A lavoro

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Entrai nel lungo corridoio che portava dritta al centro estetico, alla reception c'era già Lisa, 1.77 cm occhi verde smeraldo e capelli lunghi color blorange un misto tra il biondo e l'arancione, il viso ricoperto da tante meravigliose lentiggini, che aspettava come sempre l'arrivo delle clienti, mi fidavo ciecamente di Lisa era un'ottima collaboratrice. Nella sala pausa a sorseggiare il solito caffè o the c'erano le altre ragazze che lavoravano con me. Appoggiata al divanetto rosso c'era lei Sofia capelli corti e biondi, due occhi azzurro cielo e piccola di statura, 1.57cm ma con un fisico perfetto, era molto dolce. Vicino a lei Luana capelli lunghi e ricci nero corvino, 1.74cm bella come il sole. Accanto al cucinino intenta a preparare il caffè con i suoi capelli lisci come seta castano scuro sfoggiando un bellissimo bob,con i suoi 1.73cm di altezza e fisico da fare invidia alle modelle c'era lei Elena la mia migliore amica, ci eravamo conosciute all'asilo e non ci siamo più separate. Salutai le ragazze come sempre, con un caloroso '' buongiorno" e dissi loro come procedere la giornata affidando ad ognuna di loro il suo compito. Le salutai e andai nel mio ufficio, la giornata fu molto cospicua, il centro era stato molto affollato. Ormai era giunta sera, le lancette dell'enorme orologio sulla parete della reception indicavano le 18:35 si era fatto più tardi del solito risistemammo il centro e mandai le ragazze a casa erano molto stanche. Elena rimase con me e andammo a casa mia. Una volta entrate a casa, ci cambiammo le scarpe, mettemmo delle comodissime sneaker bianche, indossammo uno short e un top neri, scendemmo le scale che portavano direttamente a un enorme stanza. Aprí la porta davanti a noi, era tutto posizionato al posto giusto, c'era ogni tipo di attrezzatura, era la mia palestra personale, l'avevo fatta fare per potermi allenare tranquillamente quando avevo tempo e voglia, ero appassionata di sport, soprattutto quelli estremi all'aria aperta. Elena fece qualche esercizio sulla ciclette e sul tapiroulan, io indossai i guantoni bianchi e tirai due pugni sul sacco nero appeso al soffitto. Amavo particolarmente la Kick boxing. Ci allenammo un oretta circa. Tornammo al piano di sopra, feci due panini e ci sedettemo sul bellissimo divano di pelle situato al centro del salotto, e chiacchierammo così tanto che non ci rendemmo conto che era tardi, era già l'una di notte. Visto l'ora dissi ad Elena di fermarsi per la notte, lei abitava dall'altra parte della città, non mi sembrava il caso farla andare via, l'accompagnai nella camera degli ospiti gli diedi un mio pigiama e gli augurai la buona notte. Mi diressi in camera e dopo una buona doccia calda, mi sdraiai sul letto sotto il caldissimo piumino e mi addormentai in un nano secondo dalla forte stanchezza. Appena chiusi gli occhi, eccolo di nuovo, quel sogno, stesso luogo, stessa scena, stesso ragazzo di spalle, ma sopratutto stesso intenso odore...

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