Chapter 51

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Federico's pov

"Che cazzo ti ridi? Non pensi che debba essere io a ridere?" Disse Nico.

"Tu seriamente pensavi che io, avrei creduto davvero che tu fossi Federico? Non sono stupido Nicola." 

Che significa? Nico stava scrivendo a Nathan per tutto questo tempo? Spero di no.

"Beh, sembrava che mi credessi attraverso quei messaggi, oppure vuoi farti l'intelligentone del cazzo e stai mentendo." 

E invece sì, l'ha fatto!
Volevo con tutto me stesso scendere da quella macchina e farmi dare delle spiegazioni da Nicola. Invece rimasi al suo interno, sperando di capirci qualcosa. Era anche ovvio che Nico non sapesse che c'ero anche io lì, grazie ai finestrini oscurati della macchina di Nathan.

"No, ti stai sbagliando. Sei stato tu a credere che io pensassi che tu fossi Fede, lo conosco meglio di quanto lo conosci tu. Quei messaggi, sapevo che non stessero arrivando da lui. Prima di tutto, Fede ha un modo di scrivere tutto suo. Secondo, lui non ha mai smesso di scrivermi dal suo telefono. Sono qui solo per mettere le cose in chiaro con te."

E questo era proprio quello che non volevo succedesse. Stavolta abbiamo fatto entrambi casini.

"Mettere in chiaro le cose?" Disse Cico ridendo.

"Sì, devi stare lontano da Federico." Nathan stava solo peggiorando le cose, sapevo che non si sarebbe arreso facilmente.

"Senti. Non stiamo a Zelig qua, perché non arrivi al punto in cui mi dici perché sei davvero qui?" Non riuscivo a capire cosa volesse Nathan, speravo solo non volesse fare a botte con Nico.

"Sei divertente. A quanto pare Fede non si sbagliava sul tuo senso dell'umorismo." Magnifico, ero sicuro che Nico si stesse facendo un sacco di domande in quel momento. 
Dannato Nathan, non ha mai saputo tenersi le cose per sé.

"Cosa cazzo vuoi brutto pezzo di merda!?" Urlò Cico, talmente forte che le sue urla si sarebbero sentite dall'isolato vicino, molto probabilmente.

"Federico. Voglio lui."

Ma che cazzo!? 

Feci sbattere la testa al poggiatesta del sedile passeggero, accettare la condizione di Nathan fu una pessima idea.
Non doveva venire qui. In che diavolo mi sono cacciato!?

"Beh, mi dispiace darti la brutta notizia, ma non puoi averlo! Sta insieme a me, è mio non tuo, io lo amo. Tu no. Hai avuto il tuo fottutissimo momento di essere suo, ma hai mandato tutto a puttane. Hai la minima idea di tutta la merda che gli hai fatto passare? Sua madre pensava volesse suicidarsi a causa tua! Lo hai reso in una maniera che infelice è dire poco. Io non ti conosco, e non voglio conoscerti, ma so perfettamente che lo hai ferito, tanto. Tra tutte le cose che vuoi, lui è l'unica che non puoi avere, non più. Hai avuto la tua fottuta opportunità e l'hai sprecata. Diffondendo tutte quelle voci su di lui, facendolo odiare da tutti? Le persone come te mi fanno schifo. Approfittandosi dei sentimenti degli altri, hai la minima idea di come ci si possa sentire? Ovvio che no. L'unico motivo per cui ho fatto tutto questo, è per darti una dannata lezione, e farti sentire il dolore che Fede ha sentito a causa tua. Tu non lo meriti, non dopo tutto quello che gli hai causato! E no, non ti lascerò averlo." Il petto mi si strinse alle sue parole. Era sincero, completamente sincero. Nico era sempre stato così tanto testardo che tutte quelle cose non me le avrebbe mai dette, a me o a nessun altro. E sentirlo dire quelle parole, pensando che io non ci fossi, mi fece solo realizzare quanto davvero mi amasse.

"Magnifico. Non c'era bisogno della storia strappalacrime Nicola. Ho imparato la mia lezione, ora so che non devo giocare con i sentimenti di nessuno, solo con i tuoi. Perché? Perché sei tu quello che non si merita Fede, è troppo buono per te. E sai cosa? Non avevo nemmeno bisogno di stare qua ad avere questa cazzo di conversazione con te, e sai perché? Perché lui non è mai stato tuo, è sempre stato mio. O mi sbaglio? Considerando che sono stato io il suo primo amore."
Non l'ha detto davvero.

Locker 17 ~ strecico💜❤️ [DISCONTINUED]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora