Il successo di Giada

446 65 59
                                    

LUCA

Proposi a Giada di fare una doccia veloce insieme, e lei accettó. Ma a causa mia la doccia, duró più del previsto. Non resistetti alla sua bellezza, la strinsi a me e l'abbracciai forte, e l'amai con tutto me stesso.
Eravamo una sola essenza, l'essenza di due anime diventate una sola. Finita la nostra doccia piena d'amore, ci asciugammo, e ci cambiammo, indossai un jeans strappato, una maglietta nera e una giacchetta verde militare. Una spruzzata del mio profumo. Sistemai barba e capelli, ed ero pronto. Mi voltai verso Giada era meravigliosa.

GIADA

Finita la doccia, ci cambiammo, misi un po della mia crema profumata, fatta da me. Indossai un jeans bianco con una maglietta panna e un giachetto marroncino. Lasciai i capelli sciolti al naturale, feci un trucco delicato, ed ero pronta. Mi voltai verso Luca, era fantastico. Mi avvicinai a lui, e gli diedi un bacio, lo presi per mano, e gli dissi dobbiamo andare. Prendemmo l'auto è via verso Siena a casa dei miei. Ero così emozionata, Luca stava per conoscere la mia famiglia.

LUCA

Eravamo arrivati davanti casa dei genitori di Giada, parcheggió l'auto davanti all'ingresso. Scendemmo dall'auto. Ero così emozionato, stavo per conoscere i suoi. Era la prima volta che conoscevo i genitori di una donna. Camminammo mano nella mano lungo un vialetto, arrivammo in un grande giardino con piscina e tante lanterne illuminavano il tutto. Davanti a noi c'era una magnifica villa color giallo chiaro, in stile toscano. Giada suonò il campanello, aprì una bellissima donna.

GIADA

Suonai il campanello, aprì la porta la mia mamma, l'abbracciai forte e entrammo in casa. Una volta dentro, nel grande salone vi trovai tutti, e dissi: "ma ci siete proprio tutti, chi vi ha avvertito del nostro arrivo." Tutti in coro dissero, "e stata mamma. "Salutai e abbracciai tutti, gli amavo tutti tantissimo. Tornai al mio posto accanto a Luca. E feci le presentazioni: "Famiglia lui e Luca Albatros, l'uomo che mi ha rubato il cuore. Luca ti presento, Papà Edoardo, ma sai già molto di lui immagino. Lei è la mia bellissima mamma Barbara, il mio fratellone Diego, con la moglie Cristina, loro sono le mie due piccole pesti, Noemi e Gianpaul i figli di Diego e Cristina. E lui è l'altra mia metà, il mio gemello Davide." Una volta finite le presentazioni, ci sedettemo tutti a tavola, chiaccherammo a lungo, era tutto così buono. Luca e papà non facevano che parlare del loro lavoro, Boxe e kickboxing e delle loro vittorie, si facevano i complimenti a vicenda, era bello vederli così affiatati. Gianpaul e Noemi, non lasciarono Luca in pace volevano giocare con lui. Luca li sollevava in alto uno a uno, ci sapeva davvero fare con i bambini, si vedeva proprio che li adorava. Passammo una magnifica serata in allegria e armonia. Si era fatto tardi, salutammo tutti, e tornammo alla villa a Penzia.

LUCA

Avevo trascorso una magnifica serata, la famiglia di Giada era favolosa, soprattutto i suoi nipotini, adorabili. Tornammo a casa di Giada. Ci preparammo per la notte, quando affacciatomi alla finestra, posizionata sotto un albero in giardino vidi una bellissima amaca, e chiesi a Giada: "che ne dici amore mio, se prendi una coperta e andiamo mezz'oretta a goderci il cielo, su quella meravigliosa amaca in giardino." Mi rispose che era un'ottima idea, e scendemmo giù, ci sdraiammo sull'amaca e ci coprimmo con la coperta, la coccolai con dolcezza, mi girai un attimo e non resistetti alla vista della piscina, mi alzai e presi Giada in braccio e insieme a lei mi tuffai in piscina. Mi guardò sbalordita e mi disse: "Luca ma sei pazzo? L'acqua e gelida e siamo in pigiama." Gli risposi: "Si sono pazzo, ma di te amore mio." La baciai e l'amai con tutta l'anima. Ero perdutamente innamorato di lei.

GIADA

Luca era stato un folle a buttarci in piscina, ma alla fine è stato meraviglioso, eravamo immersi in un bagno d'amore. Ero perdutamente innamorata di lui.
Luca uscì per primo dalla piscina è mi aiutó ad uscire. Entrammo subito a casa, faccemmo una doccia veloce per eliminare il cloro, ci asciugammo, e andammo subito a letto, mi addormentai abbracciata a Luca.

LUCA

La notte passò subito, mi svegliai con il viso, appoggiato a quello di Giada, lei apri gli occhi, e mi guardò con immenso amore, e mi disse: "buongiorno amore mio," gli risposi: "buongiorno anche a te amore mio."
Mi diede un bacio, e si alzò di scatto dal letto, era agitata, visibilmente nervosa. Mi alzai anche io e abbracciandola gli chiesi: "Amore mio, va tutto bene? Perché sei così nervosa?"
Mi rispose con voce agitata: "Ho un incontro di lavoro molto importante con Carmen, di solito non sono mai agitata per lavoro, ma sapere che Carmen è tua madre, mi rende un pó nervosa."
La tranquillizzai, dicendogli che se fino ad adesso, tra loro era andata bene, ora sarebbe andata ancora meglio. Ci cambiammo, scendemmo giù in cucina, facemmo una buonissima colazione, e andammo al centro estetico.

GIADA

Eccoci al centro estetico, salutammo tutti e nel frattempo era arrivata Carmen, rimase immobile davanti a Luca e con voce sorpresa disse: "E tu che ci fai qui figlio mio?" Luca camminò verso di lei e abbracciandola gli disse: "felice di vederti mamma, Giada è la mia fidanzata." Gli diede un bacio sulla guancia, e si staccò da lei. Carmen ci guardò entrambi con aria felice e ci disse: "Sono felice per voi ragazzi, vi auguro ogni bene." Poi si rivolse a me dicendomi: "adesso andiamo nel tuo ufficio a parlare di lavoro, in fondo sono qui per questo." Lasciai Luca nella sala relax, e andai con Carmen nel mio ufficio, parlammo a lungo, e mi disse che era molto soddisfatta dei miei prodotti e del loro successo, e mi propose di espandere la mia linea cosmetica in tutto il mondo, firmando una partnership con lei. Ero così felice e emozionata che accettai subito. Firmammo il contratto, e chiamai Lisa alla reception e gli dissi: "Vieni qui con tutto lo staff, e prendi dal frigo una bottiglia di spumante e dei bicchieri, e fai venire anche Luca, dobbiamo festeggiare." Mi rispose con un filo di voce: "va bene Giada arriviamo." Dopo alcuni minuti erano tutti in ufficio da noi. Luca mi si avvicinò e mi abbracciò forte dicendomi, che era orgoglioso di me, abbracciò anche sua madre e disse: "Sono l'uomo più fortunato al mondo, sono abbracciato alle due donne più importanti della mia vita, la mia mamma e la mia preziosa Giada." Facemmo un brindisi con tutto lo staff e Carmen disse: "Brindiamo alla nostra collaborazione e al successo di Giada."

Alla ricerca di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora