La Camera Nr. 17

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Entrai in camera e chiusi la porta lasciandomela alle spalle, e ammirai con stupore la stanza. C'erano due enormi finestre con delle tende rosse avvolte da bellissimi cordoni dorati, sui soffitti ai laterali stupendi cornicioni doro che facevano da cornice alle bianchi pareti. Appoggiai le valigie a terra, ne aprì una e tirai fuori il mio pigiamino bianco e blu in finissimo cotone, lo appoggiai su un bellissimo letto in pelle color avorio avvolto da un soffice copriletto dalla tonalità panna con delle sfumature dorate. Mi recai in bagno era a destra accanto al letto, era molto carino, aveva una finestra a arco molto particolare e la parete ricoperta per metà da piastrelle grigio lucente, un lavandino ovale con uno specchio grande illuminato da piccolissime lampadine e poi laggiù all'angolo della stanza una meravigliosa vasca idromassaggio. Appena la vidi mi venne voglia di farmi un caldissimo bagno, aprì l'acqua calda e lasciai che la vasca si riempisse, tornai di la tirai fuori dalla valigia tutto il necessario che mi sarebbe servito dopo il bagno, presi l'accappatoio e il beautycase e tornai alla vasca dove mi attendeva da lì a poco un caldo bagno, misi il mio bagnoschiuma preferito all'olio di avocado feci fare un bel po di schiuma e chiusi l'acqua. Il vapore della acqua calda aveva annebbiato lo specchio. Accesi l'iphone, misi la musica, lo sistemai sul mobiletto accanto al lavandino, mi tolsi i vestiti e li appoggiai su uno sgabello di metallo accanto alla porta, entrai nella vasca e mi lasciai abbracciare da un inondata di vapore caldissimo. Appoggiai la testa a bordo vasca e ascoltavo la mia playlist preferita. Nel mentre chiusi gli occhi e mi godevo ogni singolo attimo di quel meraviglioso idromassaggio, e sognavo ad occhi aperti il ragazzo del sogno, immaginando che viso avrebbe avuto. Vi rimasi circa un'ora. Uscì dalla vasca mi asciugai velocemente con una morbidissima tovaglia azzurra, misi l'accappatoio, girai i capelli nel turbante bianco,e andai in camera, massaggiai la pelle del mio corpo con una profumatissima crema all'olio di argano, misi il mio comodissimo pigiamino, ritornai in bagno asciugai i capelli e feci una treccia. Una volta tornata in camera mi sdraiai sul letto e mi coprì con una sofficissima coperta. Si erano già fatte le 02:30 che appena appoggiai la testa al cuscino crollai in un sonno profondo, dove mi attendeva ormai come succedeva da un po di notti, lo stesso identico sogno, ma come la notte precedente riuscivo ad avvicinarmi a lui e a toccargli una spalla, e mentre stava per girarsi e rivelarmi il suo volto, la sveglia mi svegliava. Mi strofinai gli occhi ancora appiccicati e osservai il soffitto e pensando ad alta voce dissi: "certo che questo sogno mi sta facendo impazzire, chissà se oggi lo troverò proprio qui a Savona." Dalla finestra riuscivo a vedere che fuori c'era proprio una bellissima giornata, il sole splendeva alto nel cielo, e non c'era nemmeno l'ombra di una nuvola. Feci una doccia al volo, e una volta asciugatomi, indossai un jeans blu scuro strappatto, una maglietta grigio perla e delle converse nere, asciugai i capelli lasciandoli naturali, feci un trucco leggerissimo, presi il mio zainetto e ci misi dentro il mio iPhone, il portafoglio e qualche oggetto vario. Scesi al piano di sotto e mi diressi nella grande sala per fare colazione, un immenso buffet con una vastissima scelta mi attendeva, c'era di tutto dal dolce al salato, avevo anche un certo languorino. Presi dei cornetti ancora caldi alla marmellata di albicocca che amavo tanto, e un buon the al cardamomo e cannella, mi sedetti a un tavolino rotondo accanto alla veranda da cui s'intravedeva un bellissimo giardino, mangiai tutto, mi alzai e mi diressi alla reception, c'era la signora Adele la salutai e gli chiesi se mi potesse indicare un giardino pupplico con una fontanella al centro e tanto verde intorno a essa. Con tanta gentilezza mi diede le indicazioni di un parco il cui nome è Prolungamento che si trova al piazzale eroi dei due mondi. Gli sorrisi e la ringraziai, mi voltai e mi diressi all'ingresso, uscì e andai alla ricerca di lui.

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