Locker 17 ~ strecico💜❤️ [DISCONTINUED]

Chapter 9

Nicola's pov

Iniziai a camminare verso l'entrata della scuola, oltrepassai le grandi porte d'entrata, ed uscii.
I parcheggi erano situati proprio di fronte al cortile della scuola. Mi avviai verso il lotto dove avevo parcheggiato la mia auto guardando sempre di fronte a me, appena fui abbastanza vicino da notare se c'era qualcuno lì vicino, aguzzai la vista. Lui non c'era. Mi guardai intorno, controllando ogni lotto, lui non era da nessuna parte. Mi tirai i capelli indietro rendendomi conto di aver mandato a puttane tutte le possibilità che avevo di essere suo amico. Amico. Pensava davvero che fosse tutto ciò che volevo? Mi sedetti proprio difronte alla mia auto, passandomi le dita tra i capelli. Sospirai sapendo che non sarebbe più arrivato.
Forse avrei dovuto aspettare un po' di più?
Forse stavo solo sprecando il mio tempo?
Mi alzai in piedi togliendo via lo sporco dal retro dei miei pantaloni. Appena mi voltai, lo vidi, Federico era lì, davanti all'entrata da cui io ero appena uscito. Mi alzai in piedi e mi tirai indietro i capelli. Non mi vide, ma io vidi lui e il suo sguardo preoccupato. Non riuscii a non sorridere al pensiero che lui fosse preoccupato di essere in ritardo. Ci conoscevamo a malapena e la maniera in cui la nostra 'amicizia', se così si poteva chiamare, iniziò era nient'altro che confusa. Lui finalmente posò il suo sguardo su di me e si lasciò scappare un sospiro, che sembrava sollevato.
Iniziai a camminare verso di lui e lui fece lo stesso.

"Pensavo che non saresti venuto." Cercai di fare del mio meglio per non far notare la preoccupazione nella mia voce, perché sì, ero preoccupato al pensiero che non si sarebbe presentato.

"Scusa, ero in ritardo e ho pensato di portare il tema in sala professori."

"Va bene, non c'è problema."

Iniziò a camminare, sorpassandomi ed andando verso la mia macchina e, era la mia immaginazione che giocava brutti scherzi, o era esaltato?
Quello era un buon inizio, vero?
O forse voleva solo farla finita e dimenticare tutto quello che era successo?
Lui era in piedi vicino la portiera del passeggero e io ero ancora sul marciapiede. Mi guardò come per dirmi di aprire la portiera.
Perché andava così di fretta?
Premetti il bottone sulla chiave dell'auto e la aprii. Lui entrò appena sentì la serratura scattare. Iniziai a camminare verso il mio lato dell'auto ed entrai al suo interno, notai che Federico aveva già la cintura allacciata.

"Perché vai così di fretta?" Gli chiesi.

"Beh, se non ricordi mi avevi detto di fingere di non conoscerti qui a scuola e, lì ci sono finestre che danno su delle aule." Disse indicando la parete dell'edificio.

"E inoltre non voglio essere beccato a saltare scuola, ho detto abbastanza."

"Fede di cos-" Mi bloccai prima di terminare la frase. Quando gli dissi di fingere di non conoscermi stavo solo scherzando, solo per vedere se mi avesse preso alla lettera. Immaginai lo abbia fatto, ma non era mia intenzione. Inoltre, nessuno pensava che Federico non fosse attratto dalle ragazze, non sembrava nemmeno gay essendo che tanti ragazzi si vestivano con colori che in molti avrebbero giudicato 'femminili'. L'unica ragione per cui lo presi in giro per essere gay era soltanto per scoprire se lo fosse, non avevo la minima idea che fosse davvero gay. Sarebbe stato bello uscire finalmente con qualcuno di scuola per una volta, qualcuno che non fosse snob, troppo rumoroso o troppo stupido o che mi usasse per i miei soldi.

"Cosa?" Disse voltandosi verso di me.

"No niente."

"Quindi, dove siamo diretti?" Mi chiese voltandosi in avanti.

"Decidi tu, ricordi?"

"Oh, giusto, l'avevo dimenticato. Beh, io non conosco molto bene i posti qui intorno."

"Hai traslocato qui la scorsa settimana giusto, scusa."

"Eh già."

"Che te ne pare se andiamo a mangiare una pizza?"