Incubi

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[due sere dopo]

*Minho's pov*

Allungo le gambe sul divanetto, la mia schiena non ce la fa piú, ma devo resistere. Il bip continuo mi fa compagnia ormai da due sere, scandisce il tempo molto pazientemente. Finchè lo sento, sono tranquillo. Hoseok ci sta mettendo piú del solito a tornare. Sono sicuro che tornerà, sono pronto a scommeterci la mia stessa vita. Sta volta ha leggermente superato il limite. Non ci sono stati miglioramenti, nè peggioramenti. La porta si apre, non bussano nemmeno, sono curioso di sapere chi è. Si affaccia Namjoon, in pigiama, sguardo basso, le mani in tasca. È la terza volta che entra in questa stanza, che io sappia. Recupera una sedia e viene accanto a me.

"Stanno dormendo?" Annuisce. Abbiamo costretto Jimin ad andare a dormire prima, visto che non si voleva staccare da Hoseok. Non sta fermo un attimo, bazzica da lui alla bambina come una pulce. Scommetto che se il suo corpo non avesse bisogno di mangiare o bere, starebbe qui fisso. È stanco, si può leggerlo nei suoi occhi e l'attesa lo sta semplicemente facendo impazzire.

"Melanie ha poppato e Jimin ha preso la melatonina. Ho lo schermo quà con me."

"Si è arreso alla fine?"

"Ha bisogno di dormire. Lo capisco che è difficile, ma non può andare avanti cosí." Sistema il piccolo schermo ai suoi piedi, c'è la piccola che dorme. La vedo male, ma so che è lei.

"Anche tu ne avresti bisogno." Gli faccio presente.

"Pure tu dovresti dormire in un letto normale, ormai ha la forma del tuo culo quella poltrona." Scuoto la testa.

"Posso dormire anche su un mattone, ho il sonno di un sasso." Ed è vero. Solo quando sono sull'attenti mi sveglio subito.

"Ognuno fa quello che può." Rammaricato guarda il suo amico steso nel letto. Questi due. La volpe e il gatto, batman e robin, lo zuccero e il sale. Non c'è uno senza l'altro. Gliene ho viste fare di tutti i colori, che loro sappiano o meno. Sono sempre insieme. Quando dicono di essere come fratelli, non posso far altro che acconsentire. Vederli in questo stato mi fa paura, devo ammetterlo, Nam tutto zitto e ricurvo e Hoseok su un lettino, appeso ad un filo di vita. Forse c'era da aspettarselo che sarebbe finito con qualche proiettile nel corpo, ma mai mi sarei aspettato per questo motivo. Ha fatto tante di quelle incursioni.

"Come fai ad essere cosí sicuro che si sveglierà?" Getta il suo sguardo su di me, addolorato.

"È nata sua figlia, secondo te sarebbe cosí stupido da lasciarsi andare? Questi lunghi giorni ne sono una dimostrazione. Sarebbe morto subito, se cosí avesse voluto." Ci credo veramente. Non avrebbe senso tirare per arrivare fino a qui. Hoseok si sta riposando.

"Non credo che riesca a pensare a molto." Guarda lo schermo, è stanco. Ricurvo. Non ce la fa.

"Non è che normalmente lo faccia." La mia battuta non lo scalfisce minimamente. È sempre stato il primo a prenderlo in giro. Lo si legge in ogni suo movimento che è in pena. Lui e Suga si danno il cambio per aiutare Jimin ad accudire la bambina. Lo farei anche io, ma sento che devo stare quà, a fianco di Hoseok. Non saprei dove altro stare. Capisco il signorino e credo che sarebbe imbarazzante passare la notte con il pricipino. Loro si sono proposti, è la migliore delle soluzioni al momento. Se la cosa si prolungherà, dovremo trovare un'altra soluzione perchè non possono perdere cosí tanti giorni di lavoro.

"Ho paura Minho. E se non dovesse tornare?"

"Lo farà."

"Si, ma se invece non lo facesse? Non ne abbiamo la certezza, capisci, cosa faremo? Per quanto io lo voglia, non potremo aiutare Jimin per sempre." Cerca la mia attenzione.

Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora