JUAN
Luca si andò a cambiare, i suoi due amici andarono con lui. Giada rimase da sola con Laura l'agente di Luca, mi avvicinai a loro e dissi: "Giada possiamo parlare perfavore da soli." Laura gentilmente si allontanò, Giada era visibilmente infastidita e mi rispose: "Non ho nulla di cui parlare con te, mettitelo ben in testa una volta per tutte, io appartengo a Luca. Adesso vado che Luca mi aspetta. E stammi alla larga intesi?" Mi diede le spalle e stava andando via, ma non potevo permettergli di andarsene, così l'afferrai per un braccio e si fermò.
All'improvviso si girò ruotó la gamba di appoggio di 90° e mi colpì con una potenza incredibile al petto con l'altra gamba utilizzando il taglio del piede. Caddi a terra e stavo per trascinare giù con me Giada, ancora non avevo mollato la presa dal suo braccio, quando Luca la tirò e la tenne tra le sue braccia e mollai la presa. E gli dissi: "Caspita che potenza, Luca ti ha già insegnato a combattere." Mi rispose Luca: "Giada è figlia del pugile Edoardo Fenice, pratica kickboxing da quando era bambina ed è cintura nera. Ma se non ti è bastato il suo calcio io ti posso dare il resto. Cosa vuoi dalla mia donna Juan? Ti credevo un'amico dopo 15 anni che ci conosciamo, ma mi sbagliavo, sta lontano da lei Juan, altrimenti quello che ti ha fatto Giada non è nulla in confronto a quello che ti farò io.'' In tutti questi anni non avevo mai visto visto Luca così furioso, ma non mi importava Giada doveva essere mia.
LUCA
Mi feci la doccia e mi cambiai, sistemai le mie cose nel borsone e lo chiusi. Insieme ad Alberto e Marco che erano venuti con me, andai all'ingresso dove mi aspettava la mia Giada, che avevo lasciato insieme a Laura. Ma quando arrivai lì, quello che vidi non mi piacque per niente. Juan aveva afferato la mia Giada per un braccio mentre lei era girata di spalle, ero furioso stavo per andare a suonargliele, quando Giada gli sferró un calcio laterale, e lo mandò a terra, ma Juan la teneva ancora per il braccio, feci in tempo a mantenere Giada in piedi tenendola forte, prima che Juan la portasse a terra con sé. Gli dissi che se non stava lontano da Giada, quel calcio era nulla inconfronto a quello che gli avrei fatto io, e aggiunsi che la nostra amicizia per me era finita. Presi la mia Giada e la portai via. Gli chiesi: "Giada amore mio stai bene?" Mi rispose: "Si amore mio sto bene, ma adesso portami lontano da qui, andiamo da qualche parte a sfogare i nervi, mi sento tesa ho bisogno di adrenalina.'' Gli dissi di sì. Mi venne in mente una bella idea, chiamai un'amico e gli dissi di organizzare, per due persone, qualcosa di bello senza che Giada capisse cosa intendevo. Dopo mezz'oretta eravamo arrivati a destinazione. Parcheggiai il Suv è una volta scesi dall'auto, portai Giada dentro a un bosco, mi chiese: "Amore mio, ma dove stiamo andando?" Gli risposi: "Ora vedrai, sono convinto che ti piacerà."
GIADA
Luca mi portò in mezzo al bosco e dopo qualche minuto, davanti a noi c'era un torrente meraviglioso, appoggiato sull'erba c'era un raft (canotto autosvuotante per rafting) e due pagaie. Luca si avvicinó a un uomo e lo salutò si preseró per mano e si abbracciarono e poi disse: ''Giada lui è Nico un mio amico, nonché istruttore di rafting, ci ha portato tutto l'occorrente, ti va di fare un giro." Gli risposi felice come una bambina: "Si amore mio, adoro il rafting, ma tu come facevi a saperlo?" Mi disse: "Dopo la avventura in montagna, mi hai detto che amavi qualsiasi sport all'aperto, quindi ho pensato che per scaricare l'adrenalina il rafting fosse perfetto." Gli dissi: "Grazie amore mio, il rafting è perfetto." Indossammo la tuta in neoprene, le scarpe in neoprene, il casco, il salvagente, prendemmo le pagaie, e salimmo sul canotto da rafting, ci immergemmo nel torrente. Era magnifico, la discesa era pazzesca, a un certo punto eravamo così veloci, sentivo un'adrenalina pazzesca. Facemmo due giri. Una volta finita l'avventura, togliemmo la tuta e il resto, ringraziammo Nico, e tornammo all'auto. Prima di salire in macchina abbracciai Luca e lo baciai, e poi gli dissi: "Grazie amore mio, mi ha fatto molto bene ora sto già molto meglio, ti amo tantissimo Luca." Mi rispose: "Ti amo tantissimo anch'io amore mio, e ricordati nessuno e dico nessuno potrà mai portarti via da me, qualsiasi cosa succederà, noi staremo per sempre insieme, nessuno potrà mai separarci, noi ci apparteniamo. Sei la mia unica ragione di vita mia preziosissima Giada." Alle sue dolcissime parole mi si sciolse il cuore. Gli risposi: "Io non permetterò mai a nessuno di portarmi via da te, stenderó tutti a via di pugni e calci, sono o no cintura nera di kickboxing." Mi avvicinai alle sue labbra e lo baciai intensamente.
Finalmente salimmo in macchina e tornammo a casa, si era già fatto tardi. Dopo la cena e una doccia veloce andammo a letto, era appena trascorsa una lunga e intensa giornata, ed eravamo entrambi esausti, mi addormentai tra le braccia del mio Luca.JUAN
Erono andati via, lasciandomi lì per terra. Mi si avvicinó il mio allenatore Carlos mi tese la mano e mi aiutò a rialzarmi, il petto mi faceva ancora male, Giada aveva una forza incredibile. Carlos mi guardò dritto negli occhi e con tono arrabbiato mi disse: "Juan ma ti è saltato il cervello? Ti sei appena giocato un'amicizia che durava da 15anni, e rischi di giocarti il torneo, sei un valido campione, ti sei allenato duramente, e tutto questo per una donna che neanche conosci, ma cosa peggiore, è la donna di un tuo amico. Non ti riconosco più Juan, o ritorni in te, o ti cerchi un'altro allenatore, io alleno campioni, non imbecilli. Ti è chiaro il concetto Juan?"
Gli risposi: "Si Carlos il concetto mi è chiaro." Me ne andai via, non avevo voglia di sentire i suoi rimproveri. L'unica cosa che volevo era Giada, mi ero perdutamente innamorato, il mio unico obiettivo era prendermi Giada, il resto non mi importava più, ero disposto a tutto pur di averla. Avrei fatto qualsiasi cosa pur di riuscire a conquistare Giada. Ormai era diventata un punto fisso nella mia mente e tutto il resto non contava più nulla.
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Alla ricerca di te
ChickLitGiada e una ragazza di 30 anni, che vive in provincia di Siena, gestisce il suo centro estetico e si vuole espandere sul mercato della cosmetica. Una notte però fa un sogno che gli cambia la vita, sogna tutte le notti da circa un mese un ragazzo mi...