Saltello

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Lo tocco, ghignando. Il mio tipino ha fatto capire cosa vuole, il mio sedere non avrà scampo e non vedo l'ora. Mi accarezza guardandomi. Quando è duro abbastanza mi fa sdraiare di nuovo. Mi osserva dall'alto, compiaciuto. Aspetto, lo voglio tutto. Va a recuperare un preservativo, lo guarda confuso, ma poi riesce a metterselo, per tutta la lunghezza.

"Impacchettato?" Annuisce. Poi mi guarda, io sorrido, perso, felice. Sono mille cose, tutte in un unico corpo. Lo bramo. Lo voglio. Fissiamo gli occhi dell'uno, nell'altro. Però le emozioni mirano da tutt'altra parte. Il suo labbro si increspa, viene giu ad abbracciarmi. Piange. Lo abbraccio. Cosí, di netto. Non me lo aspettavo.

"Piccolo, facciamo una pausa."

"Sei bellissimo." Mugola, nello sforzo. Mi fa sorridere. Meglio riposarci un pò, singhiozza a tentoni. Sposto i preservativi e il lubrificante, per portarci sui cuscini. Tira su le gambe, diventando un koala.

"Con calma, tanto abbiamo tempo, no? Vai con calma. "Si toglie il preservativo, ha perso l'erezione. Recupereremo, ne sono certo. Mi accarezza, teneramente il viso, dandomi poi un bacio.

"Sono fortunato ad averti, non sai quanto."

"Vale anche per me, piccolo." Lo accarezzo, torna giú e tira su col naso.

"Ho perso l'erezione." Si lamenta, scomparendo nel mio collo.

"Non ti preoccupare, davvero. Me la darai stasera la ripassata. Adesso coccole e poi ci rivestiamo per vedere quella peste nella culla."

Ed è cosí. Dopo intensi minuti di coccole e ansia per la piccola, ci rivestiamo e scopriamo che dobbiamo cambiarle il pannolino, perchè ha fatto la cacchina. Me ne occupo io, a questo giro.

"Wow, hai fatto proprio un bello scarico. Nemmeno una nave cargo." L'odore e pungente, il colore strano devo ammettere. Basta trattenere il fiato, in caso di estrema emergenza. Apro il pannolino nuovo, mettendolo sotto quello vecchio, che porto via e lascio ad un Jimin divertito. La piccola mi guarda, mangiandosi le manine.

"Sai che si sporcherà quello sotto. Appunto." Mi da una pacca leggera sul sedere, quando il culetto sporco della bimba sporca il pannolino nuovo. Devo ancora capire che tecnica usare.

"Me ne apriresti un altro? Per favore, la lavo." Sollevo il fagottino appena nato.

"Aspetta, prima prova con le salviette." Se la sghignazza lui. Non è il primo che cambio, oggi volevo provare a fare cosí. Prendo le salviette, pulisco quello che posso e poi me ne vado in bagno. Vedo Jimin sorridere nello specchio. Si diverte a vedermi cosí indaffarato? Posiziono melanie nel lavandino, faccio scorrere l'acqua e la lavo. In tutta risposta inizia a singhiozzare tutta incattivita. Un urlo di guerra. Forse dovevo far passare l'acqua calda.

"Scusa, faccio veloce." Porto via tutto lo sporco, Jimin mi aspetta con un asciugamano aperto. La circonda e la tampona delicatamente. Tutto concentrato a far bene il suo lavoro. Ne approfitto per baciargli la fronte. Sorride, dall'altro campo Melanie tira un proprio e vero strillo. Il fagotto rimane in mano a me, lo cullo mentre torniamo al fasciatoio.

"Si volaaaa." Alzo la piccola di poco. Sta prendendo un colorito peperone.

"Adesso torni al calduccio, un attimo. Bu bu bu. Buaaaa." Provo ad intrattenerla. Faccio ridere solo Jimin. Nostra figlia è proprio inferocita al momento. Sgambetta. La poso sul fasciatoio e sul pannolino aperto. Prova a fargli una pernacchia.

"Dov'è papà? E tu dirai, quale papà? Ce ne sono due. Ti mangio di baci." Mi chino verso il suo corpicino, riempiendola di piccoli baci. Le sue mani mi sfiorano i capelli. Scuoto di poco la testa. La sento calmarsi.

Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora