Soffuso

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[qualche ora dopo]

"Tira...ok. Mi arrendo." Dopo l'ennesima volta che salta l'asta della tenda, mi tiro a sedere sull'erba umida. Il padre di Nam mi aveva detto che era difficile, ma non pensavo cosí tanto. Le prime parti sono venute su benissimo e il porticato che non torna e una delle aste non si vuole filare. Continua a saltare.

"Lo chiamo." Jimin controlla per l'ennesima volta il colore dell'asta. È rossa. Quindi va con il piolo rosso, ma no, non funge. Avvio una videochiamata con il contatto "coglione". Controllo l'orario, starà lavorando, ma ha sempre tempo per me, deve. Infatti attacca la prima chiamata, con subito un messaggio: "sto lavorando". Insisto. Lavora in ufficio, bastano pochi secondi.

"Si può sapere cosa cazzo vuoi? Ti sei dimenticato come si scopa?" Eccolo. Preciso, delicato come una farfalla su un fiore. Alzo gli occhi al cielo, Jimin aggrotta la fronte.

"No. Idiota. Non riusciamo a montare la tenda che ci ha consigliato tuo padre." Non so se sia il caso di mantenere il vivavoce. Ormai la figura di merda l'ho fatta.

"C'è anche Jimin? Ciao Jimiiiin." Questo è Suga. Senti chi dice male di straccio, stavano sicuramente "lavorando".

"Ciao." Saluta il ragazzo.

"Dimmi cosa c'è che non va." Parla Namjoon scocciato.

"Avvio la video chiamata, copritevi scostumati. Tu non dovevi lavorare?" Non gli do il tempo e avvio la richiesta. Percepisco uno dei due ridacchiare, deve essere senz'altro Suga.

"Avviala. Ho avuto un lavoro urgente, uno di quelli che capita una volta al mese... al quale ho dovuto lavorare di persona. Ok? Poi mica devo dare spiegazioni a te." Jimin ridacchia insieme a Suga dall'altro capo del telefono. Mi sa che quest'ultimo è in calore. Mi raccontano spesso che si ritrovano spesso in ufficio a farlo proprio per quel motivo.

"Ricevuto. Farò in fretta. Poi vi lascio copulare per bene. Questo, lo vedi? Perchè cazzo non entra."

"E io che minchia ne so." Che bellezza avere amici del genere.

"Avete una tenda uguale tu e tuo padre, ne avrai sicuramente montate piú di me."

"Hai messo i picchetti? I primi? Quelli per tenere il telo tirato?"

"Telo? No." Non abbiamo messo nessun picchetto. In tutto questo non hanno avviato la videocamera. Già me li immagino a pecorina, sulla scrivania, fermi con la penetrazione. Chissà quanto mi vogliono uccidere.

"Il telo che va sopra la camera, comunque tu pianta i primi picchetti. È quella con la tettoia? Ecco, si. Poi rosso con rosso. Sono duri da mettere assicurati che sia messo bene la camera sotto. Te ne accorgi se è messa male." Elenca troppe cose tutte di fila, non ci sto capendo molto e ho paura che mi stia prendendo per il culo.

"Oook. È un problema se il porticato è storto?"

"Porticato? La tettoia? No. Dai che ce la fai. Non ti ci vuole un architetto." Mi gratto la nuca. Sono confuso. Però sento che ho già disturbato fin troppo. Mi gratto la nuca. Jimin sta fissando gli alberi adesso. Siamo messi bene.

"Va bene. Grazie per aver risposto, scusa se ho interrotto il vostro coito. Chiamo tuo padre. Buona scopata." Taglio corto, faccio ridere il mio compagno di sventure.

"Grazie, buona scopata anche a voi... Nam." La chiamata termina con un rimprovero da parte di Suga. Che idioti. Almeno hanno le mani in pasta. Io non ho mai avuto a che fare con un omega in calore. Namjoon mi ha sempre descritto la cosa come qualcosa di meraviglioso. Un esplosione di natura. Mah, non saprei che dire. Non ho mai provato.

Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora