"Non guardarlo!" Mi disse lei tirandomi dal braccio sinistro per far allontanare il mio sguardo da lui.
"Perché? Non c'è niente di strano in ciò" In quella scuola era come se guardare una persona fosse illegale. Lo stavo solo osservando da lontano, non c'era niente di male in ciò. Le persone a scuola lo fanno tutto il tempo. Giudicando solo dalle apparenze e nient'altro.
"Non guardarlo mai negli occhi, ammenoché tu non voglia farti picchiare a morte."
Avrei tanto voluto dirle di come mi avesse salvato dall'essere messo ko quella mattina e di quanto potesse suonare ironico, ma poi ricordai che lui mi disse di non farne parola con nessuno, quindi rimasi zitto.
"In primo luogo, perché dovrebbe picchiarmi a morte? Ha una qualche strana reputazione qui?" Dissi l'ultima parte quasi ridendo ma si poteva chiaramente sentire la disperazione di sapere di più su di lui, nella mia voce.
...
Laura, la ragazza seduta alla mia sinistra, iniziò a raccontarmi di come Nicola fosse conosciuto per la sua cattiva immagine. Apparentemente a lui importava solo di sé stesso e si diceva che avesse fatto sesso con ogni ragazza che c'era nel campus. 'Nicola il donnaiolo' ecco com'era conosciuto. A me non sembrava proprio corrispondere all'impressione che ebbi di lui quella mattina. Anche se, in quel momento capii perché Michele mi avesse lasciato stare quando Nicola glielo disse. Secondo quello che tutti sentirono, Nicola si trasferì da Alghero 2 anni prima e portò la sua 'reputazione' con lui. Non aveva mai fatto nessuno sport a quanto mi dissero, e non aveva mai avuto una ragazza per quanto loro avessero mai saputo. Ciò a me non sembrava da donnaiolo, non del tutto. Appena finimmo di pranzare, ci dividemmo e ci avviammo alle nostre corrispettive lezioni, la mia era Francese.
"Bonjour!" Mi disse un'anziana signora, abbastanza bassa e dai capelli biondi e corti, appena entrai in classe. Immaginai fosse la professoressa di Francese, e in seguito scoprii di averci azzeccato.
"Tu devi essere il nuovo studente, giusto?" Disse lei nel mentre che mi porgeva la mano destra.
"Si, sono io." Le risposi seguendo il suo gesto.
"Comment est-ce que tu t'appelles?" Mi chiese lei con un sorriso rassicurante in volto.
"Ehm mi chiamo Federico."
Potevo sentire le mie guance arrossarsi mentre lei mi faceva stare in piedi davanti tutta la classe. Ero troppo imbarazzato per affrontare il resto della classe.
"Vai a sederti dietro, per favore." disse indicando il banco in fondo alla classe, l'unico banco che non è occupato.
Non riuscì a trovare il coraggio di alzare lo sguardo, quindi, mentre mi andavo a sedere al posto che mi era stato assegnato, tenevo la testa bassa.
In quel momento mi sembrò che per arrivare al mio posto e sedermi, mi ci fosse voluta un'eternità. Alzai la testa in modo da vedere la professoressa e, con mia sorpresa lui era lì. Il ragazzo dai capelli ricci e rossi come il sangue era seduto due file davanti a me. Non riuscii a fare altro che guardarlo per assicurarmi fosse davvero lui, e sì, era lui. Continuai a fissare la sua nuca finché improvvisamente, si girò nella mia direzione, guardandomi da sopra la sua spalla. Spostai immediatamente lo sguardo da lui, guardando di fronte a me cercando di fare attenzione alla lezione. Ma non funzionò. Lui continuò a guardarmi, senza mai staccare lo sguardo da me anzi, i momenti in cui si girava erano quelli in cui veniva richiamato dalla prof, ma dopo pochi istanti il suo sguardo ritornava su di me. Era impossibile cercare di non guardarlo ma c'era qualcosa nella sua espressione che non riuscivo proprio a capire. Era serio ma pieno di curiosità, forse si stava soltanto chiedendo se avessi detto qualcosa riguardo a ciò che successe quella mattina? Non ne avevo la minima idea. Ma non c'era nessun'altra spiegazione logica al perché mi stesse fissando.
La campanella suonò, lasciandoci continuare la giornata scolastica con la nostra prossima lezione. Mentre uscivo dall'aula, guardai dove era seduto Nicola fino a pochi istanti prima ma, non era più lì, non sapevo più dove cercarlo. Ma, semplicemente, ignorai la cosa, supponendo che fosse andato via prima di me. Ma avevo ancora una domanda che mi aleggiava in testa.
Lui sapeva qualcosa?
Proprio mentre stavo per varcare la porta, sentii una voce dietro di me chiamarmi."Aspetta."
Spazio Autrice
Hello everyone, ed ecco a voi Il secondo capitolo. Siccome volevo mettere un po' tutti i wgf qui dentro, avevo un dubbio. La ragazza che ho chiamato Laura, dovrei chiamarla Anna o no? Perché io avevo pensato, se rimane meschina le lascio Laura, se diventa più dolce la chiamo Anna che ve ne pare?- Nessa <3
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Locker 17 ~ strecico💜❤️ [DISCONTINUED]
RomanceFᴇᴅᴇʀɪᴄᴏ ᴇ Nɪᴄᴏʟᴀ Dᴜᴇ ᴄᴜᴏʀɪ sᴏʟɪᴛᴀʀɪ Sᴀʀᴀɴɴᴏ sᴏʀᴘʀᴇsɪ ᴅᴀʟʟ'ᴀᴍᴏʀᴇ? O ғᴏʀsᴇ ɴᴏ? Lᴇɢɢᴇʀᴇ ᴘᴇʀ sᴄᴏᴘʀɪʀᴇ •𝚋𝚘𝚢𝚡𝚋𝚘𝚢 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚢, 𝚜𝚎 𝚜𝚎𝚒 𝚘𝚖𝚘𝚏𝚘𝚋𝚘 𝚗𝚘𝚗 𝚕𝚎𝚐𝚐𝚎𝚛𝚎, 𝚐𝚛𝚊𝚣𝚒𝚎 <𝟹 •ℕ𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒 𝕤𝕒𝕣𝕒𝕟𝕟𝕠 𝕡𝕣𝕖𝕤𝕖𝕟�...