[Dopo qualche giorno di realizzazione]
"Fermati un attimo, andrà tutto bene." Hoseok sta consumando il pavimento dell'ufficio a son di falcate nervose. Fra poco arriveranno la cuoca, cassandra e Minho, i tre responsabili della villa, ai quali daremo la notizia speciale. Abbiamo tenuto qualche giorno per noi, per realizzare, piano piano. Niente è cambiato, Hoseok è diventato solo piú ansioso e premuroso. Per quanto riguarda me, mi sento solo un po piú tondo. Nonostante non si veda ancora nulla. Forse è tutta immaginazione. Sto cercando di farlo calmare.
"Si, lo so, ma come glielo diciamo? Siamo in dolce attesa?" Viene verso di me, poi sfugge di nuovo.
"Penso vada bene qualsiasi modo...vieni quà." Provo ad accalappiarlo. Ha la solita tenuta, pantaloni neri e camicia bianca. Penso ci sia nato con quei vestiti. Sono il suo marchio di fabbrica.
"Calmati." Mi sbuffa in faccia, come un cavallo agitato.
"Sono calmo."
"Certo." Tiro un pò di sarcasmo.
"È che non sono cose che si dicono tutti i giorni, voglio farlo al meglio." Prende il mio viso fra le mani, lo stritola facendomi fare la labbra a pesce, poi le bacia. Ora sbuffo io.
"Diglielo e basta, andrà bene. Eccoli, tranquillizzati, su. Culetto." Gli do uno sculaccione, indirizzandolo verso la porta alla quale hanno appena bussato.
"Che hai detto?" Acutizza.
"Niente, vai, vai." Io mi alzo dalla scrivania e vado a sedermi al posto di Hoseok, sulla sua bellissima, e devo dire morbidissima, sedia. Guardo i disegni dei figli di Nam e Suga, le sue foto e quelle nuove. Una nostra, quella che ha come sfondo sul telefono, di noi due a letto, e una piú sobria, di noi in spiaggia, a dormire come due scimmie, scattata da uno dei nostri compagni di viaggio e poi...li vicino, una piccola cornice costudisce la prima ecografia. La guardo da piú vicino, si, è la prima. L'ha incorniciata. Quando lo ha fatto? Mi ha chiesto di tenerla, ma non avrei pensato che l'avrebbe incorniciata. Hoseok, quante cose dovrò ancora imparare di lui? Se sono tutte cosí, spero che non finiscano mai.
"Buongiorno, si, ciao Minho, ciao." Minho abbraccia Hoseok, appena lo vede, quest'ultimo prova ad evitarlo. La cuoca, Elisabeth, entra con un grande sorriso, mi saluta, cosí come cassandra. Io mi alzo a fare un mezzo inchino, si divertono quando lo faccio, le affascina il fatto che un principe si stia inchinando. Io le abbraccierei anche. Tutti hanno preso abbastanza bene la mia presenza "da principe"? A Minho do ancora del lei, per rispetto, cosí come agli altri. Nemmeno con Suga e Nam è cambiato qualcosa, e gliene sono grato. Quando ho bisogno di tornare ai vecchi tempi, ed essere viziato come si deve, basta tornare al castello dove ripesco le vecchie maniere e regole. A volte è un piacere tornare nella mia vecchia stanza, a volte lo è anche andarsene. Penso che la vita alla villa mi calzi meglio.
"Sedetevi pure. Dobbiamo parlavi." Hoseok indica le tre sedie recuperate dalle altre stanze, decorate e antiche, stonano con lo studio. Ma ci servono. Vede che il suo posto è occupato, rimane in piedi, affiancandomi.
"Lo sappiamo. Visto che mi hai obbligato ad andare in ferie ed adesso sono di nuovo qui." Borbotta ridacchiando Minho. In effetti ha ragione.
"Bhe è qualcosa fuori dal normale, penso che ne sarai contento." Mi intrometto, salvando Minho dallo sguardo di fuoco di Hoseok.
"Vi sposate?" Salta subito al dunque. Sbuffo, poi guardo Hoseok, che fa cadere la testa. Lo vedo in difficoltà. Cassandra da uno scapellotto al maggiordomo, con tanto di "lasciali parlare".
"Ok, ok. Scusate." Alza le mani in segno di resa. Ognuno occupa il proprio posto, io trattengo il respiro. Invece Hoseok pare stia per svenire. Guarda la scrivania, evitando lo sguardo di tutti. Gli do una pacca sul sedere. Avrei dovuto lasciar sedere lui. Mi guarda, guarda gli altri.
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Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]
Fiksi Penggemar"A volte tutto non è come si crede, le persone nascondo piú di qualche ricordo, piú delle paure. C'è chi si nasconde bene, non lasciando trapelare nulla. Perchè ci sono realtà nella realtà, a volte anche le piú incredibili. È u problema cosí grande...