La musica va, ballicchio fra la gente, ma sopratutto canto. La band ha scelto di fare delle cover e Hoseok se la cava benissimo, anzi, pare divertirsi come non mai. Io non le conosco tutte, ma quelle che so le canto a sguarciagola, come tutti i presenti. Dopo il buffet, qui sono tutti piú storti. Ho bevuto, ma non cosí tanto, nemmeno Hoseok, quando ho incrociato Suga mi ha detto "non ancora" lasciandomi intendere che le danze non sono ancora aperte, per lui. Io ho troppe cose a cui prestare attenzione. La musica, la gente, la camicia sbottonata di Hoseok e lui che suona come un dannato. Ci mette impegno, passione ed è stramaledettamente sexy. Muove le mani con fluidità, da ritmo, prova a comunicare con gli spettatori. A volte si mette a cercare con lo sguardo, prima mi ha trovato e mi ha fatto l'occhiolino, tornando a suonare con ancora piú euforia. È bravo. Veramente tanto. Ogni canzone mi fa venire la pelle d'oca. Il cantante, un giovane ragazzo con i capelli lunghi e ossigenati, fa valere il suo diaframma con i vari generi. Si muove sul palco, su e giú, interagendo con tutti, pure Hoseok, che pare non aspettare altro. Hanno detto che le loro canzoni le lasceranno per ultime, giusto per scaldare l'atmosfera. Io non aspetto altro.
Siamo dietro alla casa, vicino alla piscina. C'è molta gente, ho provato a fare amicizia con un paio di ragazze e i loro rispettivi fidanzati. Mi hanno chiesto come andava la vita da principe, riconoscendomi. A differenza di quel villano sono stati molto educati e civili, tanto da intraprendere un vera conversazione. Adesso li ho persi, sono fra la gente, mi sto muovendo per tornare in prima fila e godermi lo spettacolo di Hoseok tutto sudato che si agita. Scanso una coppietta che si limona e torno di fronte alla batteria. Non hanno montato un palco, si sono semplicemente messi sul piastrellato a suonare, con delle casse enormi. Ogni cosa rimbomba. Hoseok è sempre nelle solite condizioni, è solamente piú sudato, i capelli hanno iniziato a cadergli sulla faccia, bagnati. Alza lo sguardo casualmente, riesce a cogliere i miei occhi e sorride, genuinamente. Amo quel sorriso, è contagioso. La canzone finisce proprio adesso, sono giusto in tempo per vederlo bere e asciugarsi il sudore di fronte con un asciugamano.
"Bene, bene, bene. Visto che la nostra autonomia si è ridotta con gli anni." Dice il cantante, guardando i suoi musicisti. Hoseok gli alza il dito medio, risentito, ma scherzoso, gli altro lo guardano incrociando le braccia al petto.
"Ok, stavo scherzando. Adesso arrivano le nostre canzoni, è una vita che non le suoniamo, spero possiate apprezzarle. Ci siamo?" Domanda ai musicisti. Il chitarrista risponde strimpellando una nota, stessa cosa fa la ragazza al basso e il ragazzo alla tastiera. Hoseok fa semplicemente un rullio veloce.
"Bene. Adesso arriva una delle nostre pietre miliari. Un pezzo che significa molto per tutti, quà in mezzo. Spero la possiate apprezzare come ai tempi." Il ragazzo, che sembra piú giovane e fresco di Hoseok, si aggrappa al microfono e guarda giú. Hoseok parte con il ritmo...lento, ma sostenuto, l'armonia pure. Sono molto curioso e ascolto ad orecchi tesi. Tutti si sono fatti seri, pure Hoseok, che batte il ritmo piano. Forse, a differenza della canzone di prima, risulta piú consumata...quasi triste.
Ascolto, mentre gli altri si dondolano sulle gambe al ritmo della canzone. Hoseok, a differenza di tutte le altre, la canta, mentre muove il corpo a ritmo, in avanti e indietro, in una danza lenta, sentita. Lo sa che lo sto guardando, ma non mi guarda piú, forse deve concentrarsi. Il primo ritornello è molto piacevole, cosí come il resto. Questa canzone la suonano differentemente, si vede che ci mettono l'anima. Ascolto il testo, in inglese, lo trovo molto bello e significativo. Non so chi l'abbia scritta, ma mi piace. Hoseok non ha voluto che partecipassi alle prove, nè che sentissi le canzoni incise. Non so per quale motivo. Il sorriso timido che mi da adesso, forse ne è la risposta. Vorrei andargli vicino e stare dietro a lui, ma so che farei danni. Alzo il pollice, facendo segno che è tutto ok. Cosí, senza motivo, se la sta cavando bene. Lui annuisce, poi guarda i suoi tamburi, li percuote. La canzone volge al termine, in dissolvenza, soccombe subito un bell'applauso e un "bravi" da qualcuno. Una buona idea, invece di applaudire potevo urlare pure io.
"Grazie mille, veramente." Il cantante beve un pò d'acqua, schiarendosi la gola.
"Bene, adesso ne suoneremo un'altra, l'ultima. Un pò piú movimentata." L'ultima? Ne hanno suonate solo due? Non ho tempo di realizzare, che partono. Inizia con un canto sommesso, poi sfocia in colpi di tamburo, dati con decisione da Hoseok. Si fa molto, molto concentrato. Adoro ancora di piú il ritmo di questa. Deciso, travolgente. Hoseok è piú coinvolto, preso dalla musica. Vedo i pettorali guizzargli sotto la maglia. Spero non si stanchi troppo, ho ancora da fargli vedere la mia sorpresa. Sicuramente potevo scegliere un giorno migliore, ma mi sono completamente dimenticato della festa e ormai avevo già ordinato tutto. Spero che stasera anche altro continui a guizzare, oltre ai pettorali. Ho intenzione di dirglielo è il momento giusto. Lo sento. Voglio rendere il tutto molto piú speciale. La canzone termina, con un leggero rullare. Il cantante ringrazia il pubblico, godendosi l'applauso. Mi volto verso la batteria, sperando di vedere Hoseok, ma non c'è. È sparito. Mi guardo intorno, niente.
"Preso." Una massa calda mi avvolge il corpo, da dietro. Vedo sbucare le sue mani sulla pancia, ha il fiatone. Sta pure appoggiando gran parte del suo peso su di me.
"Non scappavo mica." Fiata sul mio collo.
"Tutto bene? O stai per svenire?" Domando è pure sudato. Ormai ci ho fatto l'abitudine. Fare sesso d'estate è una tortura per quel verso. Mi fa voltare e mi bacia di getto. Non mi fa nemmeno parlare. Lo allontano per ridacchiare sulle sue labbra.
"Sono tornato ventenne in un colpo solo." Bofonchia gonfiando il petto, ovviamente scherza. Ha tutta la camicia sudata. Dovrebbe togliersela.
"Sei stato stupendo." Lo bacio sulle labbra, mordendo quella inferiore. Mugola e mi spinge contro di lui.
"Grazie...forse dovevo esercitarmi di piú." Si asciuga il sudore dalla fronte con una mano, poi si pulisce la mano sui pantaloni. Delicato. Poi mi guarda, con il suo classico sguardo da malandrino.
"Sei stato veramente bravo." Continuo, infondendo ancora di piú i miei complimenti. Lui sorride.
"Grazie. Mi sento rinvigorito di dieci anni. A proposito, io conosco un posticino molto carino dove potremmo appartarci...che ne dici se
...andassimo a farci un salto?" Mi mordicchia il collo ad ogni pausa, ho i brividi."Mi vuoi far vedere come eri arzillo ai tempi?" Glielo do io un bel morso, sul collo. Sentendo la sua pelle calda e salata.
"Ma io sono sempre arzillo."
"Sicuro?" Lo stuzzico. Lui abbassa lo sguardo, molto confuso. Io scoppio a ridacchiare.
"Stronzetto, se stai al gioco te lo faccio vedere io." Avvolgo le braccia attorno al suo collo, iniziando a dondolarmi con la nuova canzone.
"Io verrei volentieri nello stanzino, con te, a fare l'amore. Ma ho piani migliori per dopo, che contemplano il nostro essere freschi freschi." Si annusa un ascella.
"Piú freschi di cosí." Sembra molto serio mentre lo dice, non puzza, il profumo copre tutto nel caso.
"Abbi pazienza, poi sarò tutto per te. Tutto, tutto." Infilo una mano nei suoi capelli, sono completamente bagnati.
"L'idea mi piace, ma non sei mio, non in quel senso." È ovviamente deve fare il pignolo. Gli do un pugnetto contro il petto, accostandomi poi a lui.
"Ed è un onore avere la tua compagnia. Lo sai vero?" Sorrido contro il suo petto.
"Lo so." Lo stringo ancora piú forte a me. Dopodiché nessuno dei due parla piú, ci trasciniamo in un lento ballare. Io con lui, lui con me.
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Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]
Fanfiction"A volte tutto non è come si crede, le persone nascondo piú di qualche ricordo, piú delle paure. C'è chi si nasconde bene, non lasciando trapelare nulla. Perchè ci sono realtà nella realtà, a volte anche le piú incredibili. È u problema cosí grande...