vedo ridacchiare, prima di accasciarsi sulla portiera, inutilmente, visto che arriviamo alla casa. L'abitazione sembra molto piú grande rispetto a quello che trapelava dalle foto. Il biondino si alza sul sedile, proprio come un surricato e si guarda attorno curioso. Piú avanti, in un sentiero dovrebbe esserci un campo aperto per accamparci. Monteremo domani la tenda, oggi dormiremo dentro. Dobbiamo solo recuperare il cibo, vestiti e borsoni.

"Arrivati." Annuncio, tirando il freno a mano e spegnendo la macchina.

"Che figa. Da noi non le fanno cosí le case di montagna." La guardo anche io. In effetti non ha un granchè di montano questa casa. L'hanno ristrutturata, da quanto ho capito, per renderla un goccio piú moderna.

"Fa freddo fuori?" Domando.

"Nah." Apre la portiera ed esce. Quando metto piede fuori dalla porta, mi chiedo perchè mi abbia detto "nah". Non dico che faccia freddo, ma fa fresco. Una frescura gelida e umida. Recupero la mia giacca a vento. La primavera sta arrivando, non cosí in fretta però e il sole malaticcio che illumina tutto non riscalda a dovere.

"Fa freddino." Mi chiudo la giacca, davanti al bagagliaio. Jimin non è della stessa idea. Si guarda intorno, inclina la testa, poi ride.

"Pivellino." Ho sentito bene, mi ha appena dato del pivellino. Poi mi ricordo che lui viene dal nord, dov'è c'è neve fino a fine aprile. Per lui non è freddo questo, certo che no.

Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora