Preparativi e sorprese

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UNA SETTIMANA DOPO

LUCA

Era già trascorsa una settimana da quando mi proposi a Giada, e chiesi la mano ai suoi genitori. E finalmente avevamo anche una data, ci saremmo sposati tra soli tre mesi. Fosse stato per me, l'avrei sposata il giorno stesso della proposta, ma bisognava preparare tutti i documenti necessari, è la prima data disponibile era solo tra tre mesi. Per prima cosa scegliemmo la location per la cerimonia. Il sogno di Giada, era sposarsi in Vaticano, così feci di tutto per realizzarlo, non fu semplice, ma alla fine dopo mille telefonate, incontrai il responsabile che organizza matrimoni al Vaticano, volevo realizzare tutti i desideri della mia Giada,  e per fortuna c'è la feci. Per seconda cosa, scelsi da solo la location per il ricevimento, volevo fare una sorpresa a Giada, feci l'impossibile ma alla fine ci riuscì, chiesi a una weddingplaner ( organizzatrice di matrimoni), di allestire un qualcosa di incredibilmente romantico all'interno del Colosseo, doveva essere tutto perfetto. I giorni avvenire, scegliemmo, gli inviti, Giada scelse dei biglietti a forma di Cuore bianchi, con la foto delle nostre mani unite a formare un cuoricino, e fece scrivere sopra una sua piccola poesia: "Uniti da sempre e per sempre, da un filo invisibile, difficile da spezzare, indistruttibile. Un amore che durerà oltre l'eternità." Accompagnò queste bellissime parole, dal simbolo dell'infinito. Poi fu la volta delle bomboniere, optammo per l'albero della vita. Scegliemmo anche il gruppo musicale che avrebbe suonato per noi quel giorno. Adesso mancavano soltanto i nostri vestiti. Io andai, con Marco e Alberto, i miei due migliori amici, nonché miei testimoni di nozze, e dopo tante prove scelsi il mio meraviglioso abito da sposo, le scarpe e tutto l'occorrente, di cui avevo bisogno. Anche Marco,e Alberto scelsero i loro vestiti. Subito dopo andai a un appuntamento, stavo preparando alcune sorprese per la mia amatissima Giada, per il giorno del nostro matrimonio, avrei fatto di tutto per lei.

GIADA

Luca era andato con Marco e Alberto, a scegliere il  suo vestito. Io invece andai a scegliere il mio, con mia mamma,la mamma di Luca, la mia migliore amica Elena, e Cristina mia cognata, Elena e Cristina erano anche le mie testimoni di nozze. Entrammo in un bellissimo negozio di vestiti da sposa, e lì all'angolo in una vetrina c'era lui, già me ne era innamorata era lui, si proprio lui, il vestito che volevo, quello che ho sempre desiderato. Chiesi subito di provarlo, era una favola, mi sentivo una vera principessa. La commessa, insieme a mamma, Carmen, Elena e Cristina, mi dissero di provare altri abiti, lo feci, ne provai una decina, ma non mi piacevano, era quello il vestito che volevo lui e solo lui, che mi colpì al primo sguardo e fu subito amore, ormai avevo deciso era lui che volevo, scelsi, anche il velo, le scarpe e gli accessori e andammo via. Subito dopo andai a un appuntamento, avevo in serbo alcune sorprese per il mio amatissimo Luca per il giorno del nostro matrimonio, avrei fatto di tutto per lui.

LUCA

Terminate le prove per le sorprese, andai in città, comprai dei bellissimi fiori e tornai a casa dalla mia Giada. Parcheggiai  l'auto nel garage e scesi, mi diressi davanti casa, e appena aprì la porta, e entrai, un buon profumino inondò le mie narici, mi tolsi la giacca è le scarpe, e indossai le ciabattine, andai subito in cucina, e vi trovai la mia preziosissima Giada, che cantava mentre era intenta a cucinare. Aveva lo stereo acceso, e mentre si destreggiava in cucina, danzava e canticchiava. La osservai per un po' da lontano, senza fare rumore, quanto era bella, ero incantato dalla sua bellezza, è follemente innamorato di lei. Dopo averla spiata per  alcuni minuti, mi avvicinai lentamente a lei, appoggiai il mio petto alla sua schiena, e la strinsi forte a me, con ancora i fiori in mano, che sfiorarono leggermente il suo bellissimo viso, la baciai, dolcemente sulla guancia, e gli sussurrai nell'orecchio: ''Ti amo amore mio, questi sono per te."

GIADA

Terminate le prove per le sorprese, tornai a casa e preparai, una buonissima cena per il mio Luca. Accesi lo stereo, amavo canticchiare e danzare mentre cucinavo. Ero rivolta verso i fornelli, stavo spadellando le verdure, quando ad un tratto, mi sentì, abbracciare forte da dietro alla schiena, e davanti al mio volto mi ritrovai dei fiori meravigliosi, era il mio dolcissimo amore, che mi baciò dolcemente la guancia, e mi
sussurró nell'orecchio: " Ti amo amore mio, questi sono per te."
Mi voltai velocemente verso di lui, e lo baciai con tantissimo amore, e subito dopo gli risposi: "Grazie dei fiori vita mia, sono davvero bellissimi. Ti amo anch'io amore mio." Dopo qualche piccola coccola, tornai a cucinare, era quasi tutto pronto. Luca andò in bagno a lavarsi le mani, nel frattempo io sistemai i fiori in un vaso, e misi gli antipasti sul tavolo. Appena il mio amore tornò, iniziammo a cenare.
A un certo punto Luca mi chiese: "Hai trovato, il tuo abito amore mio?"
Risposi: "Si l'ho trovato,ma potrai vederlo soltanto quel giorno. E tu amore l'hai trovato?" Mi rispose: "Sarai sicuramente bellissima. Eh sì! L'ho trovato anch'io, e anche tu, lo vedrai soltanto quel giorno."
Risposi: "E anche tu sarai bellissimo amore mio." Finita la cena ripulimmo insieme, come una squadra perfetta, tutta la cucina. Andammo in salotto a guardare un film su Netflix. Ma del film ricordo ben poco, perché Luca dopo neanche dieci minuti, incominciò a baciarmi, e a coccolarmi, con tanta dolcezza e tanto amore, trasformando tutto in pura magia, non esisteva altro che noi due, ormai diventati una sola anima, uniti da un amore profondo in un solo corpo. Quando le coccole terminarono, anche il film ormai era finito, ed essendo già mezzanotte passata, Luca spense la TV, mi porto in camera tra le sue braccia, e abbracciati l'uno all'altro, ci abbandonammo al mondo dei sogni.

LUCA

Era ancora notte fonda, quando mi svegliai all'improvviso, avevo Giada tra le braccia. Dormiva dolcemente, sembrava un angelo. Gli stavo accarezzando il viso quando fuori si sentirono, dei fracassi e delle urla fortissime, che svegliarono la mia dolce Giada. I rumori continuavano, si sentivano persino alcune sirene suonare. Giada tutta spaventata, mi disse: "Amore mio, cosa sarà successo?" Gli risposi cercando di rassicurarla: ''Non lo so amore mio adesso vado subito a controllare, dalla finestra." Non feci in tempo ad alzarmi quando il nostro campanello suonò all'impazzata. Presi Giada per mano, non potevo lasciarla da sola lì spaventata, così scendemmo le scale, e appena aprimmo la porta, quello che i nostri occhi videro, ci lasciò entrambi sotto shock.

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