Non suona alcuna sveglia, eppure il mio cervello mi dice di svegliarmi. Melanie è già stata accudita, non piange adesso, ma anzi, se la dorme bellamente. Pure Namjoon che adesso è al mio posto, dorme sul confine del materasso. Bello come prendeva in giro me, quando Hoseok non c'era e adesso ha perfino paura di dormire vicino a me. Scuoto la testa. Sono le sei, tanto vale svegliarmi e vedere come sta Melanie. Facendo attenzione a non fare rumore, sollevo le coperte e vado da lei. Accendo la piccola bajour che abbiamo messo vicino al fasciatoio e la guardo. Non la vedo bene, ma me lo farò bastare. Dorme, serena, raggomitolata sotto la copertina. Ci ha svegliato un paio di volte, una per il pannolino e l'ultima per il cibo. Sono andato io, poi Nam. Adesso dorme come un angioletto. Passo una mano sulle sue. Cosí piccole, eppure cosí forti. Stringe qualsiasi cosa gli capiti a tiro. Chissà da grande come sarà. Gli accarezzo i capelli scombinati e passo una mezz'oretta cosí. Finche non decido che è l'ora di muoversi. Voglio vedere come sta Zeus. Mi cambio nel bagno, dando uno sguardo a Namjoon. Dorme proprio sul limite del letto, con la bocca aperta. Che geniaccio.
Esco nel corridoio. L'ambiente è incredibilmente silenzioso. Credo che tutti si stiano svegliando ora. Non sono mai stato sveglio a quest'ora, in questo posto. Forse dovrei farlo piú spesso. È estremamente rilassante. La luce soffusa dalle finestre, le luci spente. Nessuno che cammina. Minho che dorme ancora. Se solo non ci fosse una tragedia in corso, potrei godermi la villa a pieno. Arrivo al sotto scala. È aperto. Non sono solo? Mi faccio strada, camminando lentamente, molto lentamente.
"Ho il presentimento che dovremmo preparare un lettino con tutti i macchinari necessari." È Sam. Mi pietrifico. Lettino per cosa?
"Per quale motivo?" Minho ha la voce pesante stamattina. Non mi aspettavo nemmeno di trovarlo sveglio.
"Zeus è sempre piú stanco, non credo riuscirà a curare Hoseok da solo. Dobbiamo prepararci nel caso torni normale e vedere come comportarci e cosa sarà possibile fare." No, non sta dicendo questo. Se lo starà sicuramente immaginando. Anzi, sono io quello che immagina e sta ancora dormendo. Credo sia un incubo. Vado alla fine del corridoio. La porta che da sulla gabbia è socchiusa. Provo a sbirciare ma non vedo nulla.
"Ce la farà." Borbotta Minho, non vuole saperne nemmeno lui.
"L'ottimismo non serve adesso. Ho bisogno di un lettino, ossigeno e pure qualche infermiera nel caso dovessimo operare. Non so bene come torneranno sul corpo di Hoseok le cicatrici, nè so il suo effettivo stato. Capisci che è un enorme problema se torna umano adesso? I soldi non vi mancano, giusto? Ti farò una lista di cose che serviranno." La voce del dottore sale di intensità. La sento vibrare nel mio petto. Cosí cruda e reale. Magari fosse un incubo.
"D'accordo. Ti farò avere tutto. Vuoi tutto qui?" Silenzio.
"Pensi che dovremo aggiornare Jimin?" La voce di Minho si incrina. Il mio cuore perde qualche battito quando richiama il mio nome. So già tutto, come glielo dico?
"Si, sta dormendo adesso?" Chiede Sam.
"Si."
"Lasciamolo riposare adesso, se avremo emergenze gli faremo sapere tutto, va bene?" Altro silenzio. Non hanno bisogno di svegliarmi, sono sveglio e so già tutto. Mi manca solo il coraggio di entrare nella stanza.
"Adesso devo dargli da mangiare." Sento muovere qualcosa. Trattengo il fiato per non so quale motivo. Tutto quello che hanno detto può essere vero? Zeus stava bene ieri. Con un enorme sforzo, apro la porta e vado nella gabbia. Cerco di fare piú rumore possibile, per non spaventarli.
"Jimin...b-buongiorno." Minho è in piedi, mentre Sam è chinato su Zeus. Si voltano a guardarmi, io cerco di non incastrare i miei occhi con i loro, perchè so che potrei crollare. C'è una puzza strana nell'aria. Ferro misto a cibo in scatola. Mi fa venire la nausea.
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Less Than Anybody Pt 2 [Omegaverse]
Fanfic"A volte tutto non è come si crede, le persone nascondo piú di qualche ricordo, piú delle paure. C'è chi si nasconde bene, non lasciando trapelare nulla. Perchè ci sono realtà nella realtà, a volte anche le piú incredibili. È u problema cosí grande...