(Questo è un piccolo extra.)
[4 mesi dopo]
Manca poco è Hoseok andrà in pausa pranzo, io e Melanie siamo nel soggiorno. Oggi ho avuto una videochiamata con il sindaco di Adurak. Dovremo rinnovare parte delle linee elettriche e mi ha chiesto il permesso per avviare le pratiche. Ho acconsentito subito, visto che c'è bisogno di innovazione nel paese. Con tutti i discorsi di Hoseok sulle energie rinnovabili, ormai sono diventato un esperto pure io, spero solo che sia fattibile.
Ormai è un pò che Melanie si è addormentata, ma sto continuando a muovere la carrozzina col piede. Ci ho preso gusto. Il telefono vibra, sarà sicuramente un messaggio di Hoseok. Apro il telefono, si è lui.
"Inoltro l'ultima e-mail e arrivo." Manda l'emoticon della scimmietta infuriata. Mi fa ridere. Replico con un semplice 'ok'. Lo aspetterò. Credo che a breve potremmo iniziare a provare per un altro bambino. Il calore e tornato e Melanie cresce a vista d'occhio, e ha già sei mesi. Sarà diverso questa volta, perchè saremo noi a cercarlo. Melanie è stata improvvisa. Un miracolo fulminante, lo chiamerei. Adesso fa uno strano versetto dalla sua culla. Era leggermente troppo acuto, si è svegliata? Alzo il collo per controllare.
Dorme. Però qualcosa si muove. Un guizzo nero, peloso. Non può essere. Scatto in piedi, preso dalla sorpresa. Avviene cosí? Fra i piedi della bimba è sbucato un pezzo di pelliccia nera, molto piccolo, con due orecchie, un naso e le zampette. Strabuzzo gli occhi, l'aria mi sparisce di bocca. È il suo duabus. Anche lei ha un lupetto nero? Non è nemmeno tanto piccolo. Jacob aveva detto che sarebbe venuto fuori, ma non mi aspettavo cosí presto nè che accadesse cosí.
Il lupetto alza di poco la testa, sbadiglia e fa il verso di prima. Allungo un dito, gli accarezzo la testa. La pelliccia è cosí morbida e calda. Dorme anche lui, o lei, come Melanie. Devo dirlo ad Hoseok, ma sopratutto a Zeus. Esploderà dalla gioia. Non vedeva l'ora di avere il suo amichetto. Adesso è arrivato, anche se molto piccolo devo dire.
Driblo il divano preso dall'euforia. Credo che quella e-mail possa aspettare. Non vedo l'ora di dirglielo. Devo fare in fretta, non voglio lasciare Melani per troppo tempo sola. Corro al suo studio, busso per consuetudine, impaziente di sentire un avanti. Arriva. Spingo la porta.
"Vieni." Non gli do il tempo di dire nulla. Mi guarda da dietro gli occhiali a bocca aperta. Lo vado a prendere.
"Finisco l'e-mail...Jimin." Lo afferro per un braccio, lo faccio alzare. Fa giusto in tempo a togliersi gli occhiali.
"Devi vedere una cosa." Viene dietro a me, ridacchiando.
"Se non fosse passato, penserei che tu sia in calore." Gli do una pacca poderosa sul petto, se lo tocca dolorante. Non perchè sbuco sempre in ufficio arrapato e in calore, deve pensare a quello.
"Allora sei incinta?"
"Ma cosa vai dicendo?!" Lo trascino, sta dietro di me a ridacchiare.
"Niente, ho avuto un flash...ti ricordi, quando mi hai detto di essere incinta di Melanie?" Annuisco, ma non è quello il caso, per adesso.
"Ok, vuoi dirmi cos'è?"
"No, sarà una sorpresa." Arriviamo al salotto, si ferma davanti alla porta, non entra, ma che fa?
"Muoviti." Mi osserva confuso, io lo spingo dentro, dandogli uno sculaccione sul sedere.
"Hey." Si lamenta.
"Cosa c'è?" Chiede poi. Indico con la testa la culla. Si fa ancora piú confuso. Sbuffo, gli mollo un bacio sulla guancia, poi lo accompagno alla culla, ben attento a non farmi sfuggire la sua reazione. Spalanca gli occhi, poi la bocca.
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Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]
Fanfiction"A volte tutto non è come si crede, le persone nascondo piú di qualche ricordo, piú delle paure. C'è chi si nasconde bene, non lasciando trapelare nulla. Perchè ci sono realtà nella realtà, a volte anche le piú incredibili. È u problema cosí grande...