Prole

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*Namjoon's pov

"Allora? Com'è aver raggiunto il terzo decennio?" Gli faccio fare una bella giravolta, lasciando che mostri tutto il suo outfit, sta da dio stasera, anche se non vedo l'ora di svestirlo. Prima gli ho fatto un pompino, come piccolo regalo. Il mio regalo lo riceverà domani.

"Una merda, ma ci sto prendendo gusto. Mi sento piú saggio, piú anziano e piú alto." Si tira sulle punte dei piedi, sfiorandomi il naso.

"Ti piacerebbe." Gli bacio la fronte, appena scende.

"Cosa, essere piú saggio? Si, mi piacerebbe." Mi guarda, con quegli occhi da saputello.

"Si, parlavo proprio di quello." Ridacchio, attirandolo al petto e danzando con lui questo lento. Si accoccola contro di me, ormai conosco a memoria ogni sua mossa dopo dodici anni insieme. Sei di fidanzamento e sei di matrimonio. Una vita intera. Il mio primo ragazzo e forse l'ultimo. È quà, fra le mie braccia...ancora. Abbiamo pure dei figli. Se mi vedesse il Namjoon ventenne, mi piglierebbe a schiaffi dall'incredulità, eppure, tutto è avvenuto gradualmente. Il tempo è una trappola.

"Sta volta mangiamo prima la torta, o ci tuffiamo in piscina?" Chiedo. Visto che l'anno scorso abbiamo fatto tutto il contrario.

"Prima la torta, poi i tuffi. Poi si fa l'amore in piscina."

"Ho dei dubbi riguardo all'ultima." Qualche cocktail in piú e secondo me slitta nell'ubriachezza.

"Si, forse è troppo come idea. Abbiamo sempre camera nostra." Stritola un pezzo della mia camicia, la struscia fra le dita. Ho sempre preso questo gesto come "delle fusa". Lo fa sempre, pure a letto, se ho dei vestiti addosso. Suo padre una volta racconto accidentalmente, che lo faceva pure da piccolo, mentre dormiva. Gli è rimasto, lo fa pure con i suoi figli e nessun'altro. A me piace quando lo fa, perchè sono l'unico adulto che lo riceve.

"Sempre se non l'hanno occupata gli altri due." Gli ricordo e sappiamo bene chi sono "gli altri due".

"Sono lí dietro, a limonarsi come dei ragazzini." Mi volto, si ha ragione. Sono avvinghiati l'un l'altro in un bacio che ha ben poco di casto. Suga ridacchia.

"L'abbiamo perso, non l'ho mai visto cosí rintontito" Esordisco. In questo Weekend l'ho visto piú volte con la faccia da pesce ad osservare Jimin. Anche durante il sesso, aveva tutta una faccia diversa. Quel biondino spegne ogni suo neurone rimasto.

"Finalmente, direi. Se lo merita." Siamo poco distanti, ma riesco a vedere la lingua del piccoletto fin da qui.

"Pure noi eravamo cosí appiccicaticci?" Suga annuisce.

"Eravamo degli adolescenti, scopavamo ogni tre secondi. Non ti ricordi."

"Ricordo, ricordo." Sorrido, ripensando a certi momenti. Sopratutro ripensando alla mia prima volta, che è stata con lui, la mia ansia da prestazione, io che non sapevo mettere un preservativo e lui che mi insegnava nonostante fosse piú piccolo di me. Era un tipetto bello tosto questo ragazzo.

"Ricordo anche io." Do un ultimo sguardo alla neo-coppietta, non so come, ma Hoseok si gira nello stesso momento. Ci guardiamo, sbuca pure lo sguardo del biondino. Io ridacchio in faccia a lui. Lui ovviamente fa lo sguardo interrogativo. Per fare chiarezza faccio il verso di un pompino con la mano e indico la casa. Fa la sua solita faccia scocciata, alzando gli occhi al cielo.

"Non penso proprio. Dai facciamoci i cazzi nostri." Suga saluta con la mano, voltando entrambi.

"Hanno casa disponibile, almeno la smettono di fare tarzan in mezzo alla gente."

"Ti ho detto di no, Jimin lo vuole tenere a stecchetto fino a casa." Abbasso lo sguardo confuso.

"Non lo so, ha detto che vuole fargli una sorpresa a casa." Adesso capisco.

Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora