Nicola's pov
Fui svegliato dal telefono di Fede che vibrava sul comodino affianco a me. Lo presi intenzionato a metterlo in silenzioso in modo che non svegliasse Stre ma appena lo alzai, lo schermo s'illuminò mostrando un messaggio che avrei preferito non vedere. Era da parte di un certo Nathan. Chi diavolo è Nathan?
Forse potremmo riprendere da dove abbiamo lasciato. Ti amo Fede, non dimenticarlo.
Sentii una fitta al petto e la rabbia iniziò a prendere possesso di me. Appena terminai di leggere il messaggio, scossi Fede svegliandolo. Avevo bisogno di spiegazioni.
"Mh? Cos'è successo?" Disse lui strofinandosi gli occhi.
"Un certo Nathan, questo è successo. Chi cazzo è Nathan?" Alle mie parole si mise a sedere immediatamente, improvvisamente sveglio.
"Nessuno." Rispose impercettibilmente. Perché mi sta mentendo?
"Ovviamente sai chi è, dato che ti ama." Al pronunciare quelle parole sentii una fitta lacerante al petto. Nessuno può amarlo quanto lo amo io, nessuno. Sentire che lui ama qualcun'altro più di quanto ami me, è qualcosa che preferisco non immaginare.
"Non devi preoccuparti di lui Nico. Non è nessuno." La tensione nella stanza aumentava di minuto in minuto. Non riusciva nemmeno a guardarmi negli occhi, come potevo credergli?
Gli sventolai il telefono davanti agli occhi."Chi cazzo è? Hai cinque secondi per dirmelo, dopodiché me ne vado." Lo ricattai. Lottai contro la voglia di prendere a pugni una parete, ma non potevo distruggere una casa che non fosse mia. Contai cinque secondi nella mia mente, lentamente. Ancora nessuna parola da parte sua. Strinsi i denti, mi alzai dal letto e mi avviai verso la finestra. Sentii Federico prendere un respiro profondo prima di parlare.
"Non andare. Ti prego." Mi supplicò. Mi girai verso di lui, i suoi occhi lucidi. Respirai profondamente prima di tornare a sedermi accanto a lui.
"Non avresti dovuto scoprirlo." Disse a bassa voce.
"Adesso lo so." Poi la realizzazione mi colpì come un pugno in un occhio, solo che sembrava più come una coltellata al cuore.
"Ti sei preso gioco di me, non è vero? Per tutto questo tempo mi hai solo preso in giro." Alzai la voce, saltando in piedi. Fede scosse la testa freneticamente e mi prese la mano tirandomi verso il basso. Strappai la mia mano dalla sua presa. Rimasi in piedi, aspettando che Fede andasse avanti."Cosa!? NO! No, ti sbagli. Non ti ho mai preso in giro. Io ti amo." Iniziò lui, un sorriso iniziò a spuntare sulle mie labbra, ma mi trattenni.
"Nathan è... è quello di cui ti ho parlato. La ragione per cui ci siamo trasferiti qui. È stato lui a far girare tutte quelle voci, la prima persona che io abbia mai amato e che pensavo mi amasse. Ora capisco che forse avevo anche ragione." Il sorriso che voleva farsi spazio sul mio viso venne rimpiazzato da delle lacrime, che cercai di non far uscire.La prima persona che lui avesse mai amato? Che cazzo significa?
"Perché cazzo hai iniziato a parlare con lui mentre stai con me?" Tenni la voce bassa, cercando di non svegliare sua madre.
"È stato lui ad iniziare. Avevamo solo bisogno di chiarire alcune cose." Ripresi velocemente il telefono in mano e scrollai attraverso i vecchi messaggi tra di loro. Mi fermai una volta vista una parte che avevo paura di leggere.
Quindi ci penserai? -Nathan
Sì, dammi un po' di tempo. Devo mettere a posto alcune cose prima.
D'accordo, mi manchi. -Nathan
Anche tu mi manchi.
"Cosa cazzo significa? Se ti manca così tanto perché non vai da lui!" Lui iniziò a piangere. Si alzò dal letto e venne da me, appena fu abbastanza vicino indietreggiai. Fede abbassò lo sguardo e scosse la testa.
"Cico fammi finire." Mi pregò. Non volevo sentire più niente ma lo feci continuare comunque.
"Va bene, vai avanti." Gli risposi scazzato. Lui rimase fermo in mezzo alla stanza ed abbassò le braccia.
"Non so nemmeno come abbia avuto il mio numero, ma abbiamo iniziato a parlare e finalmente ha iniziato ad aprirsi con me. Quei messaggi erano di quando stavo con Sarah. Ero arrabbiato per quello che stava succedendo tra me e te. Pensavo che non volessi avere niente a che fare con me, per questo gli ho detto quel che gli ho detto. Se potessi rimangiarmelo, lo farei." Le sue guance erano bagnate, piccole lacrime cadevano dal suo mento sul suo collo. Non l'avevo mai visto piangere in quella maniera.
Puntai il suo letto, indicandogli di sedersi. Lo seguii, sedendomi affianco a lui. Singhiozzando, portò le sue mani a coprire il suo volto."Perché hai continuato a scrivergli? Soprattutto, perché gli stai ancora scrivendo adesso che stai con me?"
"Volevo solo strappargli fuori la verità. Volevo dimostrarmi di avere ragione per poi rinfacciargli tutto. Semmai stavo prendendo in giro lui, non te." Come siamo passati dallo scopare a questo?
"Ora che sai che ti ama, continui ad amarlo?" La mia voce si spezzò alla fine. Si girò verso di me, rimuovendo le mani dal suo viso.
"No! Avresti già dovuto sapere la risposta. Io amo te Nicola, nessuno può più cambiare questa cosa." Disse guardandomi negli occhi, era sincero. La rabbia iniziò a dissolversi e venne rimpiazzata dal sollievo.
"Anche io ti amo."
"Continuerai a scrivergli?" Gli chiesi insicuro."No, se tu non vuoi che lo faccia." Disse un po' più calmo rispetto a qualche minuto prima.
"Non continuare, per favore." Lo supplicai.
"Ok."
Gli ridiedi il suo telefono e mi rialzai dal letto, avviandomi alla finestra. Stre si asciugò le lacrime dal viso e seguì ogni mio movimento con lo sguardo.
"Vai via?" Mi chiese. Non sarei rimasto là, non dopo quello appena successo.
"Sì, abbiamo entrambi bisogno di tempo per riflettere." Dissi aprendo la finestra, uscendo sul davanzale esterno. Lui venne da me, prendendomi il viso tra le mani e mi lasciò un bacio sulle labbra. Inizialmente non ricambiai, ma quando fece per staccarsi posizionai le mani sui suoi fianchi e lo ribaciai. Poi andai via.
...
Arrivai nella mia auto e mi sfogai.
La prima persona che io abbia mai amato.
La sua voce si ripeté nella mia testa.Lui è la prima persona che IO abbia mai amato, ma io non sono la sua.
Colpii il volante con i palmi delle mani e mi tirai i capelli, lacrime scendevano dai miei occhi incontrollabilmente. Appena mi calmai, presi il mio telefono. Il messaggio che mi inviai dal telefono di Federico apparse immediatamente. Riuscii a mandarmi il numero di 'Nathan' mentre scrollavo attraverso i vecchi messaggi sul suo telefono.
Non ci pensai due volte prima di scrivere a Nathan...Hey, sono Federico. Mi dispiace se non ti ho risposto prima. Ho cambiato numero, scrivimi qui da ora in poi. Quindi, quando possiamo vederci?
Angolino di un'autrice ancora senza voce uau
Mi sentivo buona e ho deciso di regalarvi un nuovo capitolo, amatemi :)
Che mi raccontate di bello? State bene? Spero di sì :)
Ricordatevi di idratarvi e di mangiare qualcosina se ancora non l'avete fatto<3
You're valid and loved, don't forget it<3
LOVE YOU ALL SO SO MUCH<33- Nessa<3

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Locker 17 ~ strecico💜❤️ [DISCONTINUED]
RomanceFᴇᴅᴇʀɪᴄᴏ ᴇ Nɪᴄᴏʟᴀ Dᴜᴇ ᴄᴜᴏʀɪ sᴏʟɪᴛᴀʀɪ Sᴀʀᴀɴɴᴏ sᴏʀᴘʀᴇsɪ ᴅᴀʟʟ'ᴀᴍᴏʀᴇ? O ғᴏʀsᴇ ɴᴏ? Lᴇɢɢᴇʀᴇ ᴘᴇʀ sᴄᴏᴘʀɪʀᴇ •𝚋𝚘𝚢𝚡𝚋𝚘𝚢 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚢, 𝚜𝚎 𝚜𝚎𝚒 𝚘𝚖𝚘𝚏𝚘𝚋𝚘 𝚗𝚘𝚗 𝚕𝚎𝚐𝚐𝚎𝚛𝚎, 𝚐𝚛𝚊𝚣𝚒𝚎 <𝟹 •ℕ𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒 𝕤𝕒𝕣𝕒𝕟𝕟𝕠 𝕡𝕣𝕖𝕤𝕖𝕟�...