Alla ricerca di te

Alyda e la gelosia di Giada

GIADA

Luca andò negli spogliatoi a cambiarsi, io rimasi con i suoi amici, ero molto nervosa, per quello che era successo, e arrabbiata nera con Alyda, era riuscita a smuovere la mia gelosia per Luca, non sopportavo che un'altra lo avesse baciato, anche se lui non avesse colpa. Era trascorso un quarto d'ora, e Luca non tornava, lo chiamai al cellulare, ma era ancora spento. Ero sempre più agitata, guardai tutti e con tono arrabbiato dissi: "vado a vedere dov'è rimasto Luca, è perché non è ancora tornato?" Mi guardarono tutti con aria preoccupata, ma non mi importava dei loro pensieri, decisa mi incamminai verso gli spogliatoi, e loro mi inseguirono tutti. Una volta arrivata giù Luca stava in piedi davanti all'armadietto, aveva un'espressione arrabbiata sul viso, ancora non si era cambiato, e seduta sulla panca davanti a lui c'era Alyda, con i suoi lunghi, foltissimi capelli ricci neri corvino, occhi grandi, azzurro ghiaccio, pelle ambrata, alta, gambe lunghissime, molto snella, aveva l'aspetto di una modella. Non ci pensai due volte, andai accanto a Luca e lo baciai appassionatamente davanti a tutti senza farmi alcun problema, Alyda doveva capire che Luca era solo mio.

LUCA

Andai negli spogliatoi a cambiarmi, e seduta sulla panca vi trovai Alyda, mi guardava sorridendo, io la guardai arrabbiato e gli chiesi: "che ci fai qua Alyda? Cosa vuoi dopo un anno che ci siamo lasciati? e non ci siamo più né visti né sentiti. Vai via Alyda." Alyda mi guardò ancora sorridendo e disse: "mi sei mancato Luca, sono tornata per te, per noi, diamoci una seconda possibilità," dopo aver parlato mi si avvicinò sempre di più e stava provando a ribaciarmi, io la respinsi subito via, e mi allontanai da lei, e risposi: "sei senza pudore, Alyda con quale faccia, ti presenti davanti a me, dopo un anno? Mi hai lasciato tu il giorno dopo l'infortunio, stranamente ti rifai viva il primo giorno che ritorno sul ring, chi vuoi prendere in giro Alyda, il tuo vero interesse e sempre stata la notorietà. E ora sparisci non c'è spazio nel mio cuore e nella mia vita per te, appartengono a una dolcissima e meravigliosa donna, che amo più della mia vita." Niente da fare, non voleva andare via, rimase inchiodata su quella panca, quando arrivarono Marco, Alberto, Laura, lo staff e la mia preziosa Giada. Giada mi guardò dolcemente, aveva notato la mia difficoltà in quel momento, mi si avvicinò e senza pensarci su mi bació con passione davanti a tutti, si girò verso Alyda e gli disse: "Bella, cosa ti credi di fare? Prima corri sul ring e baci il mio uomo davanti a tutti, senza pudore, e poi ti intrufoli nello spogliatoio." Alyda la guardò sorpresa, poi si rivolse a me ridendo: "E lei sarebbe la donna che ti ha rapito il cuore? ahahahahaha."

Giada interruppe la sua orrenda risata, e con tono molto duro gli disse: "Ragazzina, bada a come parli di me, rivolgendoti al mio uomo?" Giada non fece in tempo di finire di parlare che Alyda si alzò dalla panca e la spinse contro l'armadietto, ero nero dalla rabbia, come aveva osato fare del male alla mia Giada, chiesi al mio amore come stava, mi disse che era tutto ok, stavo per avvicinarmi ad Alyda, quando Giada si alzò da terra e andò verso Alyda e l'afferó per un braccio. Alyda gli tirò i capelli ma lei non demordì, l'allontanó e gli disse: "calmati cara, e meglio per te credimi." Io replicai: "Alyda e meglio per te che l'ascolti." Ma lei non ne volle sapere e continuó a spingere Giada. Giada non ci pensò nemmeno un secondo che sferró un calcio laterale a 90° la colpì in viso con la tibia del piede, era talmente potente quel colpo che Alyda finì a terra. Si rialzò, non voleva ancora mollare e disse ridendo prepotentemente: "tutto qua quello che sai fare?" muahahahahahah."

Giada mi guardò con uno sguardo preoccupato e mi disse: "perdonami amore mio, ma adesso ne ho abbastanza." Non l'avevo mai vista così arrabbiata, mi ricordava me quando perdevo la pazienza. Andò con passo veloce verso Alyda e con un gancio laterale potente gli tirò un pugno al mento e un diagonale all'addome, Alyda cadde a terra urlando dal dolore, e Giada ancora visibilmente arrabbiata gli disse: "ringrazia il buon Dio che non siamo solo noi due, e che ho una coscienza, ma ti avverto sta lontana da Luca, altrimenti la prossima volta sarò meno buona, ci siamo intesi, occhi di ghiaccio?" Non conoscevo questo lato di Giada, ma mi piaceva il fatto che per me era disposta a tutto. L'amavo sempre di più.

GIADA

Finalmente se ne era andata via, non sopportavo più averla tra le vicinanze. Luca mi si avvicinò e mi abbracciò forte, e rassicurandomi con voce amorevole disse: "Giada amore mio, devi stare tranquilla, e di te che sono innamorato, e te che amo, solo e unicamente te mia preziosa Giada." E mi bació.

Abbiamo sentito un forte applauso, erano i suoi amici, chiesi scusa a tutti per il mio comportamento. Si feceró tutti una bella risata e ci lasciarono da soli. Aspettai lì con Luca finché non si è cambiato, una volta pronto mi strinse forte a sé e guardondomi negli occhi disse: "Giada da quando ti ho vista la prima volta, li a terra dopo l'incidente, priva di conoscenza e ti presi tra le mie braccia, capì che ti avrei amato più della mia vita. Ti amo Giada Fenice." Mi prese il viso tra le mani e accarezzandomi i capelli mi diede un lunghissimo bacio appassionato. Subito dopo lo guardai e gli dissi con il cuore in mano: "Luca io sapevo già che ti avrei amato più della mia vita, dalla prima volta che ti ho sognato. Ti amo sopra ogni cosa Luca Albatros. Appoggiai le labbra sulle sue e ci ritrovammo in un'altro lunghissimo è appassionato bacio. Dopo alcuni minuti, tenendoci mano nella mano lasciammo lo spogliatoio e raggiungemmo gli altri, dopo qualche chiacchera, ci salutammo tutti, e andammo via.

Alyda

Ero molto arrabbiata con quella Giada, cosa ci trovava Luca in lei, non riuscivo proprio a capirlo. Comunque se pensava di aver vinto, si sbagliava di grosso, avevo ancora una carta da giocarmi, si era fatta ora che il mio segreto fosse rivelato.