[Un pò di sushi dopo]
Il telefono vibra nascosto dalle coperte, lo vado a pescare. È un messaggio di Hoseok, ha finito di lavorare, mi sta chiedendo se può venire da me. Rispondo con un "vieni pure." Lo visualizza e aspetto. Dopo pochi minuti sento dei passi davanti alla porta. Bussa piano.
"Vieni." Dopo il pranzo piú che abbondante, mi sono rifugiato nel letto, tirando un bel sonnellino per evadere da me stesso e dalla situazione. Ha funzionato, finchè non mi sono svegliato. Adesso non ho le forze per fare nulla. Non capisco se sia buona come cosa, o io sia messo davvero male.
"Posso?"
"Certo." Vedo solo la luce del corridoio filtrare, ho chiuso tutte le tende per dormire. Infatti Hoseok se ne meraviglia.
"Accendo la bajour." Mi sporgo un poco e accendo la bajour. La stanza si riempie di luce calda, illuminando anche il mio nuovo ospite. Hoseok ha qualcosa in mano. È vestito col solito completo, dondola sui piedi, prima di buttarsi sul letto.
"Le ho portato dei cioccolatini, spero che lei possa apprezzare." Il mio stomaco recepisce per bene la parola cioccolatino. Pare quasi espandersi. Annuisco piano e mi metto a sedere. Lui mi controlla, non lo da a vedere, ma il suo sguardo apprensivo scandaglia il mio volto. Gli scompiglio i capelli, non dice una parola, mi lascia fare. Ridacchio, adesso sembra che abbia preso la scossa. Però erano cosí morbidi. Glieli sistemo, giusto per sentire la morbidezza.
"La ringrazio." Quando viene verso di me, mi spavento, lui si ritira subito. Poi il mio cervello si connette, voleva darmi un bacio. Ma che diamine faccio. Mi guarda confuso, gli faccio cenno di tornare, ci diamo un bel bacio lento e calcolato.
"Sono disconnesso, scusa." Sbuffa. Il bacio mi è piaciuto, molto. Mi ha riscaldato, ora ho voglia di sorridere. È cosí premuroso.
"Questa è una bella cosa." Mi accarezza una guancia, credo stia parlando del mio mezzo sorriso. Non posso far altro che sorridere adesso.
"Sei bello anche tu." Rispondo, scavandomi la fossa. Non riesco a resistere al suo sguardo adesso, guardo verso i cioccolatini. Prendo la scatola.
"Il complimento me lo prendo. Li ho fatti portare, spero ti piacciano. Non dovrebbero esserci le arachidi. Ho controllato." Volta la scatola e legge gli ingrediente. Successivamente la apre, pesca un cioccolatino e me lo porge. Aggrotta la fronte.
"Cos'è?" Indica il mio petto. Guardo il fiocchetto nero che ho accrocchiato prima. Quà non posso avere la spilla per il lutto, me la sono fatta.
"Da noi, quando qualcuno muore, indossiamo una medaglia nera, in segno di lutto. La togliamo solamente quando pensiamo di aver superato il lutto." La sistemo, si è ribaltata.
"Capisco. Sai, non ho ancora assimilato il tuo essere principe...non in quel senso, ovvio. Mi fa strano...quelle foto. Fa strano pensarti cosí diligente e serio." Porta alla mia bocca un cioccolatino. Gli mordo il dito.
"Sono cambiato un sacco Hoseok, penso che noi due non ci saremmo mai parlati in altre circostanze. Il Jimin di quelle foto ti avrebbe snobbato." Che tristezza, vorrei aggiungere.
"Spocchiosetto?" Mi da un paffetto sotto al mento.
"No, non conoscevo la realtà." Inclino la testa, lui mi guarda, è tranquillo adesso. Mangia un cioccolatino, vorrei invitarlo sotto le coperte, per due coccole, ma mi sono scordato come si fa. Lui apre la bocca, si morde un labbro. Non dice nulla.
"Non sono bravo con le parole." Si gratta la nuca.
"Solo adesso te ne accorgi." Alza lo sguardo offeso, poi scuote la testa. Prendo la scatola di cioccolatini, la sposto vicino ai cuscini, poi apro la coperta. Spero abbia voglia. Però come lo faccio, prende a gattonare verso di me, si toglie le scarpe, lanciandole via e viene accanto a me. Mi adagio sul suo petto, lui recupera i cioccolatini, me li mette davanti.
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Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]
Фанфик"A volte tutto non è come si crede, le persone nascondo piú di qualche ricordo, piú delle paure. C'è chi si nasconde bene, non lasciando trapelare nulla. Perchè ci sono realtà nella realtà, a volte anche le piú incredibili. È u problema cosí grande...