Notte

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"Fai piano Zeus...shh." Mi sforzo di aprire gli occhi. Chi è che parla? Mi sembrava Hoseok, ma la voce era troppo robotica. Allungo un braccio, per cercarlo nel letto. Lo ritrovo vuoto.

"Hoseok?" Mormoro, non lo sento. È tutto buio. A parte una fioca luce proveniente dal baby monitor. Melanie non è piú nella culla.

"Fai piano è piccola." È Hoseok, bisbiglia, infatti lo sento molto piano. Non lo vedo però. Sbadiglio, provando a tornare a dormire. Credo che se la caverà? Se ce l'ha fatta a prenderla in braccio, riuscirà anche a rimetterla dentro. Uno strano guaito, vibra nel dispositivo. Zeus? È tornato? Mi rigiro nel letto per guardare meglio dallo schermo minuscolo. Adesso che ci faccio caso sento altri guaiti. Sarà tornato. Sbadiglio di nuovo. Tornando sotto le coperte.

"Visto, ha i miei capelli, ma sicuramente gli occhi di Jimin. Chissà quanti ragazzi o ragazzi farà innamorare con quegli occhi. Io sono stato stregato da suo padre." Ma cosa dice?

"Si parlo di umano bello, dovresti iniziare a chiamarlo col suo nome."

"Umano bello?" Bisbiglio. Ma che si stanno dicendo.

"Però è vero. Sii testarda come tuo padre, prendi quel bel caratterino e magari da me solo la stupidaggine. Si, non mi sente Zeus, ma voglio dirlo comunque, ok? Sei tornato per infastidirmi?" Altro latrato da parte del lupetto. Possibile che io stia arrossendo per cosí poco?

"O forse è meglio di no? Sono troppo stupido? Forse no, se tuo padre mi vuole ancora nella sua vita significa che tanto scemo non sono." Ridacchia pure lui, si mette a parlare sempre piú piano.

"Ti abbiamo aspettato cosí tanto, pulcetta e sei cosí piccola. Piccola. Attenta a chi porti a casa, perchè io e papà lo esamineremo al microscopio. Guai a chi ti fa del male." Ma che confabula. Lo lascio parlare ancora un pò, ormai il sonno l'ho perso e sono curioso di sapere quel che racconta.

"Troverai quello giusto poi. O una ragazza. Non fa differenza, basta che non sia come me al quinto anno di superiori, poi è tutto ok. Chissà cosa ne penserebbe papà, se mi avesse incontrato a quei tempi. Oddio. Io avrei incontrato un principino di sette anni..." Quanto chiacchera? È la prima volta che lo sento borbottare cosí tanto ed interrottamente. Scommetto che se sapesse che sono in ascolto, non direbbe tutte queste cose.

"...mi avrebbe sicuramente guardato male. Beh, mi ha guardato male anche quando ci siamo incontrati. Però mi ha fatto innamorare quel giorno, forse sono stato il primo ad innamorarsi, poi si è avvicinato piano piano lui. Tanto tenero come te." Sento un verso strano.

"Cosa ridi tu?" Credo stia domandando a Zeus. Comunque sia, credo che abbia ragione, mi sono innamorato di lui piano piano. Non sapevo cosa fosse l'amore prima di lui. Lui me lo ha insegnato. Io ho capito cosa significava. Se dovessi descrivere l'amore: direi semplicemente "Hoseok". Siamo stati fortunati a trovarci.

"Tuo padre e quegli occhi...quel giorno ne fui fulminato. Mi ha fatto stare tanto bene papà. Mi ha tolto la bua dal petto." Ora fa la voce acuta. Scuoto la testa. Sarà meglio andare a controllare? Lascio il letto in silenzio, andando scalzo verso la stanza di Melanie. L'ha lasciata socchiusa. La apro pian piano, facendo entrare la luce giallognola. Hoseok è seduto a terra, con la bimba fra le gambe e Zeus è davanti, con naso puntato verso la piccola. Le ha cambiato il pannolino?

"Se solo fossi arrivato prima, papà avrebbe visto meno cose brutte." Ha la sua manina, nella sua. La guarda come se ne andasse della sua vita. Aspetto, non so bene come entrare in questo momento. Pare cosí privato.

"Gli ho fatto prendere un bello spavento a papà, adesso lo facciamo riposare eh. Anche tu dovresti dormire. Forse sto parlando troppo?" Zeus alza il naso, lo vedo che annusa l'aria. Meglio venire fuori e denunciare la mia presenza. Do un leggero colpo di tosse, si voltano subito spaventati.

Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora