Proposta di matrimonio

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LUCA

Dopo una lunga serie di sorprese per la mia Giada, finalmente eravamo giunti a teatro dell'opera, dove l'aspettava la sorpresa più grande, quella per cui ero super emozionato. Entrammo dentro, raggiungemmo i nostri posti, una volta spenti le luci, lo spettacolo ebbe inizio. Giada era così felice e raggiante, era stato Davide, il suo gemello, a dirmi che Giada amasse il Rugantino. Pochi minuti prima della fine dello spettacolo, dissi a Giada che dovevo andare in bagno, mi dispiaceva lasciarla lì da sola, ma ne valeva decisamente la pena. Uscì fuori dalla grande sala e raggiunsi il dietro le quinte del teatro, salutai il presentatore con cui avevo preso un accordo nei giorni precedenti, salutai anche il vocal coach che mi aveva aiutato a preparare la canzone. Alcuni minuti dopo, in sala si accesero le luci. Il presentatore fece l'annuncio di una sorpresa, mi chiedevo se Giada avrebbe sospettato qualcosa. Appena l'annuncio terminò, si spenserò le luci, presi il mazzo di rose rosse, controllai la piccola scatolina, che avevo in tasca, e subito, parti la base di Favola dei moda, la nostra canzone, andai sul palco e incominciai a cantare per il mio amore:

("Ora vi racconto una storia che
farete fatica a credere
perché parla di una principessa
e di un cavaliere che
in sella al suo cavallo bianco
entrò nel bosco
alla ricerca di un sentimento
che tutti chiamavano amore
prese un sentiero che portava
a una cascata dove l′aria
era pura come il cuore di quella
fanciulla che cantava
e se ne stava coi conigli
i pappagalli verdi e gialli
come i petali di quei fiori che
portava tra i capelli.")

Mentre cantavo questa meravigliosa canzone la mia Giada scese giù fino al palco, la aiutai a salire dandogli la mia mano, gli diedi le rose e mentre la guardavo negli occhi continuai a cantare:

("Na na na na na na na na na...

Il cavaliere scese dal suo cavallo bianco
e piano piano le si avvicinò
la guardò per un secondo
poi le sorrise
e poi pian piano iniziò a dirle
Queste dolci parole:
vorrei essere il raggio di sole che
ogni giorno ti viene a svegliare per
farti respirare e farti vivere di me
vorrei essere la prima stella che
ogni sera vedi brillare perché
così i tuoi occhi sanno
che ti guardo
eche sono sempre con te
vorrei essere lo specchio che ti parla
e che a ogni tua domanda
t i risponda che al mondo
tu sei sempre la più bella.")

E la mia Giada era bella, bella da morire, mi mancava l'aria, tutte le volte che la guardavo, ero emozionatissimo e stringendo forte la sua mano continuai a cantare:

("Na na na na na na na na na...

La principessa lo guardò
senza dire parole
e si lasciò cadere tra le sue braccia
il cavaliere la portò con sé
sul suo cavallo bianco
e seguendo il vento
le cantava intanto.
Questa dolce canzone:
Vorrei essere il raggio di sole che
ogni giorno ti viene a svegliare per
farti respirare e farti vivere di me
vorrei essere la prima stella che
ogni sera vedi brillare perché
così i tuoi occhi sanno
che ti guardo
e che sono sempre con te
vorrei essere lo specchio che ti parla
e che a ogni tua domanda
ti risponda che al mondo
tu sei sempre la più bella.")

Più la guardavo, più innamoravo di lei, il cuore mi batteva a mille, la tirai verso di me e l'avvolsi nelle mie braccia, e con lei stretta a me continuai a cantare:

("Na na na na na na na na na...

Vorrei essere il raggio di sole che
ogni giorno ti viene a svegliare per
farti respirare e farti vivere di me
vorrei essere la prima stella che
ogni sera vedi brillare perché
così i tuoi occhi sanno
che ti guardo
e che sono sempre con te
vorrei essere lo specchio che ti parla
e che a ogni tua domanda
ti risponda che al mondo
tu sei sempre la più bella

Na na na na na na na na na...")

La canzone terminò, delle lacrime rigarono il bellissimo viso della mia Giada, molto emozionata si girò verso la folla che applaudiva, è in prima fila notò la presenza dei suoi e i miei genitori dei suoi fratelli Diego e Davide, di sua cognata Cristina e dei nostri amici Elena, Alberto, Marco è Laura. Si voltò verso di me con aria confusa, ma appena posò lo sguardo su di me, mi trovò li a terra inginocchiato davanti a lei, con in mano una scatolina, l'aprì, e dissi: "Giada, mia preziosissima Giada, sei la parte più bella e migliore della mia vita, da quando ne fai parte, mi sento vivo e completo, ti amo, come non ho mai amato, in vita mia, non potrei immaginare, i miei secondi, i minuti, le ore, i giorni, le settimane, i mesi, gli anni, l'intera mia vita, senza di te, mio grande e immenso amore, quindi oggi qui davanti a tutti i nostri cari, e a questa grande folla, ti chiedo con il cuore in mano, è tutto l'amore che provo per te, Giada mia preziosissima Giada, mi vuoi sposare?" Non ci potevo credere ero riuscito, nonostante  tutta l'emozione che provavo e il mio tremolio di voce, a fargli la proposta di matrimonio. Ora non mi restava che attendere la risposta. Continuai a guardare in ginocchio, la mia Giada negli occhi, e finalmente parlò.

GIADA

Ero lì sul palcoscenico, è il mio amore stava inginocchiato davanti a me, e mi guardava negli occhi, con tanta dolcezza, e poi disse, delle parole dolcissime, le lacrime rigarono il mio viso, e Luca concluse il discorso dicendo: "Giada mia preziosissima Giada, mi vuoi sposare?" Lì per lì, rimasi senza parole, ero talmente emozionata, e felice allo stesso tempo, che non riuscivo a parlare. Poi finalmente ci riuscì, e risposi: "Oh! Mio amatissimo e dolcissimo Luca, anche tu hai cambiato la mia vita in meglio rendendomi viva e completa. Da quando ti ho sognato, cercato e trovato, che già sapevo che saresti stato tu, l'uomo più importante della mia vita, l'unico e il solo che avrei amato per sempre, senza di te la mia vita non avrebbe più alcun senso, sarei vuota è morta." mi soffermai per un attimo e poi urlai: "Sì amore mio, ti voglio sposare con tutta me stessa. Si si si è 1000 volte si." Luca si alzò mi abbracciò forte a sé e mi bació immensamente senza mollarmi più.

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