Chapter 10

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Federico's pov

"Cosa diavolo è appena successo?" Chiesi mentre aiutavo mia madre a raccogliere il resto dei pezzi della tazza dal pavimento.

"Non saprei, forse è perché Sofia non ti vede da tanto tempo."

"Da tanto tempo? Non ricordo di averla mai incontrata prima."

"Sì, lunedì non pensavo di conoscere Nicola, ma poi mi ha ricordato un volto familiare. Probabilmente non ti ricordi di Sofia."

"Aspetta. Li conoscevamo? Conoscevo già Nicola?"

"Certo! Ricordi quella volta che sono stata licenziata e non ho lavorato per un anno intero?"

"Sì?"

Lei si incamminò verso il soggiorno, io la seguii e ci sedemmo sul divano.

"E ti ricordi che ho fatto da babysitter per tutta la durata del mio licenziamento?"

"Sì, e io quanti anni avevo?"

"Avevi intorno ai sei o sette anni penso."

"Continua." Diceva sul serio? Cercai di mantenere un tono calmo, per non farmi vedere disperato di sapere di più sul mio passato con Nicola.

"Ok. Dopo aver perso il lavoro, Sofia non poteva vedermi in quelle condizioni, mentre cercavo di guadagnare del denaro per mantenere noi due, dal momento che tuo padre non ci avrebbe mai aiutati. Così decise di smettere di pagare la sua vecchia babysitter e mi chiese di badare a Nicola ogni volta che lei doveva lavorare. Poi, però, per il lavoro di Sofia si sono dovuti trasferire e abbiamo un po' perso i rapporti. Ricordo ancora te e Nicola che giocavate e ridevate, eravate sempre insieme e poi, ci fu quella volta che mi dicesti che ti piaceva anche se, piccolo com'eri era difficile credere a quella tua affermazione."

I miei occhi si spalancarono appena lei terminò quella frase.

"Nicola è il ragazzo che-"

Lei mi interruppe prima che io potessi finire quello che stavo dicendo.

"Sì. Immagino che il motivo per cui voi due siate amici adesso è perché vi ricordavate l'un l'altro anche se inconsciamente."

Io cercavo di ricordarmi i tempi passati in cui io e Nicola eravamo amici. Sapevo di aver già visto quegli occhi verdi prima, solo che non sapevo dove o quando.

"No, non mi è mai passata per la testa quest'ipotesi. E Sofia? Lei si ricordava di me?"

"Per tutta la settimana è venuta qui e abbiamo parlato di te e Nicola, ma non avrei mai immaginato che suo figlio fosse quello che era con te Lunedì."

Mi ricordai che, quando andai a casa sua lunedì, Nicola mi disse che sua madre era fuori a trovare un'amica che si era trasferita da poco in città.

"Cosa le hai detto?" Le chiesi, non volevo che Sofia si facesse un'impressione sbagliata su di me o magari sapesse che sono gay.

"Niente, le ho solo raccontato su come fosse stato difficile per te superare il divorzio e di come sei cresciuto fino a diventare lo splendido ragazzo che sei adesso"

"Aspetta."

"Cosa c'è tesoro?"

"Sapevi che lei vivesse qui a Sassari?" Mi fermai dal chiederle altro che avrebbe potuto rendere quella situazione ancor più imbarazzante.

"No, non lo sapevo ma un giorno sono andata al supermercato e lei era lì, quindi mi sono avvicinata, l'ho salutata, ci siamo prese un caffè e abbiamo rivangato insieme i vecchi tempi. Com'è strana la vita vero? Alla fine tutte le cose tornano insieme, proprio com'erano al principio."

Locker 17 ~ strecico💜❤️ [DISCONTINUED]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora