Bussano alla porta, sono sveglio da dieci minuti, aspettavo solo la voglia di alzarmi.
"Entra pure." Hoseok è già sveglio da un pò, l'ho sentito aprire la porta di camera verso le otto, però non mi ha disturbato, giustamente adesso sono le dieci, ha aspettato l'orario giusto. La porta si apre, facendo entrare un pò di luce. Vedo solo la sua ombra.
"Ma è buio pesto quà." Esclama sorpreso. Già, non ho minimamente pensato alle finestre. Ma si sta bene anche cosí. Infilo la testa sotto alle coperte. Lui si avvicina, posa qualcosa sul comodino e apre la finestra, che scricchiola. Un improvviso peso si unisce a quello del letto. Si è sdraiato accanto a me, sopra la coperta. Io non esco dal guscio, voglio vedere se mi trova lui.
"Come hai dormito?" Mi da due sculaccioni leggeri.
"Mhhh-mhhh-mh." Parlo mugolando. Ridacchia. So comportarmi benissimo come un bambino, quando voglio.
"Nella lingua dei comuni mortali? Cosa significa?" Si fa piú vicino, scopre la mia testa e la accarezza.
"Ho dormito benissimo." Riapro gli occhi, facendo sbucare di poco la testa. Mi ritrovo Hoseok davanti, illuminato dalla luce della finestra con un nuovo particolare. Un paio di occhiali sta sul suo naso. Leggeri, squadrati. Sono la prima cosa che metto a fuoco stamani mattina.
"Bene. Io mi sogno svegliato un pò prima, il mio orologio biologico non era d'accordo." Continua ad accarezzarmi, mentre io mi diverto a squadrare i suoi occhiali. Gli stanno benissimo. Lo rendono ancora piú intellettuale. Perchè glieli vedo solo adesso?
"Ti danno fastidio?" Si accorge che lo sto studiando.
"No, no. Ti stanno benissimo." Parlo con una voce gracchiante e pesa. Mi porta una mano alla bocca per sentirmi il fiato. Non è proprio fiori e rose, ma è meglio di molte altre mattine. Posso parlare o baciarlo senza problemi.
"Stavo leggendo un libro, sono occhiali da lettura." Se li toglie, sfortunatamente e torno ad avere davanti il solito Hoseok.
"Erano sexy." Mugolo, arrampicandomi su di lui con le braccia. Lo porto giú con me e mi accoccolo sul suo petto. Ricordandomi solo dopo che mi sono tolto la maglia stanotte perchè faceva un caldo tremendo sotto il piumone e sono in cannottiera.
"Davvero?"
"Si." Lo bacio sulla guancia. Sono ancora un pò intontito. Lui al contrario di me, da l'impressione di essere sveglio perfettamente. Non è in pigiama, ma indossa una felpa nera e i pantaloni tecnici di ieri. È pronto a partire per un'altra avventura.
"Allora me lo appunto. Ti ho portato del caffè. Non so come ti piace berlo, ne ho fatto uno lungo." Mi volto, quello che aveva posato sul comodino era la tazza. Fuma. Il caffè è caldo. Non sono un bevitore eccelso di caffè, forse un goccio non mi farà male, almeno mi sveglio.
"Grazie." Mi poso sul suo collo, dopo averlo ringraziato. Si è fatto pure un bagno. Profuma tantissimo stamani. Sopratutto di dopobarba. È buonissimo. Alzo il naso e sniffo un pò il suo profumo. Se la ridacchia, mentre io mi godo perfettamente il suo odore. Dovrei lavarmi pure io. Meglio farlo dopo però, non so dove vuole andare.
"Ti lascio vestire. Andiamo a fare un giro nel paesino, poi tiriamo su la tenda. Va bene piccoletto?" Annuisco piano. Sta dicendo francamente che deve andare, ma non lo fa. Io lo inglobo in un abbraccio. Può rimanere ancora altri cinque minuti. Penso lo sappia. Si avvicina col naso a me, sento il suo fiato, sempre piú vicino sfiorarmi il collo. Mi da un bacio, poi un altro. Mi volto, mostrando la bocca. Il primo bacio di oggi. Calcolato, fresco e deciso. Sento i brividi su tutto il corpo. Che sensazione le sue labbra calde sulle mie. Umide, passionali. Mette un pò di lingua, lo lascio entrare volentieri. Tutti i capelli sulla mia nuca si rizzano. Che contatto. Mugolo quando si allontana.
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Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]
Fanfiction"A volte tutto non è come si crede, le persone nascondo piú di qualche ricordo, piú delle paure. C'è chi si nasconde bene, non lasciando trapelare nulla. Perchè ci sono realtà nella realtà, a volte anche le piú incredibili. È u problema cosí grande...