[due giorni dopo]
"Secondo me dovresti aspettare." Siamo faccia a faccia. Hoseok è nervoso, perchè non riesce piú a stare nel letto. Vuole alzarsi, ma le sue gambe sono troppo deboli. Lo sto tenendo per le mani, facendo leva di tutto il suo peso.
"Voglio lavarmi, almeno i capelli. Mi sento sporchissimo." Si lamenta davanti a me, facendo una faccia costipata. Gli hanno tolto la flebo e tutti quei tubi inutili, dopo una marea di lamentele da parte sua. Non riesce proprio a stare fermo. Mi chiedo cosa serva per farlo calmare.
"Lo so, comprendo il disagio, ma sei debole Hoseok, quattro ferite da arma da fuoco non guariscono abbastanza in fretta nemmeno per te." Guarda dalla parte opposta con gli occhi, senza voltare la testa. Pare un bambino.
"Non fare quella faccia." Lo faccio sbuffare. Puzza di farmaci e sudore, ma può resistere visto che le ferite sono disinfettate e pulite.
"Almeno il catetere?" Lo domanda a me. Avvampo per l'imbarazzo. Lui si guarda le parti basse.
"Vuoi farla in un pappagallo?" Nega, con uno sguardo penoso.
"Voglio stare accanto a voi, voglio darti una mano durante la notte Jimin. Ce la faccio ad alzarmi." Incrocia le braccia al petto, testardo. Scuoto la testa. Oltretutto stiamo facendo tutto all'oscuro di Sam. Hoseok ha deciso di mettersi a sedere cosí dal nulla. È irrequieto.
"Ce la caviamo. Adesso dorme, stai tranquillo, per favore." Nel suo sguardo carica tutta la sua angoscia.
"No." Gli sbuffo in faccia, posando le mani sui miei fianchi.
"Ti prenderei a schiaffi." Ammetto. Non è vero, in realtà ho una voglia di baciarlo sproporzionata dentro. Voglio baciarlo ovunque, abbracciarlo e stritolarlo, ma evito visto che è ancora molto fragile. Se solo anche lui lo capisse.
"Dopo che mi sono messo in piedi." Riprova, ma lo trattengo giú, per le spalle. Si arrabbia, io alzo le sopracciglia. Vediamo chi la vince adesso. Vuole fare a gara di sguardi? Fissa gli occhi nei miei. Io perdo al primo secondo, mi spezzo in due, da un calore sempre piú crescente dentro. Quegli occhi potrebbero prendersi tutto da me.
"Amore calmati." Impreco, tappandomi la bocca. Come caspita l'ho chiamato? Si sorprende pure lui. Mi è sfuggito, mi è dannatamente scappato di bocca. Come una cavalletta su un filo d'erba.
"Se me lo dici un'altra volta, mi arrendo." Borbotta, avvicinando lo sguardo curioso. Io avvampo, esplodo di caldo, un autocombustione con un unico finale. Se non avessi partorito da poco, penserei al calore, invece è solo il mio amore nei confronti di Hoseok che si sta rilassando, nel vederlo vivo e testardo come prima. Volto lo sguardo, deciso a non ripeterlo un altra volta. "Amore". Che parola strana da dire ad una persona.
"Lo so che mi ami." Mormora, attirandomi in un abbraccio. Posa le labbra sul mio collo, mi fa rabbrividire, percepire quel contatto direttamente da lui. È qua, vivo, in carne ed ossa. Forse piú ossa che carne, per adesso.
"Il tuo odore è cambiato, è tornato quello di prima." Dice quasi malinconico. Lo ringrazio per aver cambiato discorso.
"Di cosa sa adesso?" Infilo teneramente una mano dietro la sua nuca, la infiltro fra i capelli piú appiccicosi del solito, e mi compatto meglio contro di lui.
"Di vita." Mi lascia un bacio, leggero, caldo. Sospiro, sentendo quel calore impossessarsi di me.
"E prima?" Chiedo curioso, essendo incinta di Melanie, avrò avuto un odore piú forte. Sapevo di averlo, perchè Hoseok non la smetteva di strusciarsi su di me. Come se quello a marchiarsi del mio odore fosse lui.
"Ciambellone." Scoppio in una risata, come potevo aspettarmi qualcosa di serio? Ridacchia sul mio collo, facendomi venire la pelle d'oca.
"Era un complimento?"
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Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]
Fanfic"A volte tutto non è come si crede, le persone nascondo piú di qualche ricordo, piú delle paure. C'è chi si nasconde bene, non lasciando trapelare nulla. Perchè ci sono realtà nella realtà, a volte anche le piú incredibili. È u problema cosí grande...