Tutto iniziò cosi

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In una serata piovosa di settembre me ne stavo seduta sul divano di pelle color grigio scuro nell'enorme salone della mia viletta. Ero appena tornata da lavoro, gestivo un centro di lusso estetico per sole donne che si trovava nel lato esterno della villa. Ero sfinita dopo una lunga giornata, accesi la tv ma non vi era nulla di mio gradimento,così la spensi e presi un libro tra le mani il primo che mi capitò, s'intitolava solitudine d'amore trattava di una ragazza single che era sempre stata sfortunata in amore sembrava la storia della mia vita, chiusi velocemente quel libro dopo solo tre pagine e lo lanciai con forza contro il muro. Mi alzai di scatto dal divano e mi diressi nel lungo corridoio composto da archi in stile romano che portava a una scala a mo di chiocciola di marmo pregiato e legno antico, salí i gradini frettolosamente a piedi nudi e mi diressi nell'enorme bagno, aprí l'acqua e mi feci al volo una doccia fredda, era proprio quello che mi ci voleva, mi infilai l'accappatoio di soffice cotone bianco era così morbido che mi accarezzava tutto il corpo, presi il phon e asciugai velocemente i miei lunghissimi capelli mossi color castano scuro, feci una coda di cavallo alta e andai dritta nella mia camera dove mi attendeva il mio letto bianco a due piazze adornato da un piumino grigio antrazito con sfumature metallizzate che ricordavano l'argento. Dalla finestra entrava la luce dei lampioni posti nel vialetto dell'enorme giardino che circondava tutta la villa, mi affacciai dalla finestra e il mio sguardo si posò sulla bellissima piscina circondata da bellissimi cipressi e una lunga scalinata di pietre, la luna rifletteva la sua luce dorata nell'acqua e vidi che a bordo piscina c'erano tanti piccoli uccellini un intero stormo, sembrava un quadro dipinto ed era lì davanti ai miei occhi, li osservai per qualche minuto, poi con il telecomando avvolsi gli avvolgibili delle finestre e mi infilai sotto le coperte che mi riscaldavano il corpo, spensi le luci e chiusi gli occhi mi addormentai in un baleno. Quella notte feci uno strano sogno..

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