Avvocato

128 10 0
                                    

[Il giorno dopo, allo studio]

(Sappiate che non me ne intendo di cose da avvocato, i tried my best)

"Ciao, caro." Minhyuk mi apre la porta, sorride e mi abbraccia. Lo abbraccio in risposta, questo figliolo è pure piú alto di suo suo fratello, faccio fatica ad abbracciarlo tutto. Finito con me, va a stringere la mano a Jimin. Quest'ultimo gliela stringe, guardandolo dal basso.

"Venite, accomodatevi." Siamo nel suo studio, abbiamo parlato con la segretaria prima di essere accolti. Io sono teso, mai quanto Jimin. Mi ha comunicato che vuole parlare con sua madre. Vediamo cosa ne penserà Minhyuk.

"Bene, ho cercato qualsiasi informazione possibile. Ho scoperto la situazione dei tuoi famigliari e tuo marito, è in corso uno scontro giudiziario, come già sapete..."

"Preferirei non lo chiamassi cosí, non è piú mio marito." Interviene Jimin. Ogni volta che lo presentano come suo marito mi sento stordito. Devo farci l'abitudine. Aggiusto i gemelli della mia giacca. Il suo studio non è cambiato un granchè. Ha usato il nero per l'ammobilio e il color crema per le pareti. Tutto è molto preciso e curato. Non come l'ufficio di Sam o Nam. Lui è un tipo preciso come me e per questo andiamo molto d'accordo.

"Ha ragione, mi scusi." Vediamo se Jimin si lamenta pure se gli da del lei.

"Dammi pure del tu." Ecco, arriva.

"Hai ragione anche su questo, scusami. È l'abitudine."

"Adam è stato denunciato dalla vostra famiglia, ok? È in atto il corso. Se ti può far stare bene, qualsiasi cosa fosse tua, Adam non ne ha visto nemmeno un centesimo. Tua madre, la regina, ha bloccato la cessione dei beni come non l'ho ancora capito, ma si vede che funziona cosí fra reali." Jimin posa le mani sul tavolo e fa un sospiro di sollievo. Dopo la tragica scoperta, si è spento. Ho fatto del mio meglio, cercando di assisterlo, ma mi ha pregato di lasciarlo solo ieri sera. Controvoglia l'ho fatto, mi sono dovuto trascinare verso camera mia. Dormire è stato un parto. Troppi pensieri per la testa, non immagino lui. Infatti ha due occhiaie enormi.

"Quindi, non ti ha tolto niente, nemmeno l'eredità di tuo padre. E questo è il lato economico. Grazie per quello sguardo molto dolce Hoseok, adesso arriviamo anche al resto. Il signor Kanes, durante il processo ha ripetuto piú volte di non saperne niente della tua sparizione e si è costruito un alibi grazie ai suoi consiglieri e la corte. Si professa innocente. Ovviamente non ci sono prove schiaccianti contro di lui, ma solo sospetti. Perchè uno, vostra madre ha annunciato di non avere tue informazioni da mesi prima dell'incidente, non vi ha piú visto, nè sentito, cosa che tu facevi regolarmente. Giusto?" Domanda infine a Jimin, io mi sto perdendo nel lungo discorso, ma l'importante l'ho capito.

"L'ha chiamavo ogni due settimane, giusto per sapere come stavano e fargli sapere come stavo io." Abbassa lo sguardo e appoggia i gomiti sul tavolo. Gli poso una mano sulla coscia e lo accarezzo piano. Lo vedo ansioso, ho il magone per lui.

"Infatti ha riferito che le ultime tue chiamate non erano delle migliori. Confermi?" Annuisce il piccoletto. Io mi faccio piú vicino a lui. Minhyuk sta cercando di trattare la situazione piú professionalmente possibile.

"Adesso farò una domanda un po' pesante, se vuoi, mi fermo qui." Minhyuk guarda me, poi guarda lui. È tornato al suo colore originale di capelli. Il nero. Dovrebbe fare cosí anche suo fratello, ma sono fissati con le tinte. Cosí sembra piú sobrio. Io guardo Jimin, lui continua a guardare in basso e annuisce.

"Vai avanti." Ticchetta un dito contro la scrivania.

"Tua madre ha riferito che il vostro rapporto si è lentamente deteriorato, da quando avete avuto difficoltà ad avere bambini e ciò è sfociato in soprusi. È vero?"

Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora