Pomate

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"Allora zenzero, curcuma...questo cos'era?" Ieri, al nostro ritorno abbiamo deciso di lasciar riposare il lupo. Anche perchè quando sono ritornato dormiva ancora. Non me la sono sentita di svegliarlo. Abbiamo pranzato al ristorante, adesso stiamo guardando gli ingredienti davanti a noi. Dovrò pensarli e poi unirli nella ricetta. Non credo a questi rimedi fatti in casa, ma riconosco alcune proprietà curative di alcuni. Visto che non sono un dottore, e non so ricreare creme antibiotiche col pensiero, me lo farò bastare.

"Prendi l'eucalipto, lo pesti per bene. Brucerà un pò, avvertilo, poi un cucchiaio di curcuma e aggiungi l'aloe. Questa l'ho aggiunta io, nella ricetta di mio padre non c'era, ma secondo me rende il tutto piú spalmabile." Sono in mani sue, è lui quello che sa. Faccio come dice, schiaccio l'eucalipto nel mortaio, aggiungo un cucchiaino di curcuma, segue l'aloe. Viene fuori un impasto melmoso di colore arancione. Spero funzioni. Da sotto il tavolo sbuca Ploppy, infila il naso fra le mie mani, poi starnutisce.

"Non ti piace?" Si meraviglia Jacob.

"Non credo gli piaccia." Me la rido. Il giaguaro si è ritirato sotto al tavolo. Povera.

"Non deve piacere, deve funzionare." Jacob con le mani sui fianchi, mi guarda. Non lo vedo convinto. Male che vada, applicherò altra aloe. Il felino rantola da sotto il tavolo. Non mi sembrava un complimento. L'ho capito perfino io.

"Ci sono." Esclamo. Non è difficile da fare.

"Perfetto." Pronti all'azione, torniamo nel giardino.

Torno dal lupo, siamo nella gabbia, questa volta la luce c'è già. È nella cuccia, ha il lenzuolo in bocca, lo copre per metà. Mi vede, aizza le orecchie. Mi metto subito a sedere per terra. Sono innoquo, è questo il messaggio che voglio dare. Si alza, abbandona il suo giaciglio e mi viene incontro, mostra i denti. Non di nuovo, ti prego. Lo guardo supplicante. Arriva ad un passo da me, il suo verso grutturale non finisce. Lo vedo che annusa, poi la smette. Cosí, di punto in bianco. Alza lo sguardo, proprio come un cane. È un guaito quello che sento? Mi viene in contro, ha il pelo impastato. Non lo ha leccato via l'aloe è una buona cosa. Brontola qualcosa, poi mi lecca la faccia.

"Si, sono io bello. Come va?" Ha un odore strano, non proprio dei migliori.

"Secondo te riesco a fargli un bagno? Puzza di cadavere."

"È una buona idea." Bene. Immagino una bacinella d'acqua, ritraggo il pensiero, forse è meglio una vasca. Mi guardo intorno, compare dietro di me, una bella bianca e lucida vasca. La vede pure lui. La punta subito con lo sguardo.

"Vieni." Mi alzo piano, molto piano. Segue ogni mio passo verso la vasca. Tiro su il rubinetto, non esce nulla. Penso all'acqua, questa arriva. Tappo il buco di scolo e questa si riempie piano. Faccio arrivare anche del comune sapone. Non sono un veterinario, ma so che una lavata gli farà bene. Il livello sale, butto il sapone, iniziano a venire fuori le bolle, il lupo osserva il tutto, in silenzio.

"Ti prendo in braccio, non mi azzannare." Lo aiuto ad entrare, esista, ma poi tocca l'acqua e sguazza.

"Ti bagno tutto, cosí ti pulisco per bene." Sto entrando già in modalità "papà", ma con un lupo. Se mi avessero detto che sarei finito quà, molto, ma molto tempo fa, mi sarei fatto una risata. Eppure, sono in attesa di un bambino e sto curando il "mostro" che avevo dentro.

Dolcemente, lo tiro a sedere, lui comincia a mordicchiare la schiuma. Faccio comparire una piccola ciotola, la uso per sollevare l'acqua e bagnare anche la parte superiore. L'acqua che viene giú non ha un bel colorito e non ho ancora iniziato a insaponare. Appena è abbastanza zuppo, uso il sapone.  Delicatamente massaggio la pelliccia sana. Fa degli strani versi, qualche volta. Non riesco a comprenderlo. Però, finchè non mi azzanna, tutto dovrebbe essere ok. Passo le dita da ogni parte, sul dorso, le zampe, il muso. Non pare infastidito, è piú curioso. Anzi, divertito. Quando gli afferro la coda, inizia a leccarmi la faccia. Mi sa che dovrò anche lavargli i denti. Ha un alito cattivo. Al momento del risciacquo, viene giú tutto, l'acqua prima limpida e trasparente, diventa di un torbido marrone. Eppure se è stato nella gabbia, dove si è sporcato cosí tanto? Prendo una bella ciotolata d'acqua e porto via altro sporco. Devo mandare via l'acqua per averne altra pulita. Aspetta pazientemente con me la risalita dell'acqua. È calmo, pacato. Proprio come un cane. Adesso il suo odore è un misto fra cane zuppo e il sapone fresco. Un'altra insaponata e starà sicuramente meglio. Dopo la seconda sciacquata l'acqua torna di un colore decente.

Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora